Marisa Zattini. Di-segni o dell'indole della Res
Dal 07 Marzo 2015 al 29 Marzo 2015
Gallarate | Varese
Luogo: Teatro del Popolo
Indirizzo: via Palestro 5
Orari: da martedì a sabato 16-19 e durante tutti gli spettacoli del Teatro del Popolo
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0331 784140
E-Mail info: ontheroad.it@inwind.it
L’Associazione Culturale On the Road Art Gallery, proseguendo il percorso artistico con il TEATRO DEL POPOLO di Gallarate, inaugurerà sabato 7 marzo p.v. alle ore 17,00, avvalendosi per l'allestimento di Augusto Pompili, la mostra “di - segni” o dell’indole della Res, personale dell’Artista Marisa Zattini.
Gabriella Baldissera e Fabrizio Galli introdurranno l’Artista e la mostra che comprende un corpus di opere recenti dedicato al tema fantastico/naturalistico delle Mandragore, degli Erbari-Bestiari e della Grande Madre. Sono opere in dialogo diretto e binario con “controcanti” trasmutativi realizzati su lastre di alluminio trattate a specchio. L’artista interviene direttamente col “segno” eseguito con “china e pennino” su lettere originali antiche, acquistate circa 40 anni fa, che vanno dal 1800 al 1833 circa, per ricomporre un ideale dialogo identitario, metastorico estremamente originale e interessante.
«[…] Le parole che avevano un determinato significato e scopo restano oggi come semplici significanti di ben diversi significati, dopo che una mano altra, senza mai nasconderle, le ha usate come sfondo all’espressione delle proprie fantasie. [...] E ognuna di queste carte, ciascuna di queste parole, firme, date, acquistano, dopo quasi due secoli, un diverso sapore che attiene non solo alla storia, ma soprattutto al fantastico. [...] Passato e presente si saldano in ciascuna delle opere per formare un insieme altro ed eclettico. [...] La realtà o meglio la storia privata, divengono sfondi per il meraviglioso, danno origine a una realtà fantastica e unica che è tutta nel presente o meglio, come ogni fiaba o mito, è fuori da ogni tempo» (Gabriella Baldissera, “Graphie” n. 68 Anno XVI - 2014).
La mostra è corredata da un catalogo bilingue (italiano/inglese) - edito da IL VICOLO Editore (Collana Sfridi, seconda ristampa) - che documenta tutte le opere in mostra, con testo critico del teorico dell’arte Giovanni Ciucci ed un contributo di Enrico Bertoni (Direttore del Museo Interreligioso di Bertinoro) e Veronica Crespi.
Si tratta dell’ultima tappa di una mostra itinerante già ospitata presso il ModernArt Museum di Ca’ la Ghironda [Zola Predosa (BO)]; presso la Rocca Vescovile di Bertinoro (FC), nelle suggestive sale delle Cisterne e presso la Grotta Monumentale di Santarcangelo di Romagna (RN). Durante il vernissage e per tutta la durata della mostra verranno trasmessi i filmati-documentario delle precedenti esposizioni e verrà riprodotta in loop la composizione musicale Sul limite di Giovanni Ciucci, composta appositamente per queste opere.
Breve nota biografica – MARISA ZATTINI è nata a Forlì il 13 ottobre 1956. Si laurea in Architettura nel 1981 e svolge la libera professione fino al 1993. Già artista - pittrice, ceramista, poeta - ha realizzato mostre personali, in spazi pubblici, in Italia e all’estero (Svezia e Inghilterra) a partire dal 1976 e pubblicato cataloghi monografici, con alcune sue poesie. Attualmente è Direttore Artistico de IL VICOLO Sezione Arte di Cesena (società di servizi culturali e progetti espositivi fondata con l’architetto Augusto Pompili, suo marito) già ideatrice e curatrice di oltre duecento rassegne di arte contemporanea. La sua direzione artistica della Galleria Comunale d’Arte di Cesena - sulla base di due Concorsi Nazionali vinti - ha caratterizzato la proposta culturale del territorio dal 1993 al 2000. Sue sono l’ideazione e la cura delle esposizioni “in rete”, dal 2001 al 2005, Rocche & Scultori Contemporanei dedicate ai maggiori scultori contemporanei e realizzate nelle più suggestive Rocche della Romagna. È inoltre Art Director di 12 Collane per i tipi de IL VICOLO Editore, dedicate all’Arte contemporanea, saggistica, letteratura fantastica, poesia, storia del territorio, cucina e racconti di Natale. Realizza filmati e documentari - firmandone la regia e dirigendone il montaggio - per mostre da lei ideate e di artisti e poeti contemporanei. Dal 2006 ha avviato una indagine ricognitivo-artistica da “etnologa-entomologa” sull’identità/alterità sfociata, nel 2007, in un primo evento L’Elogio della figura - Identità & Alterità e poi, nel 2008, nella rassegna di rilievo nazionale IL DIAVOLO & L’ACQUASANTA - Tarocchi Fantastici, per la città di Sarsina, in occasione del millenario della Basilica Cattedrale, entrambe curate congiuntamente ad Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani. Sempre sull’identità e sulle riflessioni filosofiche legate al tema del vuoto e del pieno ha realizzato una inedita e originale triplice partitura espositiva denominata Doppio Panico! - L’arte di vivere (2009), Metamorphosi (2011), Autoritratto (2013) coinvolgendo 33 artisti del territorio, producendo lavori scultorei, ceramici e fotografici. Si sono occupati del suo lavoro artistico, fra gli altri: Janus, Mario De Micheli, Giorgio Seveso, Floriano Bodini, Rossana Bossaglia, Domenico Montalto, Andrea Brigliadori, Giorgio Ruggeri, Nicola Micieli, Roberta Bertozzi, Antonio Bertoli, Giovanni Ciucci. Nel 2013 ha ricevuto dal Prefetto di Forlì-Cesena la distinzione onorifica di Cavaliere per il suo operato nel campo dell’Arte.
Gabriella Baldissera e Fabrizio Galli introdurranno l’Artista e la mostra che comprende un corpus di opere recenti dedicato al tema fantastico/naturalistico delle Mandragore, degli Erbari-Bestiari e della Grande Madre. Sono opere in dialogo diretto e binario con “controcanti” trasmutativi realizzati su lastre di alluminio trattate a specchio. L’artista interviene direttamente col “segno” eseguito con “china e pennino” su lettere originali antiche, acquistate circa 40 anni fa, che vanno dal 1800 al 1833 circa, per ricomporre un ideale dialogo identitario, metastorico estremamente originale e interessante.
«[…] Le parole che avevano un determinato significato e scopo restano oggi come semplici significanti di ben diversi significati, dopo che una mano altra, senza mai nasconderle, le ha usate come sfondo all’espressione delle proprie fantasie. [...] E ognuna di queste carte, ciascuna di queste parole, firme, date, acquistano, dopo quasi due secoli, un diverso sapore che attiene non solo alla storia, ma soprattutto al fantastico. [...] Passato e presente si saldano in ciascuna delle opere per formare un insieme altro ed eclettico. [...] La realtà o meglio la storia privata, divengono sfondi per il meraviglioso, danno origine a una realtà fantastica e unica che è tutta nel presente o meglio, come ogni fiaba o mito, è fuori da ogni tempo» (Gabriella Baldissera, “Graphie” n. 68 Anno XVI - 2014).
La mostra è corredata da un catalogo bilingue (italiano/inglese) - edito da IL VICOLO Editore (Collana Sfridi, seconda ristampa) - che documenta tutte le opere in mostra, con testo critico del teorico dell’arte Giovanni Ciucci ed un contributo di Enrico Bertoni (Direttore del Museo Interreligioso di Bertinoro) e Veronica Crespi.
Si tratta dell’ultima tappa di una mostra itinerante già ospitata presso il ModernArt Museum di Ca’ la Ghironda [Zola Predosa (BO)]; presso la Rocca Vescovile di Bertinoro (FC), nelle suggestive sale delle Cisterne e presso la Grotta Monumentale di Santarcangelo di Romagna (RN). Durante il vernissage e per tutta la durata della mostra verranno trasmessi i filmati-documentario delle precedenti esposizioni e verrà riprodotta in loop la composizione musicale Sul limite di Giovanni Ciucci, composta appositamente per queste opere.
Breve nota biografica – MARISA ZATTINI è nata a Forlì il 13 ottobre 1956. Si laurea in Architettura nel 1981 e svolge la libera professione fino al 1993. Già artista - pittrice, ceramista, poeta - ha realizzato mostre personali, in spazi pubblici, in Italia e all’estero (Svezia e Inghilterra) a partire dal 1976 e pubblicato cataloghi monografici, con alcune sue poesie. Attualmente è Direttore Artistico de IL VICOLO Sezione Arte di Cesena (società di servizi culturali e progetti espositivi fondata con l’architetto Augusto Pompili, suo marito) già ideatrice e curatrice di oltre duecento rassegne di arte contemporanea. La sua direzione artistica della Galleria Comunale d’Arte di Cesena - sulla base di due Concorsi Nazionali vinti - ha caratterizzato la proposta culturale del territorio dal 1993 al 2000. Sue sono l’ideazione e la cura delle esposizioni “in rete”, dal 2001 al 2005, Rocche & Scultori Contemporanei dedicate ai maggiori scultori contemporanei e realizzate nelle più suggestive Rocche della Romagna. È inoltre Art Director di 12 Collane per i tipi de IL VICOLO Editore, dedicate all’Arte contemporanea, saggistica, letteratura fantastica, poesia, storia del territorio, cucina e racconti di Natale. Realizza filmati e documentari - firmandone la regia e dirigendone il montaggio - per mostre da lei ideate e di artisti e poeti contemporanei. Dal 2006 ha avviato una indagine ricognitivo-artistica da “etnologa-entomologa” sull’identità/alterità sfociata, nel 2007, in un primo evento L’Elogio della figura - Identità & Alterità e poi, nel 2008, nella rassegna di rilievo nazionale IL DIAVOLO & L’ACQUASANTA - Tarocchi Fantastici, per la città di Sarsina, in occasione del millenario della Basilica Cattedrale, entrambe curate congiuntamente ad Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani. Sempre sull’identità e sulle riflessioni filosofiche legate al tema del vuoto e del pieno ha realizzato una inedita e originale triplice partitura espositiva denominata Doppio Panico! - L’arte di vivere (2009), Metamorphosi (2011), Autoritratto (2013) coinvolgendo 33 artisti del territorio, producendo lavori scultorei, ceramici e fotografici. Si sono occupati del suo lavoro artistico, fra gli altri: Janus, Mario De Micheli, Giorgio Seveso, Floriano Bodini, Rossana Bossaglia, Domenico Montalto, Andrea Brigliadori, Giorgio Ruggeri, Nicola Micieli, Roberta Bertozzi, Antonio Bertoli, Giovanni Ciucci. Nel 2013 ha ricevuto dal Prefetto di Forlì-Cesena la distinzione onorifica di Cavaliere per il suo operato nel campo dell’Arte.
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