Andrea Bassani. Tracce nella forma

Andrea Bassani, Tela sagomata ed applicata su plexiglass, 2016, cm. 50x50

 

Dal 26 Maggio 2018 al 16 Giugno 2018

Varese

Luogo: Showcases Gallery

Indirizzo: via San Martino della Battaglia 11

Orari: Da lunedì a venerdì 9-12.30 / 15-17; sabato e domenica su app. telefonando al 338 2303595

Curatori: Franco Crugnola, Palmira Rigamonti

Enti promotori:

  • Franco Crugnola Studio Di Architettura

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0332 237529

E-Mail info: showcases.gallery@gmail.com

Sito ufficiale: http://https://showcasesgallery.blogspot.it/2018/05/tracce-nella-forma-mostra-personale-di.html



Dal 26 maggio al 16 giugno 2018, SHOWCASES GALLERY di Varese ospita la mostra “TRACCE NELLA FORMA” mostra personale di Andrea Bassani, curata da Franco Crugnola, e con catalogo curato da Palmira Rigamonti. L’esposizione è promossa da “Franco Crugnola Studio Di Architettura” di Varese.

SHOWCASES GALLERY è lieta di presentare una serie di lavori di Andrea Bassani, un artista il cui linguaggio artistico tocca indistintamente sia il segno pittorico che scultoreo, attraverso un’espressione linguistica e simbolica tesa al rinnovamento e alla creazione assoluta.
“Andrea Bassani, ha esposto per la prima volta negli anni ’70 e la sua carriera artistica è un lungo percorso di sperimentazione che ha condotto negli anni alla definizione di un linguaggio artistico unico ed originale. Colore e forma, pittura e scultura si fondono nelle sue opere in un “equilibrio dinamico” in cui le forme antropomorfe, nitide ed eleganti, si organizzano all’interno della composizione.
Le sue opere sono dei “monocromi dinamici” in cui il colore da forza alla superficie tridimensionale e dove l’analisi dei profili rappresenta uno dei temi dominanti.
L’immagine è scomparsa, si è trasformata in struttura, ed i volumi morbidi sembrano fuoriuscire dalla superficie dell’opera e coinvolge lo spazio circostante in un vortice dinamico.
I profili sono morbidi ma marcati, sono assenza di materia e di colore, ed è proprio questa sottrazione, la chiave rappresentativa e di innesco del dinamismo della composizione di Bassani e la genesi dei suoi “quadri scultura”.
Le sue opere coinvolgono lo spazio circostante, fuoriescono dalla superficie e contenute in teche trasparenti rappresentano il superamento dei limiti formali e di genere tra pittura e scultura. All’interno delle opere di questo artista, delle sue forme espressive e del loro dinamismo e del suo colore puro, si concretizzano come segnali forti e personalissimi, le sue “tracce”, presenze lineari di colore contrastante la superficie, quasi dei solchi, dei raggi di luce. Lo spettatore ne è incuriosito e sembrano come in uno spartito musicale dettare il tempo del “ritmo compositivo” e riequilibrare la dinamicità della composizione.
Sono una serie di “sospensione e pausa” nella purezza del colore e rappresentano, contestualizzate nell’opera, il percorso e la sintesi artistica della ricerca e la partecipazione discreta dell’artista e la sua conciliazione tra la dimensione spaziale e temporale.”

Palmira Rigamonti 

Andrea Bassani nasce nel 1954 a Martinengo (BG), dove attualmente vive e lavora. Artista autodidatta, ha frequentato diversi studi di pittori. Inizia la sua carriera artistica partendo dal figurativo per approdare successivamente a soluzioni astratte, che più si adattano ai suoi intenti comunicativi e al suo sentire artistico. Inizia ad esporre nel 1971.
Le creazioni di Andrea Bassani vanno oltre il normale concetto di quadro. Superano il confine della tela e si trasformano in sculture. Le tavole sono tagliate in forme diverse per poi essere assemblate fra loro creando un unico elemento.
Forma e colore sono la sintesi perfetta del significato delle opere, una continua sperimentazione di forme e colori, alla ricerca continua e instancabile della perfezione finale.
“Una ricerca, quella di Bassani, che tende da un lato al recupero delle avanguardie non eversive, progettuali, volte all’elaborazione utopico-realista di un mondo organizzato secondo ragione (quali il Costruttivismo Russo, il De Stijl, il Bauhaus, l’Arte Concreta, etc), dall’altro a farsi carico dei processi della memoria individuale e, quindi, collettiva”. (Estratto dal testo critico “Andrea Bassani ed il concretismo espressivo” scritto da G.A.)

Inaugurazione: sabato 26 maggio ore 17

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