Tiziano Bellomi. Solo Exhibition
Dal 11 Aprile 2017 al 06 Maggio 2017
Trento
Luogo: CentrA - Centro Studi e Documentazione Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: via II° Androna 3
Curatori: Tommaso Decarli
E-Mail info: centra@hotmail.it
È un elogio dell’imperfezione il lavoro di Tiziano Bellomi, della fragilità o del suo opposto? In questa personale a Trento dell’artista veronese, opere fotografiche dialogano con sculture che sovvertono l’idea di equilibrio e di convenzione formale: l’opera è fermata nel momento di massima tensione, di massima forza e di massima fragilità. Uova nella morsa dell’acciaio che pongono il quesito intorno alla resistenza. Pietre trattenute da fragili spaghi che interrogano sui capricci delle forze. Bottiglie compresse dal cemento in attesa del collasso. Un collasso che mai avverrà perché le opere di Bellomi sono fissate dalla fotografia nell’attimo prima del collasso, nell’attimo dopo lo stato di quiete e nell’istante esatto nel quale si manifesta per un attimo, l’equilibrio precario, la tensione massima, la natura della materia che l’artista coglie in una inedita Struttura Instabile.
In una sorta di ossimoro del reale Bellomi rende evidente i conflitti, le tensioni le distonie, le fragilità e lo fa a volte negando persino la scultura tridimensionale, oramai distrutta dal carico delle tensioni per testimoniarla infine attraverso una “istantanea” fotografica. Il lavoro che si presenta a Trento presso il CentrA - Centro Studi e Documentazione Arte Moderna e Contemporanea, propone sculture, sculture deperibili e, insieme a queste, le immagini di sculture già distrutte perché, nate da una sorta di post-produzione dei materiali forniti dall’industria e riutilizzati secondo nuove convenzioni.
Il curatore della mostra Tommaso Decarli dice dell’opera esposta: “In una sorta di dialogo serrato fra opposti (fragile-resistente, malleabile-rigido), in cui mai viene cercato l’equilibrio, la recente produzione di Tiziano Bellomi ha l’aura grave, senza scampo, di un epitaffio. L’artista crea una dimensione post duchampiana, post concettuale, solo apparentemente “tardo poverista”, che, in ultima istanza, implode, arriva al collasso, poiché l’artista, volontariamente, le nega l’esistenza stessa, nega il valore del prodotto finale, l’oggetto che dovrebbe essere veicolo della sua poetica: nulla deve restare, durare, permanere, se non uno scatto fotografico, quasi una ripresa post mortem, prima dell’inevitabile disfacimento; un’immagine di precarietà che amplifica la forte distonia presente all’interno dell’opera”.
Inaugurazione venerdì 14 aprile ore 18
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 19 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Roma | Galleria Borghese
Poesia e Pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione
-
Dal 16 novembre 2024 al 11 maggio 2025
Asti | Palazzo Mazzetti
Escher
-
Dal 16 novembre 2024 al 08 dicembre 2024
Venezia | Arsenale Nord
ARTE LAGUNA PRIZE. Mostra dei finalisti della 18ᵃ e 19ᵃ edizione
-
Dal 16 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Giovanni Chiaramonte. Realismo infinito
-
Dal 16 novembre 2024 al 16 dicembre 2024
Bologna | Collezioni Comunali d'Arte Palazzo d'Accursio
Alex Trusty. Contemporary Museum Watching
-
Dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Milano | Fondazione Prada
Meriem Bennani. For My Best Family