Tetsuro Shimizu. Polifonie
Dal 03 Luglio 2021 al 08 Agosto 2021
Conegliano | Treviso
Luogo: Palazzo Sarcinelli
Indirizzo: Via XX Settembre 132
Orari: Venerdì – Sabato – Domenica 10.00-12.30 / 16.00-19.30
Curatori: Oltrearte Associazione Culturale
Enti promotori:
- Città di Conegliano
Con la ripresa delle attività espositive, Oltrearte Associazione Culturale è lieta di invitarvi alla mostra dedicata all’artista Tetsuro Shimizu (Tokyo 1958).
In mostra sono presenti circa 30 opere, alcune di grandi dimensioni, che ripercorrono gli ultimi 12 anni del suo percorso artistico, di grande forza coinvolgente e impatto emotivo, nella costante ricerca dell’armonia e al tempo stesso della tensione innescata dalla continua indagine sulla materia, sul colore e sulle loro possibili evocazioni.
Shimizu lavora da sempre sulla costruzione del quadro con la sagomatura della tela con telai da lui stesso costruiti, in cui la pittura entra in profonde fenditure nel telaio stesso, uscendo così dal perimetro abituale del quadro confrontandosi con uno spazio altro, innescando una tensione tra “corpo” rappresentato dal telaio e “spirito” rappresentato dal colore.
La mostra a Palazzo Sarcinelli intende dare un contributo al lavoro veramente straordinario di questo grande e singolare artista.
Tetsuro Shimizu si diploma nel 1985 alla Sokei Academy of Fine Arts di Tokyo.
Nel 1987 si trasferisce in Italia, a Milano e nel 1992 si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera; studia con Gottardo Ortelli, Paolo Minoli, Italo Bressan e Giovanni Accame, concludendo il suo percorso accademico con una tesi su Paolo Patelli.
Inizia la sua attività espositiva in Italia in collaborazione con Enzo Spadon e Catia Spadon della Galleria Morone di Milano, ha esposto in diverse mostre personali e collettive e gallerie tra cui: la Galleria Morone di Milano (MI), Cavenaghi Arte di Milano (MI), Galleria Gagliardi di San Gimignano (SI), Galleria il Milione di Milano (MI), Galleria Antonio Battaglia di Milano (MI), Galleria Nobili di Milano (MI), Di Paolo Arte di Bologna (BO) e Castel Negrino Arte di Aicurzio (MB) in Italia, e in Germania, Svizzera, Slovenia e Giappone.
Della sua opera si sono interessati e ne hanno scritto: Claudio Cerritelli, Flaminio Gualdoni, Alberto Fiz, Alberto Veca, Valerio Dehò, Raffaella Pulejo, Claudio Rizzi, Emidio De Albentiis, Gabriele Simongini, Matteo Galbiati, Caterina Corni, Riccardo Zelatore, Maria Pace Ottieri, Ettore Ceriani, Veronica Zanardi, Giuseppe Bonini.
I suoi lavori sono in collezione pubbliche fra cui Castello di Masnago (VA), Provincia di Chieti (CH), Palazzo Forti (VR), Museo Butti di Viggiù (VA), Pinacoteca Villa Soranzo di Varallo Pombia (NO), Palazzo Comunale di Fortunago (PV), Il Nuovo Museo Tricolore di Reggio Emilia (RE), Palazzo Comunale di Villa Lagarina (TN), Palazzo Comunale di Sesto Calende (VA), Museo Arte Contemporanea MACLula (NU).
Attualmente insegna tecniche pittoriche presso l’Accademia di Belle Arti di Brera ed è Special Invited Professor presso Joshibi University of Art and Design a Tokyo.
Shimizu lavora da sempre sulla costruzione del quadro con la sagomatura della tela con telai da lui stesso costruiti, in cui la pittura entra in profonde fenditure nel telaio stesso, uscendo così dal perimetro abituale del quadro confrontandosi con uno spazio altro.
Le costanti della mostra sono la forza e la meditazione sulla pittura, sempre attuale nei linguaggi dell’arte visiva.
Inaugurazione Sabato 3 Luglio ore 17.00
Alla presenza dell’artista.
Presentazione di Matteo Galbiati.
In mostra sono presenti circa 30 opere, alcune di grandi dimensioni, che ripercorrono gli ultimi 12 anni del suo percorso artistico, di grande forza coinvolgente e impatto emotivo, nella costante ricerca dell’armonia e al tempo stesso della tensione innescata dalla continua indagine sulla materia, sul colore e sulle loro possibili evocazioni.
Shimizu lavora da sempre sulla costruzione del quadro con la sagomatura della tela con telai da lui stesso costruiti, in cui la pittura entra in profonde fenditure nel telaio stesso, uscendo così dal perimetro abituale del quadro confrontandosi con uno spazio altro, innescando una tensione tra “corpo” rappresentato dal telaio e “spirito” rappresentato dal colore.
La mostra a Palazzo Sarcinelli intende dare un contributo al lavoro veramente straordinario di questo grande e singolare artista.
Tetsuro Shimizu si diploma nel 1985 alla Sokei Academy of Fine Arts di Tokyo.
Nel 1987 si trasferisce in Italia, a Milano e nel 1992 si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera; studia con Gottardo Ortelli, Paolo Minoli, Italo Bressan e Giovanni Accame, concludendo il suo percorso accademico con una tesi su Paolo Patelli.
Inizia la sua attività espositiva in Italia in collaborazione con Enzo Spadon e Catia Spadon della Galleria Morone di Milano, ha esposto in diverse mostre personali e collettive e gallerie tra cui: la Galleria Morone di Milano (MI), Cavenaghi Arte di Milano (MI), Galleria Gagliardi di San Gimignano (SI), Galleria il Milione di Milano (MI), Galleria Antonio Battaglia di Milano (MI), Galleria Nobili di Milano (MI), Di Paolo Arte di Bologna (BO) e Castel Negrino Arte di Aicurzio (MB) in Italia, e in Germania, Svizzera, Slovenia e Giappone.
Della sua opera si sono interessati e ne hanno scritto: Claudio Cerritelli, Flaminio Gualdoni, Alberto Fiz, Alberto Veca, Valerio Dehò, Raffaella Pulejo, Claudio Rizzi, Emidio De Albentiis, Gabriele Simongini, Matteo Galbiati, Caterina Corni, Riccardo Zelatore, Maria Pace Ottieri, Ettore Ceriani, Veronica Zanardi, Giuseppe Bonini.
I suoi lavori sono in collezione pubbliche fra cui Castello di Masnago (VA), Provincia di Chieti (CH), Palazzo Forti (VR), Museo Butti di Viggiù (VA), Pinacoteca Villa Soranzo di Varallo Pombia (NO), Palazzo Comunale di Fortunago (PV), Il Nuovo Museo Tricolore di Reggio Emilia (RE), Palazzo Comunale di Villa Lagarina (TN), Palazzo Comunale di Sesto Calende (VA), Museo Arte Contemporanea MACLula (NU).
Attualmente insegna tecniche pittoriche presso l’Accademia di Belle Arti di Brera ed è Special Invited Professor presso Joshibi University of Art and Design a Tokyo.
Shimizu lavora da sempre sulla costruzione del quadro con la sagomatura della tela con telai da lui stesso costruiti, in cui la pittura entra in profonde fenditure nel telaio stesso, uscendo così dal perimetro abituale del quadro confrontandosi con uno spazio altro.
Le costanti della mostra sono la forza e la meditazione sulla pittura, sempre attuale nei linguaggi dell’arte visiva.
Inaugurazione Sabato 3 Luglio ore 17.00
Alla presenza dell’artista.
Presentazione di Matteo Galbiati.
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