Genesys | Il Seme della Rinascita. Sculture di Andrea Roggi
Dal 09 Maggio 2023 al 12 Giugno 2023
Venezia
Luogo: Mostra diffusa
Indirizzo: Sedi varie
Enti promotori:
- Galleria Ravagnan
- Associazione Culturale Parco della Creatività
- In collaborazione con il Salone Nautico di Venezia
Genesys | Il Seme della Rinascita è il titolo dell’esposizione, promossa dalla Galleria Ravagnan e dall’Associazione Culturale Parco della Creatività in collaborazione con il Salone Nautico di Venezia, che si tiene dal 9 maggio al 12 giugno 2023 a Venezia in Campo San Vio, Riva Ca’ di Dio e all’Arsenale, durante il Salone. Attraverso questo progetto, che getta uno sguardo sulla filosofia del Maestro Andrea Roggi, sarà possibile scoprire come le idee dell’artista toscano vengono comunicate mediante il linguaggio della scultura e l’estetica del bronzo.
“Sin dal mio primo lavoro – spiega Andrea Roggi – ho sentito la necessità di esprimere dei concetti, dei pensieri. Oggi più che mai. E quando le persone interpretano le mie opere e realizzo che il mio messaggio viene colto con precisione, allora provo una sensazione di gioia, veramente indescrivibile. Tornare a Venezia, poi, è sempre emozionante: solcare la laguna, respirare quell’aria tersa…Le mie opere vogliono infondere speranza e credo che non vi siano luoghi migliori dove ciò possa accadere”.
L’esposizione è composta da cinque sculture monumentali e da un esemplare dell’opera Energia della Vita: un’opera verrà installata in Campo San Vio, tre sulla Riva Ca’ di Dio e altre due all’Arsenale, nel corso del Salone Nautico di Venezia che, come dichiara il Direttore Fabrizio D’Oria, “fin dalla prima edizione il Salone Nautico ha dialogato con l’arte contemporanea ospitando, durante l’evento, opere site specific e progetti artistici ideati per la manifestazione da grandi artisti internazionali. Quest’anno siamo lieti di poter ammirare le grandi opere in bronzo di Andrea Roggi”. La mostra si sostanzia come un percorso contemplativo in cui tematiche come amore, ecologia, altruismo, tempo e conoscenza si coniugano e si compenetrano reciprocamente, generando immagini e forme originali, proprie della poetica di Roggi.
Le opere:
GENESYS (Campo San Vio)
Questa inedita scultura sul tema dell’Albero della Vita, da sempre caro a Roggi, è una riflessione intorno al tempo, legato alla compagine sociale di singoli individui. All’interno della produzione dello scultore, l’Albero della Vita agisce quale collegamento fra le meditazioni più teoretiche ed universali e quelle più pratiche e singolari. Come il tempo può essere suddiviso in passato, presente e futuro, come l’Albero della Vita è suddiviso in radici, tronco e rami. Le radici corrispondono al passato, giacché esse traggono nutrimento dalla terra, ossia da ciò che esiste prima di noi, come la cultura e la tradizione. Il tronco corrisponde al presente ed assume tratti antropomorfi dal momento che è l’unico segmento esistenziale entro il quale possiamo agire. Non basta semplicemente agire, tuttavia, sembra comunicarci Roggi: dobbiamo agire con amore. Per questo il tronco è costituito da due individui immortalati in un abbraccio appassionato. Infine, i rami, i quali spuntano dal tronco come naturale prosecuzione, rappresentano il futuro, ossia l’effetto dell’incontro fra passato e presente. Essi sono carichi di frutti, giacché i valori e l’educazione ricevuti in passato, coniugati con le azioni dettate dall’amore operate nel presente, determinano un futuro virtuoso, positivo.
LE RADICI DELLA RINASCITA (Riva Ca’ di Dio)
Le Radici della Rinascita, altra opera inedita, condivide le tematiche dell’Albero della Vita ma si concentra maggiormente sulla questione umana piuttosto che su quella temporale o ecologica. Questa scultura, in effetti, rappresenta enti antropomorfi contaminati da elementi vegetali, che si librano verso il cielo. Si tratta di un atto dell’artista volto a sottolineare il valore inestimabile dell’amore e dell’altruismo: essi sono fenomeni in grado di liberare l’essere umano da preconcetti e da logiche capziose e, forse ancor più importante, essi sono parte inalienabile dell’essere umano medesimo; insieme alla coscienza, ne sono l’essenza stessa.
ENERGIA DELLA VITA (Riva Ca’ di Dio)
Il soggetto è da sempre presente nella produzione artistica dell’autore ma, soltanto da pochi anni, ha assunto una piena indipendenza spaziale e concettuale. Energia della Vita, difatti, è la sfera dorata che connota ogni lavoro di Roggi, la quale viene puntualmente collocata in corrispondenza del baricentro delle opere, onde raffigurarne l’origine ultima, il motore universale. Si tratta di un pensiero ineffabile restituito attraverso la tridimensionalità ed un preciso, quanto mutevole, cromatismo. Energia della Vita corrisponde ad una idea universale, intelligibile ma non immaginabile, che riceve forma grazie al potere della creatività.
ŚRNGĀR (Riva Ca’ di Dio)
Si tratta di un’opera afferente al tema della Sorgente della Vita, che si presenta come flutti setosi e fluenti, dalla conformazione vagamente sferica. Questa scultura in particolare, grazie ad un ingegnoso lavoro e ad un meticoloso labor-limae, riesce ad esprimere tutta l’energia e tutta la limpidezza dell’acqua, tramite la potenza del bronzo. Da queste onde, sgorgano esseri antropomorfi, vivi, a espressione del principio vitale che questo elemento naturale rappresenta sin dall’antichità. In definitiva, l’opera si declina, all’interno della poetica di Roggi, quale costituente di quell’unicum essenziale che corrisponde all’Energia della Vita, indispensabile per la comprensione della sua arte.
FAMIGLIA IN VOLO (Salone Nautico)
Il concetto di famiglia espresso da Andrea Roggi affonda le radici nell’intimità dell’artista, giacché esso si rifà alla sua infanzia, spesa nelle campagne toscane, contemplate attraverso gli occhi di un bambino nato in ambiente contadino. La semplicità e l’immediatezza di questa esperienza rurale, difatti, non sono mai state viste come limite da parte dell’artista, al contrario, sono state percepite come uno stimolo cruciale a favore di virtù, quali curiosità e passione. Di qui, Roggi ha sviluppato il pensiero di un tributo alla famiglia, un tributo a quella dimensione affettiva e quotidiana che ha posto le basi affinché egli potesse raggiungere la consapevolezza e la sensibilità che ne hanno determinato il percorso artistico. La famiglia, appunto, nelle opere di Roggi, viene rappresentata come coinvolta in un moto ascensionale che la accompagna verso il cielo. È l’amore familiare da lui conosciuto, sembra quasi avvicinarsi ad una scintilla divina, ad un contatto immediato con una dimensione metafisica, se non, addirittura, escatologica.
TIĀN (Salone Nautico)
Si tratta di un’altra opera inedita di Roggi che esprime l’idea dell’amore, quale potenza salvifica e divina, propria dell’artista. L’amore, infatti, è una delle tematiche fondamentali della sua poetica che viene declinato per mezzo di uno spettro ampio e fluido che consente di metterne in risalto le numerose sfaccettature mediante il linguaggio della scultura. Infatti, opere arboree come questa, restituiscono al fruitore o alla fruitrice un pensiero intorno all’amore familiare, all’amore amicale oppure all’amore sensuale, attraverso una semiosi di forte impatto emotivo. In altre parole, qualunque sia la relativa sfumatura, l’amore, secondo la prospettiva di Andrea Roggi, non può che configurarsi come motore inesauribile del mondo, in assoluta armonia con il tempo. Come spesso dice Roggi “l’Amore e la Creatività fanno girare il mondo”.
“Sin dal mio primo lavoro – spiega Andrea Roggi – ho sentito la necessità di esprimere dei concetti, dei pensieri. Oggi più che mai. E quando le persone interpretano le mie opere e realizzo che il mio messaggio viene colto con precisione, allora provo una sensazione di gioia, veramente indescrivibile. Tornare a Venezia, poi, è sempre emozionante: solcare la laguna, respirare quell’aria tersa…Le mie opere vogliono infondere speranza e credo che non vi siano luoghi migliori dove ciò possa accadere”.
L’esposizione è composta da cinque sculture monumentali e da un esemplare dell’opera Energia della Vita: un’opera verrà installata in Campo San Vio, tre sulla Riva Ca’ di Dio e altre due all’Arsenale, nel corso del Salone Nautico di Venezia che, come dichiara il Direttore Fabrizio D’Oria, “fin dalla prima edizione il Salone Nautico ha dialogato con l’arte contemporanea ospitando, durante l’evento, opere site specific e progetti artistici ideati per la manifestazione da grandi artisti internazionali. Quest’anno siamo lieti di poter ammirare le grandi opere in bronzo di Andrea Roggi”. La mostra si sostanzia come un percorso contemplativo in cui tematiche come amore, ecologia, altruismo, tempo e conoscenza si coniugano e si compenetrano reciprocamente, generando immagini e forme originali, proprie della poetica di Roggi.
Le opere:
GENESYS (Campo San Vio)
Questa inedita scultura sul tema dell’Albero della Vita, da sempre caro a Roggi, è una riflessione intorno al tempo, legato alla compagine sociale di singoli individui. All’interno della produzione dello scultore, l’Albero della Vita agisce quale collegamento fra le meditazioni più teoretiche ed universali e quelle più pratiche e singolari. Come il tempo può essere suddiviso in passato, presente e futuro, come l’Albero della Vita è suddiviso in radici, tronco e rami. Le radici corrispondono al passato, giacché esse traggono nutrimento dalla terra, ossia da ciò che esiste prima di noi, come la cultura e la tradizione. Il tronco corrisponde al presente ed assume tratti antropomorfi dal momento che è l’unico segmento esistenziale entro il quale possiamo agire. Non basta semplicemente agire, tuttavia, sembra comunicarci Roggi: dobbiamo agire con amore. Per questo il tronco è costituito da due individui immortalati in un abbraccio appassionato. Infine, i rami, i quali spuntano dal tronco come naturale prosecuzione, rappresentano il futuro, ossia l’effetto dell’incontro fra passato e presente. Essi sono carichi di frutti, giacché i valori e l’educazione ricevuti in passato, coniugati con le azioni dettate dall’amore operate nel presente, determinano un futuro virtuoso, positivo.
LE RADICI DELLA RINASCITA (Riva Ca’ di Dio)
Le Radici della Rinascita, altra opera inedita, condivide le tematiche dell’Albero della Vita ma si concentra maggiormente sulla questione umana piuttosto che su quella temporale o ecologica. Questa scultura, in effetti, rappresenta enti antropomorfi contaminati da elementi vegetali, che si librano verso il cielo. Si tratta di un atto dell’artista volto a sottolineare il valore inestimabile dell’amore e dell’altruismo: essi sono fenomeni in grado di liberare l’essere umano da preconcetti e da logiche capziose e, forse ancor più importante, essi sono parte inalienabile dell’essere umano medesimo; insieme alla coscienza, ne sono l’essenza stessa.
ENERGIA DELLA VITA (Riva Ca’ di Dio)
Il soggetto è da sempre presente nella produzione artistica dell’autore ma, soltanto da pochi anni, ha assunto una piena indipendenza spaziale e concettuale. Energia della Vita, difatti, è la sfera dorata che connota ogni lavoro di Roggi, la quale viene puntualmente collocata in corrispondenza del baricentro delle opere, onde raffigurarne l’origine ultima, il motore universale. Si tratta di un pensiero ineffabile restituito attraverso la tridimensionalità ed un preciso, quanto mutevole, cromatismo. Energia della Vita corrisponde ad una idea universale, intelligibile ma non immaginabile, che riceve forma grazie al potere della creatività.
ŚRNGĀR (Riva Ca’ di Dio)
Si tratta di un’opera afferente al tema della Sorgente della Vita, che si presenta come flutti setosi e fluenti, dalla conformazione vagamente sferica. Questa scultura in particolare, grazie ad un ingegnoso lavoro e ad un meticoloso labor-limae, riesce ad esprimere tutta l’energia e tutta la limpidezza dell’acqua, tramite la potenza del bronzo. Da queste onde, sgorgano esseri antropomorfi, vivi, a espressione del principio vitale che questo elemento naturale rappresenta sin dall’antichità. In definitiva, l’opera si declina, all’interno della poetica di Roggi, quale costituente di quell’unicum essenziale che corrisponde all’Energia della Vita, indispensabile per la comprensione della sua arte.
FAMIGLIA IN VOLO (Salone Nautico)
Il concetto di famiglia espresso da Andrea Roggi affonda le radici nell’intimità dell’artista, giacché esso si rifà alla sua infanzia, spesa nelle campagne toscane, contemplate attraverso gli occhi di un bambino nato in ambiente contadino. La semplicità e l’immediatezza di questa esperienza rurale, difatti, non sono mai state viste come limite da parte dell’artista, al contrario, sono state percepite come uno stimolo cruciale a favore di virtù, quali curiosità e passione. Di qui, Roggi ha sviluppato il pensiero di un tributo alla famiglia, un tributo a quella dimensione affettiva e quotidiana che ha posto le basi affinché egli potesse raggiungere la consapevolezza e la sensibilità che ne hanno determinato il percorso artistico. La famiglia, appunto, nelle opere di Roggi, viene rappresentata come coinvolta in un moto ascensionale che la accompagna verso il cielo. È l’amore familiare da lui conosciuto, sembra quasi avvicinarsi ad una scintilla divina, ad un contatto immediato con una dimensione metafisica, se non, addirittura, escatologica.
TIĀN (Salone Nautico)
Si tratta di un’altra opera inedita di Roggi che esprime l’idea dell’amore, quale potenza salvifica e divina, propria dell’artista. L’amore, infatti, è una delle tematiche fondamentali della sua poetica che viene declinato per mezzo di uno spettro ampio e fluido che consente di metterne in risalto le numerose sfaccettature mediante il linguaggio della scultura. Infatti, opere arboree come questa, restituiscono al fruitore o alla fruitrice un pensiero intorno all’amore familiare, all’amore amicale oppure all’amore sensuale, attraverso una semiosi di forte impatto emotivo. In altre parole, qualunque sia la relativa sfumatura, l’amore, secondo la prospettiva di Andrea Roggi, non può che configurarsi come motore inesauribile del mondo, in assoluta armonia con il tempo. Come spesso dice Roggi “l’Amore e la Creatività fanno girare il mondo”.
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