Vittorio Carradore. La meravigliosa lentezza del paesaggio
Dal 24 Aprile 2018 al 20 Maggio 2018
Trieste
Luogo: Sala Comunale d'Arte
Indirizzo: piazza dell'Unità d'Italia 4
Curatori: Andrea Ciresola, Federico Martinelli
Enti promotori:
- Comune di Trieste
Martedì 24 aprile alle 17 inaugura la mostra Vittorio Carradore. La meravigliosa lentezza del paesaggio. La mostra del celebre paesaggista veneto fa parte del calendario di esposizioni che il Comune di Trieste organizza presso Sala Comunale d’Arte, nell'affascinante Piazza Unità d’Italia, sede di prestigiosi palazzi e punto di riferimento per la vita cittadina.
Curata da Andrea Ciresola e Federico Martinelli, con la collaborazione dell’Associazione Culturale Quinta Parete di Verona, la mostra presenta una selezione delle opere più significative di Carradore con particolare attenzione per il paesaggio, nucleo centrale non solo dell’esposizione, ma anche della ricerca artistica e iconografica del pittore.
Dopo Verona, Lodi, Milano, Treviso e Bologna, Carradore porta a Trieste i suoi colori – sottolinea Martinelli; per il valore storico di Trieste e il prestigioso Palazzo che ospita la mostra, ho selezionato, con particolare attenzione al paesaggio, ciò che di più significativo e simbolico caratterizza la sua arte. Paesaggi della natura rigogliosa e che dai campi restituisce i suoi frutti, paesaggi che, attraverso la luce raccontano stagioni e stati d’animo, paesaggi e volti che raccontano il lavoro agreste, paesaggi innevati che pur coperti da un innevato manto irradiano l’energia e la supremazia della natura.
Le circa quaranta opere in mostra testimoniano, infatti, come dal racconto del paesaggio si possa in realtà trasmettere l’emozione del quotidiano attraverso simbologie all'apparenza nascoste tra le fronde degli alberi, tra un filare di vite o nel modo curvilineo di un sentiero.
Prosegue Ciresola: il paesaggio da sempre tiene banco nella pittura di Vittorio Carradore con i suoi accenti luminosi e il cielo tessuto di azzurri, cavalcato a volte dalla nube a volte sopraffatto dalla nebbia. O dalla calura amazzonica dell’umidità estiva. E poi la neve, con la tavolozza infinita dei bianchi, che bianca non è mai, una neve sorprendentemente azzurra, cinerina e attraversata da qualche rosa che fa capolino senza saperne il perché. Una rappresentazione dell’immenso teatro della pianura dove a fare da scenografia sono spesso la montagna e la collina, quinte maestose e ferme. Fissate nell’eternità. Di questa fissità parla la lentezza del paesaggio impressa nei dipinti di Carradore, un bisogno interiore necessario all’artista per contrapporre il proprio mondo all’incessante flusso d’informazioni, azioni, accadimenti, obblighi propri della contemporaneità.
La mostra rimarrà aperta al pubblico con orario feriale e festivo: 10-13 / 17-20 sino al 20 maggio 2018.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 25 luglio 2024 al 06 ottobre 2024
Torino | CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Bar Stories on Camera
-
Dal 26 luglio 2024 al 15 settembre 2024
Lecce | Castello Carlo V
Mario Cresci. Homo ludens
-
Dal 26 luglio 2024 al 31 dicembre 2025
Agrigento | Villa Aurea - Parco Archeologico della Valle dei Templi
I Tesori d’Italia – I capolavori dell’arte
-
Dal 25 luglio 2024 al 23 settembre 2024
Caserta | Reggia di Caserta
Marco Bagnoli. La pietra il sol rivegga
-
Dal 19 luglio 2024 al 19 gennaio 2025
Napoli | Complesso Monumentale di Santa Chiara
ARTEMISIA GENTILESCHI. UN GRANDE RITORNO A NAPOLI DOPO 400 ANNI
-
Dal 18 luglio 2024 al 06 gennaio 2025
Urbino | Galleria Nazionale delle Marche - Palazzo Ducale di Urbino
Volponi corporale