Cosmografie. Quarantenam 2020

Silvio Pasqualini, Cosmografie. Quarentenam 2020, Mixed media su carta intelata, 140 x 100 cm, Venezia 2020
Dal 21 Giugno 2020 al 30 Settembre 2020
Venezia
Luogo: Spazio Silvio Pasqualini
Indirizzo: Rio Cà Foscari 3248/B
Orari: APERTURA: 20 giugno ore 18.30
Costo del biglietto: Ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 338 4976440
E-Mail info: he.art.elle111@gmail.com
Dal 21 giugno e fino al 30 settembre 2020, Silvio Pasqualini nell’omonimo spazio veneziano, a pochi passi dall’Università Ca’ Foscari, presenta un ciclo pittorico realizzato nel contesto e nell’isolamento dei recenti mesi di lockdown, dal titolo Cosmografie. Quarantenam 2020, dove l’espressione latinizzata inesatta è da intendere quale licenza e allusione alle grida e alle dinamiche della peste seicentesca narrate da Manzoni.
“Un reportage dentro e attorno lo specifico del mutamento globale da Coronavirus” - osserva, l’artista e gallerista - “e sullo stato di segregazione e di semi libertà nel quale siamo stati proiettati. Riflessi densi e raffigurazioni potenti del comune sentire; del panico e della paura, della solitudine e infine della perdita di vita sociale. L'Arte non riguarda il Globo, ma il Cosmo, e l’energia Cosmica ne è il centro operativo.”
La personale presenta opere realizzate durante lo scorso marzo e aprile e si compone di tre carte intelate di dimensioni medio-grandi e di quattro medio-piccole, accompagnate dal testo critico di Annarita Rossi, che chiosa: “L’artista percepisce con violenza e largo anticipo i mutamenti epocali, e nella curva evolutiva che il tempo scandisce, nelle sue oscillazioni, la caduta nel vuoto diviene pericolo tangibile in soccorso alla coscienza collettiva. La Storia infatti ci ricorda quanto possa essere proficuo lo stato di cattività che ha sempre generato, in tali condizioni, opere utili e di svolta. L’arte non può mediare, né ritardare e non conosce retorica, anzi ne scalfisce il velo, contrastando da sempre ogni tentativo di costrizione della propria natura libera”.
La mostra, con opening il 20 giugno alle ore 18.30, è anche un tributo alla città di Venezia, particolarmente colpita dalla pandemia per Covid-19, ed è stata volutamente programmata in questi giorni di lenta ripresa, soprattutto per il settore delle arti e dello spettacolo, affidata alla libera iniziativa dei privati e delle gallerie veneziane, dopo la decisione straordinaria da parte della Biennale di Venezia di posticipare al 2021 le grandi esposizioni internazionali.
SILVIO PASQUALINI
Nasce a Morro d’Alba (AN) nel 1956 . Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Macerata si trasferisce a Roma. Espone dalla fine degli anni 70 a livello internazionale. Nel 2000 fonda con gli artisti Bertuccioli, Fioramanti e Gasparri il Movimento Artisti Clandestini. Nel 2005, seguendo un coerente percorso etico, trasferisce il suo studio a Bassano Romano (VT).
Dal 2014 vive e lavora a Venezia.
“Un reportage dentro e attorno lo specifico del mutamento globale da Coronavirus” - osserva, l’artista e gallerista - “e sullo stato di segregazione e di semi libertà nel quale siamo stati proiettati. Riflessi densi e raffigurazioni potenti del comune sentire; del panico e della paura, della solitudine e infine della perdita di vita sociale. L'Arte non riguarda il Globo, ma il Cosmo, e l’energia Cosmica ne è il centro operativo.”
La personale presenta opere realizzate durante lo scorso marzo e aprile e si compone di tre carte intelate di dimensioni medio-grandi e di quattro medio-piccole, accompagnate dal testo critico di Annarita Rossi, che chiosa: “L’artista percepisce con violenza e largo anticipo i mutamenti epocali, e nella curva evolutiva che il tempo scandisce, nelle sue oscillazioni, la caduta nel vuoto diviene pericolo tangibile in soccorso alla coscienza collettiva. La Storia infatti ci ricorda quanto possa essere proficuo lo stato di cattività che ha sempre generato, in tali condizioni, opere utili e di svolta. L’arte non può mediare, né ritardare e non conosce retorica, anzi ne scalfisce il velo, contrastando da sempre ogni tentativo di costrizione della propria natura libera”.
La mostra, con opening il 20 giugno alle ore 18.30, è anche un tributo alla città di Venezia, particolarmente colpita dalla pandemia per Covid-19, ed è stata volutamente programmata in questi giorni di lenta ripresa, soprattutto per il settore delle arti e dello spettacolo, affidata alla libera iniziativa dei privati e delle gallerie veneziane, dopo la decisione straordinaria da parte della Biennale di Venezia di posticipare al 2021 le grandi esposizioni internazionali.
SILVIO PASQUALINI
Nasce a Morro d’Alba (AN) nel 1956 . Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Macerata si trasferisce a Roma. Espone dalla fine degli anni 70 a livello internazionale. Nel 2000 fonda con gli artisti Bertuccioli, Fioramanti e Gasparri il Movimento Artisti Clandestini. Nel 2005, seguendo un coerente percorso etico, trasferisce il suo studio a Bassano Romano (VT).
Dal 2014 vive e lavora a Venezia.
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