L’Amalassunta di Piero

Silvio Pasqualini, L’Amalassunta di Piero
Dal 15 Ottobre 2022 al 30 Novembre 2022
Venezia
Luogo: Spazio Silvio Pasqualini
Indirizzo: Rio Ca’ Foscari - Dorsoduro 3248/b
Orari: Tutti i giorni 11 - 13 / 16 - 19 e su prenotazione
Curatori: Silvia Previti
Telefono per informazioni: +39 347 7030568
E-Mail info: pasqualini.silvio@libero.it
La mostra L’Amalassunta di Piero è la nuova esposizione di dipinti dell’artista Silvio Pasqualini, visitabile tutti i giorni dal 15 ottobre al 30 novembre 2022 nell'affascinante spazio sul Canale di Ca' Foscari A Venezia.
Questo lavoro nasce in correlazione alla partecipazione dell’Artista alla prossima edizione del Premio Marche 2022, storica esposizione che si terrà al Palazzo Ducale di Urbino dal 19 Novembre.
L’Amalassunta di Piero è un ciclo di dipinti che nasce da un incontro, un cortocircuito, una scintilla imprevedibile che, come racconta Pasqualini, è scattata con la visione e l’interiorizzazione di autori della storia dell’arte della sua terra che hanno segnato la sua formazione artistica e ne hanno influenzato la produzione.
In primis Piero della Francesca, che per Pasqualini diventa semplicemente “Piero” quasi fosse un caro appartenente alle sue origini, è l’artista per lui centrale e fondativo. Da lui Silvio Pasqualini trae la razionalità, la plasticità e geometria delle forme disposte nello spazio.
L’aspetto più lirico e poetico invece, Pasqualini lo carpisce dal marchigiano Osvaldo Licini, uno dei principali astrattisti italiani del primo Novecento del quale trova estremamente affascinanti e significative le ricorrenti versioni delle “Amalassunte”.
Un soggetto spesso considerato misterioso nella produzione di Licini, queste figure femminili incarnano la personificazione di sentimenti a lui cari quali la malinconia e le sensazioni tipiche dei sognatori, rappresentate con figure sintetiche che fluttuano in grandi campiture di colore.
Da quel momento Pasqualini inizia a produrre le sue Amalassunte, opere che sono il frutto di un incontro reso possibile proprio dall’intuizione concettuale dell’artista: egli pesca dal suo alfabeto visivo quei rimandi alle sue origini artistiche, costruisce una sua grammatica e proietta in avanti queste figure che, richiamano a “Piero” nella struttura e nella grandezza, si slanciano in un fantastico incontro astratto e spirituale con i temi e i colori di Licini, per infine essere rielaborate nella forma grazie all’interiorizzazione personale di Pasqualini.
Questo lavoro nasce in correlazione alla partecipazione dell’Artista alla prossima edizione del Premio Marche 2022, storica esposizione che si terrà al Palazzo Ducale di Urbino dal 19 Novembre.
L’Amalassunta di Piero è un ciclo di dipinti che nasce da un incontro, un cortocircuito, una scintilla imprevedibile che, come racconta Pasqualini, è scattata con la visione e l’interiorizzazione di autori della storia dell’arte della sua terra che hanno segnato la sua formazione artistica e ne hanno influenzato la produzione.
In primis Piero della Francesca, che per Pasqualini diventa semplicemente “Piero” quasi fosse un caro appartenente alle sue origini, è l’artista per lui centrale e fondativo. Da lui Silvio Pasqualini trae la razionalità, la plasticità e geometria delle forme disposte nello spazio.
L’aspetto più lirico e poetico invece, Pasqualini lo carpisce dal marchigiano Osvaldo Licini, uno dei principali astrattisti italiani del primo Novecento del quale trova estremamente affascinanti e significative le ricorrenti versioni delle “Amalassunte”.
Un soggetto spesso considerato misterioso nella produzione di Licini, queste figure femminili incarnano la personificazione di sentimenti a lui cari quali la malinconia e le sensazioni tipiche dei sognatori, rappresentate con figure sintetiche che fluttuano in grandi campiture di colore.
Da quel momento Pasqualini inizia a produrre le sue Amalassunte, opere che sono il frutto di un incontro reso possibile proprio dall’intuizione concettuale dell’artista: egli pesca dal suo alfabeto visivo quei rimandi alle sue origini artistiche, costruisce una sua grammatica e proietta in avanti queste figure che, richiamano a “Piero” nella struttura e nella grandezza, si slanciano in un fantastico incontro astratto e spirituale con i temi e i colori di Licini, per infine essere rielaborate nella forma grazie all’interiorizzazione personale di Pasqualini.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
venezia ·
piero della francesca ·
arte ·
mostre ·
osvaldo licini ·
spazio silvio pasqualini ·
silvio pasqualini ·
fg comunicazione ·
premio marche 2022 ·
silvia previti
COMMENTI

-
Dal 25 marzo 2025 al 24 agosto 2025 Brescia | Museo di Santa Giulia
Joel Meyerowitz. A Sense of Wonder. Fotografie 1962-2022
-
Dal 22 marzo 2025 al 20 luglio 2025 Ferrara | Palazzo dei Diamanti
Alphonse Mucha / Giovanni Boldini
-
Dal 22 marzo 2025 al 08 giugno 2025 Venezia | Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Raoul Schultz. Opere 1953-1970
-
Dal 22 marzo 2025 al 21 settembre 2025 Abano Terme | Museo Villa Bassi Rathgeb
WOMEN POWER. L'universo femminile nelle fotografie dell’agenzia MAGNUM dal dopoguerra a oggi
-
Dal 23 marzo 2025 al 21 giugno 2025 Possagno | Museo Gypsotheca Antonio Canova
CANOVA E LA NASCITA DELLA SCULTURA MODERNA. IL TESEO SUL MINOTAURO
-
Dal 16 marzo 2025 al 20 luglio 2025 Firenze | Palazzo Strozzi
Tracey Emin. Sex and Solitude