Doni preziosi: immagini e oggetti dalle collezioni del Castello del Buonconsiglio

Dal 13 Giugno 2015 al 18 Ottobre 2015
Caldes | Trento
Luogo: Castel Caldes
Indirizzo: Borgo Castello
Orari: 10-18
Costo del biglietto: € 8
Telefono per informazioni: +39 0461 233770
E-Mail info: museo@castellodelbuonconsiglio.tn.it
Sito ufficiale: http://www.buonconsiglio.it/
L’estate a Castel Caldes inizierà ufficialmente venerdì 12 giugno alle ore 18 con l’ inaugurazione della mostra Doni preziosi: immagini e oggetti dalle collezioni del Castello del Buonconsiglio.
In occasione di questa inaugurazione alle 20.30 si esibirà il coro La compagnia del Canto della val Rendena.
Posto all’imbocco della Val di Sole e affacciato sul fiume Noce, il castello che domina il vicino paese di Caldes sarà visitabile solo parzialmente tutti i giorni fino al 18 ottobre (escluso lunedì) dalle 10 alle 18 con ingresso libero in quanto sono ancora da terminare alcuni restauri, tra questi quelli relativi agli apparati iconografici.
La mostra Doni Preziosi, che ha avuto una prima tappa espositiva natalizia al Castello del Buonconsiglio, presenterà un'articolata selezione di preziose opere d'arte provenienti dalle collezioni museali accomunate da un unico filo conduttore: il dono nell’arte. Allestita nelle sale del secondo piano di Castel Caldes, la rassegna, partendo dall’emblematica immagine delle Tre Grazie, antico simbolo del “dare, ricevere e ricambiare”, proporrà al pubblico oggetti in ceramica, porcellana, avorio, argento, ma anche tessuti, incisioni e dipinti. Un viaggio nel tempo e nelle consuetudini più significative, dunque, dai doni nuziali, i cassoni dotali intagliati, i delicati ventagli, le raffinate medaglie, a quelli per il battesimo del primogenito, a quelli che nuove abitudini suggerivano, come le lussuose tabacchiere e le piccole ma deliziose raspe da tabacco.
L’aspetto attuale del castello è il risultato di varie fasi architettoniche iniziate nel Duecento e proseguite fino al XVI secolo.
Tra il 1230 e il 1235 fu edificato il primo nucleo, una torre a cinque piani che fungeva anche da residenza, realizzata per volere di Rambaldo ed Arnoldo da Cagnò.
Era utilizzata, insieme alla sovrastante Rocca di Samoclevo, per il controllo dei traffici commerciali della Val di Sole.
Nel 1464 la 'casa torre' passò alla famiglia Thun che la ampliò, aggiungendo ulteriori corpi di fabbrica che hanno conferito all'edificio l'aspetto attuale. Nella torre del castello è presente una sala completamente affrescata chiamata la prigione di Olinda. Secondo la leggenda la contessina Marianna Elisabetta Thun vi fu rinchiusa da suo padre Redemondo per impedire il matrimonio con Arunte, menestrello di corte, di cui si era innamorata. La contessina vi morì per amore e si dice che gli affreschi siano opera sua.
In occasione di questa inaugurazione alle 20.30 si esibirà il coro La compagnia del Canto della val Rendena.
Posto all’imbocco della Val di Sole e affacciato sul fiume Noce, il castello che domina il vicino paese di Caldes sarà visitabile solo parzialmente tutti i giorni fino al 18 ottobre (escluso lunedì) dalle 10 alle 18 con ingresso libero in quanto sono ancora da terminare alcuni restauri, tra questi quelli relativi agli apparati iconografici.
La mostra Doni Preziosi, che ha avuto una prima tappa espositiva natalizia al Castello del Buonconsiglio, presenterà un'articolata selezione di preziose opere d'arte provenienti dalle collezioni museali accomunate da un unico filo conduttore: il dono nell’arte. Allestita nelle sale del secondo piano di Castel Caldes, la rassegna, partendo dall’emblematica immagine delle Tre Grazie, antico simbolo del “dare, ricevere e ricambiare”, proporrà al pubblico oggetti in ceramica, porcellana, avorio, argento, ma anche tessuti, incisioni e dipinti. Un viaggio nel tempo e nelle consuetudini più significative, dunque, dai doni nuziali, i cassoni dotali intagliati, i delicati ventagli, le raffinate medaglie, a quelli per il battesimo del primogenito, a quelli che nuove abitudini suggerivano, come le lussuose tabacchiere e le piccole ma deliziose raspe da tabacco.
L’aspetto attuale del castello è il risultato di varie fasi architettoniche iniziate nel Duecento e proseguite fino al XVI secolo.
Tra il 1230 e il 1235 fu edificato il primo nucleo, una torre a cinque piani che fungeva anche da residenza, realizzata per volere di Rambaldo ed Arnoldo da Cagnò.
Era utilizzata, insieme alla sovrastante Rocca di Samoclevo, per il controllo dei traffici commerciali della Val di Sole.
Nel 1464 la 'casa torre' passò alla famiglia Thun che la ampliò, aggiungendo ulteriori corpi di fabbrica che hanno conferito all'edificio l'aspetto attuale. Nella torre del castello è presente una sala completamente affrescata chiamata la prigione di Olinda. Secondo la leggenda la contessina Marianna Elisabetta Thun vi fu rinchiusa da suo padre Redemondo per impedire il matrimonio con Arunte, menestrello di corte, di cui si era innamorata. La contessina vi morì per amore e si dice che gli affreschi siano opera sua.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
-
Dal 14 febbraio 2025 al 06 aprile 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Henri Cartier-Bresson e l’Italia / Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990
-
Dal 11 febbraio 2025 al 18 maggio 2025 Roma | Musei Capitolini
I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
-
Dal 04 febbraio 2025 al 23 aprile 2025 Roma | Parco archeologico del Colosseo - Curia Iulia
Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie
-
Dal 05 febbraio 2025 al 07 settembre 2025 Bologna | MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo