Thomas Bayrle. Flying Home
Dal 04 Novembre 2016 al 28 Maggio 2017
Torino
Luogo: Area Ritiro Bagagli - Aeroporto di Torino
Indirizzo: Strada Aeroporto 12
Curatori: Sarah Cosulich
Enti promotori:
- Artissima e Torino Airport | Sagat
Sito ufficiale: http://www.artissima.it
Artissima, Internazionale d’Arte Contemporanea, in occasione dell’edizione 2016 presenta Flying Home, un progetto collaterale inedito, appositamente concepito per la città, realizzato in collaborazione con l’Aeroporto di Torino e curato da Sarah Cosulich.
Torino Airport | Sagat si presenta per la prima volta come partner impegnato nella progettazione di un’iniziativa di produzione artistica, accogliendo la sfida di Artissima di sperimentare modelli nuovi e contaminare luoghi inaspettati e pubblici diversi. Due soggetti della città apparentemente distanti collaborano a un’iniziativa culturale sorprendente, invitando il grande artista tedesco Thomas Bayrle a proporre un’opera specifica per lo scalo torinese.
Thomas Bayrle (Berlino, 1937) è considerato il pioniere del movimento Pop tedesco. Anticipatore del linguaggio digitale prima che questo potesse essere immaginato, l’artista tedesco ha costruito fin dagli anni Sessanta immagini totali attraverso l’utilizzo della stessa immagine (o di piccole immagini correlate) ripetute infinitamente come tante unità di un unico ideale insieme.
L’aeroporto, luogo di transito in cui migliaia di vite si incrociano quotidianamente, è particolarmente significativo e ricorrente nella ricerca di Bayrle che nel suo lavoro rivela dinamiche della nostra società, del nostromuovercinellospazio,dell’economia,dellatecnologiafinoallareligione,tutteinconnessionetraloro perché guidate da un fondamentale principio di ripetizione. Autore di una forma di “digitalizzazione artigianale”, Bayrle ha costruito “a mano” ciò che anni dopo il computer avrebbe processato automaticamente: disegna, stampa, distorce, ritaglia e ricompone le unità per poi costituire l’insieme.
Con Flying Home Thomas Bayrle sceglie l’area ritiro bagagli per trasformarla in un inaspettato e stimolante spazio espositivo denso di messaggi. Attraverso un’inedita sequenza di immagini, l’artista svela i meccanismi di costruzione della sua mastodontica opera Flugzeug del 1984, un aereo fatto da un milione di piccoli aerei su una superficiedi 96 metri quadrati.
L’aeroplano raffigurato in Flying Home è quello realizzato nel 1980 per Lufthansa quando Bayrle, affascinato dal messaggio di velocità, tecnologia e futuro che la compagnia aerea rappresentava, aveva stampato l’opera in tiratura limitata per poi distribuirla ai passeggeri. La matrice Lufthansa, una serigrafia composta da 1.960 piccoli aerei, modificata e alterata nelle tante unità necessarie, era diventata nel 1984 uno delle centinaia di moduli dell’aereo gigante Flugzeug.
In Flying Home la matrice acquisisce un ulteriore livello: la presenza umana, la collaborazione, l’interazione, il gesto e la tridimensionalità. Per la prima volta Bayrle mette in luce la complessa elaborazione manuale della sua opera, svelando il backstage e facendo riferimento al complesso meccanismo che permette il funzionamento dell’aeroporto stesso, quel lato umano nascosto ma fondamentale nella definizione dell’insieme.
Il progetto di Artissima con l’Aeroporto di Torino collega la città in modo coinvolgente attraverso l’arte, accogliendo tutti i viaggiatori in arrivo. Per i non-viaggiatori sarà disponibile un calendario di visite speciali consultabile sul sito di Artissima e dell’Aeroporto.
Thomas Bayrle (Berlino, 1937), vive e lavora a Francoforte.
Storico professore alla famosa Staedelschule di Francoforte e mentore di importanti studenti come Tobias Rehberger, Tomas Saraceno, Sergej Jensen, Thomas Zipp, Bayrle sperimenta fin dagli anni Cinquanta con musica, design, grafica ed editoria. “Artista degli artisti” ha indagato dinamiche di produzione e comunicazione di massa, anticipando gli interrogativi dominanti nella società globalizzata. Bayrle decostruiscesialastrutturacheilsignificatodioggettiquotidianiperpoimoltiplicarliall'infinitoesvelarnei paradossi: il suo lavoro riflette sul rapporto tra uomo e collettività, singolo e insieme, processo e prodotto. Le sue opere sono state presentate in musei e istituzioni di tutto il mondo, tra cui: MACBA di Barcellona e MAMCO di Ginevra (2009); Colonia (2008); documenta, Kassel (1964, 1977, 2005, 2012); Biennale di Venezia (2003, 2009). La retrospettiva di Thomas Bayrle “All-in One” è stata esposta nel 2013/2014 al Wiels di Brussels; MADRE, Napoli; Baltic Centre for ContemporaryArt, Gateshead e allo IAC Villeurbanne/RhôneAlpes. Flying Home anticipa una grande mostra americana dell’artista all’Institute of Contemporary Art di Miami e una personale al Lenbachhaus di Monaco alla fine del 2016.
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