Elisabetta di Sopra. Transient Bodies / Igor Imhoff. Expected Clash
Dal 17 Luglio 2014 al 24 Agosto 2014
Venezia
Luogo: Caos Art Gallery
Indirizzo: Dorsoduro 2687
Orari: da martedì a domenica 10-13:30 / 15-19.30
Curatori: Giada Pellicari
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 338 5094404
E-Mail info: caosartgallery@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.caosgall.com
Transient Bodies ed Expected Clash sono due mostre personali rispettivamente di Elisabetta Di Sopra e di Igor Imhoff che si terranno alla Caos Art Gallery di Venezia a partire dal 17 luglio 2014 fino al 24 agosto, curate dalla curatrice d’arte contemporanea Giada Pellicari.
Entrambe sono nate con la volontà di mettere in luce il percorso dei due artisti, che possono essere considerati tra i più attivi del panorama della videoarte nazionale e sono state pensate in stretto rapporto in maniera sequenziale, poiché Elisabetta Di Sopra e Igor Imhoff hanno spesso collaborato insieme per la realizzazione di alcuni progetti. Uno dei più interessanti risulta essere Somnium Coleopterae realizzato nel 2012 e concepito a quattro mani, che si pone in questo caso come un ponte concettuale tra Transient Bodies ed Expected Clash. Questo lavoro è divenuto l’incipit della nascita delle due mostre, poiché è già stato precedentemente mostrato all’interno di una rassegna di videoarte intitolata STILL FRAME, co-curata dalla curatrice del progetto insieme al collettivo Cake Away, che si è tenuta alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia nel febbraio 2014, precisamente in una serata dedicata ai linguaggi dell’animazione. Anche la stessa locandina, in questo modo, rappresenta il dualismo esistente nel progetto generale, grazie ad una bipartizione della grafica che da un lato vuole rappresentare la pratica di Elisabetta Di Sopra incentrata sull’utilizzo del corpo, dall’altro invece svela i meccanismi di animazione 3D che sono caratterizzanti il percorso di Igor Imhoff. Un frame del video, di conseguenza, verrà esposto all’interno di entrambi i progetti espositivi nello stesso identico luogo.
Transient Bodies, mostra personale di Elisabetta Di Sopra, intende proporre un focus sul corpus completo della produzione della videoartista di origine friulana ormai veneziana d’adozione, creando un excursus storico tra i lavori principali a partire dal 2008. Da sempre Elisabetta Di Sopra si è focalizzata sul rapporto tra performance – corpo e mezzo video, incarnando una forma di videoarte che rispecchia una tradizione prevalentemente femminile di uso del mezzo, dove l’utilizzo del corpo si pone come supporto conoscitivo e spesso come tramite di implicazione sociale. Per la mostra in realtà sono stati individuati due nuclei fondamentali all’interno della sua pratica, uno incentrato sul rapporto corpo e materia, l’altro invece su corpo e memoria, corrispondenti rispettivamente alla prima ondata di produzione e alla seconda. All’inaugurazione verrà presentata anche la performance Atto Primo. Expected Clash, mostra personale di Igor Imhoff, è incentrata sugli ultimi lavori del noto videoanimatore italiano, che spesso viene identificato per la realizzazione di una serie di video intitolata Percorsi, caratterizzata da un aspetto narrativo e da una visione fiabesca molto presenti. L’ultima produzione, invece, ricalca dal punto di vista visivo un panorama molto più similare a quello dei videogiochi e una forma più incline al rapporto video-tecnologia, più concernente l’ambito dei new media.
L’aspetto su cui, in realtà, si vuole concentrare la mostra è molto più di carattere concettuale oltre che visivo, poiché va a focalizzarsi sulla teoria del glitch, ovvero su quello che viene considerato come l’errore imprevisto tecnologico, che diviene per l’artista fonte di ispirazione ed effettivo strumento di realizzazione dei video, grazie ad un controllo sapiente dello stesso.
Le due mostre vogliono porsi anche come un momento di riflessione sulla pratica della videoarte, tramite la realizzazione di due progetti espositivi di ampio respiro che ricalcano la produzione dei due videoartisti e, inoltre, dedicando all’analisi della videoarte un appuntamento di carattere più teorico e divulgativo dal titolo Videoarte: linguaggio contemporaneo che si terrà Martedì 29 luglio 2014, alle ore 18.00.
Si tratta di una tavola rotonda che vuole riflettere sullo status della videoarte italiana, toccando i new media e nuove forme di produzione come quella del glitch. Partecipano: gli artisti Elisabetta Di Sopra e Igor Imhoff, Stefano Coletto, curatore di arte contemporanea alla Fondazione Bevilacqua La Masa. Modera Giada Pellicari, curatrice delle due mostre.
TRANSIENT BODIES – personale di Elisabetta di Sopra 17 luglio – 3 agosto 2014
Opening 17 luglio, ore 18
EXPECTED CLASH – personale di Igor Imhoff 7 – 24 agosto 2014
Opening 7 agosto, ore 18
Tavola Rotonda – Videoarte: linguaggio contemporaneo
Martedì 29 luglio, ore 18
Partecipano: Stefano Coletto, Elisabetta Di Sopra, Igor Imhoff
Modera e cura Giada Pellicari
Elisabetta Di Sopra
Ha conseguito nel 2010 la Laurea specialistica in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. La sua ricerca artistica si esprime in particolar modo attraverso l’uso del linguaggio video per indagare le dinamiche più sensibili della dimensione quotidiana, attraverso le sue microstorie inespresse, dove il corpo femminile assume un ruolo centrale.
E’, inoltre, curatrice del concorso di videoarte Maurizio Cosua, all’interno del festival Francesco Pasinetti. Collabora con l’università Ca’ Foscari per lo Short Film Festival nella promozione della videoarte italiana. Ha curato gli incontri Video Remakes 2013 presso la galleria A+A di Venezia.
Finalista al Premio Terna 05 è presente, inoltre, per tre edizioni di Videoart Yearbook. Ha esposto in Italia e all’estero, tra i principali: Triennale di Milano, MACRO (La Pelanda), Roma; BODIES OF SILENCE #3 London; body in abstraction St John’s College, Oxford; HETERO Q.B. Museo Nazionale Arte Contemporanea Do Chiado, Lisbona. Vive e lavora a Venezia.
Igor Imhoff
Igor Imhoff nasce a San Giovanni Rotondo nel 1976. Si è laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia nel 2001. E’ Attualmente docente di Progettazione Multimediale presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia e collabora come docente di animazione e scultura digitale/Modellazione 3d presso la “ Scuola Internazionale di Comics” a Padova. Svolge anche attività di grafico ed animatore. L’attività artistica è dedicata alla sperimentazione video, sia nel cinema di animazione o negli ambiti più legati alla videoarte/cinema sperimentale.
Numerose le mostre e le partecipazioni a festival in Italia e all’estero (tra queste “Bevilacqua La Masa” Galleria san Marco, Venezia ; Triennale di Milano; “Galleria A+A”, Venezia; DVDrops, Hong Kong, Bologna, Ferrara, OCT Contemporary Art Termina Shangai, Museu Belas Artes de São Paulo, ecc.), festival di cinema e animazione come Clermont Ferrand, Annecy, Animateka, Animamudi, ecc.. Attività che hanno portato ad importanti collaborazioni con Università Ca Foscari.
Entrambe sono nate con la volontà di mettere in luce il percorso dei due artisti, che possono essere considerati tra i più attivi del panorama della videoarte nazionale e sono state pensate in stretto rapporto in maniera sequenziale, poiché Elisabetta Di Sopra e Igor Imhoff hanno spesso collaborato insieme per la realizzazione di alcuni progetti. Uno dei più interessanti risulta essere Somnium Coleopterae realizzato nel 2012 e concepito a quattro mani, che si pone in questo caso come un ponte concettuale tra Transient Bodies ed Expected Clash. Questo lavoro è divenuto l’incipit della nascita delle due mostre, poiché è già stato precedentemente mostrato all’interno di una rassegna di videoarte intitolata STILL FRAME, co-curata dalla curatrice del progetto insieme al collettivo Cake Away, che si è tenuta alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia nel febbraio 2014, precisamente in una serata dedicata ai linguaggi dell’animazione. Anche la stessa locandina, in questo modo, rappresenta il dualismo esistente nel progetto generale, grazie ad una bipartizione della grafica che da un lato vuole rappresentare la pratica di Elisabetta Di Sopra incentrata sull’utilizzo del corpo, dall’altro invece svela i meccanismi di animazione 3D che sono caratterizzanti il percorso di Igor Imhoff. Un frame del video, di conseguenza, verrà esposto all’interno di entrambi i progetti espositivi nello stesso identico luogo.
Transient Bodies, mostra personale di Elisabetta Di Sopra, intende proporre un focus sul corpus completo della produzione della videoartista di origine friulana ormai veneziana d’adozione, creando un excursus storico tra i lavori principali a partire dal 2008. Da sempre Elisabetta Di Sopra si è focalizzata sul rapporto tra performance – corpo e mezzo video, incarnando una forma di videoarte che rispecchia una tradizione prevalentemente femminile di uso del mezzo, dove l’utilizzo del corpo si pone come supporto conoscitivo e spesso come tramite di implicazione sociale. Per la mostra in realtà sono stati individuati due nuclei fondamentali all’interno della sua pratica, uno incentrato sul rapporto corpo e materia, l’altro invece su corpo e memoria, corrispondenti rispettivamente alla prima ondata di produzione e alla seconda. All’inaugurazione verrà presentata anche la performance Atto Primo. Expected Clash, mostra personale di Igor Imhoff, è incentrata sugli ultimi lavori del noto videoanimatore italiano, che spesso viene identificato per la realizzazione di una serie di video intitolata Percorsi, caratterizzata da un aspetto narrativo e da una visione fiabesca molto presenti. L’ultima produzione, invece, ricalca dal punto di vista visivo un panorama molto più similare a quello dei videogiochi e una forma più incline al rapporto video-tecnologia, più concernente l’ambito dei new media.
L’aspetto su cui, in realtà, si vuole concentrare la mostra è molto più di carattere concettuale oltre che visivo, poiché va a focalizzarsi sulla teoria del glitch, ovvero su quello che viene considerato come l’errore imprevisto tecnologico, che diviene per l’artista fonte di ispirazione ed effettivo strumento di realizzazione dei video, grazie ad un controllo sapiente dello stesso.
Le due mostre vogliono porsi anche come un momento di riflessione sulla pratica della videoarte, tramite la realizzazione di due progetti espositivi di ampio respiro che ricalcano la produzione dei due videoartisti e, inoltre, dedicando all’analisi della videoarte un appuntamento di carattere più teorico e divulgativo dal titolo Videoarte: linguaggio contemporaneo che si terrà Martedì 29 luglio 2014, alle ore 18.00.
Si tratta di una tavola rotonda che vuole riflettere sullo status della videoarte italiana, toccando i new media e nuove forme di produzione come quella del glitch. Partecipano: gli artisti Elisabetta Di Sopra e Igor Imhoff, Stefano Coletto, curatore di arte contemporanea alla Fondazione Bevilacqua La Masa. Modera Giada Pellicari, curatrice delle due mostre.
TRANSIENT BODIES – personale di Elisabetta di Sopra 17 luglio – 3 agosto 2014
Opening 17 luglio, ore 18
EXPECTED CLASH – personale di Igor Imhoff 7 – 24 agosto 2014
Opening 7 agosto, ore 18
Tavola Rotonda – Videoarte: linguaggio contemporaneo
Martedì 29 luglio, ore 18
Partecipano: Stefano Coletto, Elisabetta Di Sopra, Igor Imhoff
Modera e cura Giada Pellicari
Elisabetta Di Sopra
Ha conseguito nel 2010 la Laurea specialistica in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. La sua ricerca artistica si esprime in particolar modo attraverso l’uso del linguaggio video per indagare le dinamiche più sensibili della dimensione quotidiana, attraverso le sue microstorie inespresse, dove il corpo femminile assume un ruolo centrale.
E’, inoltre, curatrice del concorso di videoarte Maurizio Cosua, all’interno del festival Francesco Pasinetti. Collabora con l’università Ca’ Foscari per lo Short Film Festival nella promozione della videoarte italiana. Ha curato gli incontri Video Remakes 2013 presso la galleria A+A di Venezia.
Finalista al Premio Terna 05 è presente, inoltre, per tre edizioni di Videoart Yearbook. Ha esposto in Italia e all’estero, tra i principali: Triennale di Milano, MACRO (La Pelanda), Roma; BODIES OF SILENCE #3 London; body in abstraction St John’s College, Oxford; HETERO Q.B. Museo Nazionale Arte Contemporanea Do Chiado, Lisbona. Vive e lavora a Venezia.
Igor Imhoff
Igor Imhoff nasce a San Giovanni Rotondo nel 1976. Si è laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia nel 2001. E’ Attualmente docente di Progettazione Multimediale presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia e collabora come docente di animazione e scultura digitale/Modellazione 3d presso la “ Scuola Internazionale di Comics” a Padova. Svolge anche attività di grafico ed animatore. L’attività artistica è dedicata alla sperimentazione video, sia nel cinema di animazione o negli ambiti più legati alla videoarte/cinema sperimentale.
Numerose le mostre e le partecipazioni a festival in Italia e all’estero (tra queste “Bevilacqua La Masa” Galleria san Marco, Venezia ; Triennale di Milano; “Galleria A+A”, Venezia; DVDrops, Hong Kong, Bologna, Ferrara, OCT Contemporary Art Termina Shangai, Museu Belas Artes de São Paulo, ecc.), festival di cinema e animazione come Clermont Ferrand, Annecy, Animateka, Animamudi, ecc.. Attività che hanno portato ad importanti collaborazioni con Università Ca Foscari.
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