Nello Petrucci. Trame
Dal 26 Giugno 2021 al 31 Dicembre 2021
Venezia
Luogo: Spazio Thetis
Indirizzo: Calle Donà - Castello 2737/f
Curatori: Luigi Giordano
Sito ufficiale: http://https://www.nellopetrucci.com/
Sabato 26 giugno viene donata alla notevole collezione permanente di Spazio Thetis, hub dell’Arte contemporanea all’Arsenale storico, la nuova installazione open air di Nello Petrucci, realizzata site specific per il sito veneziano. Si terrà un evento di inaugurazione, alla presenza di personalità del mondo dell’cultura e delle istituzioni, promosso da Contemply Art & Investment, la società che sostiene da anni i progetti dell’artista, e da Spazio Thetis.
Con la sua opera, l’artista interpreta la città come una metamorfosi, dove la forma è intoccabile, ma il contenuto si perde nel fascino dei canali, crepe scolpite nell’acciaio corten, simbolo di forza eterna, storia e bellezza, punti fondamentali della ricerca artistica e personale di Petrucci e che richiamano le caratteristiche e il fascino di una città che vive e resiste aldilà del tempo.
L’opera site-specific Trame nasce da un legame inestricabile con il luogo dove dimorerà negli anni. Si incastra tra le calli e i canali non solo fisicamente, creando un contatto sfumato con la natura, ma anche e soprattutto emotivamente.
E come la città che rappresenta, cambia prospettiva ad ogni sguardo, curvando verso nuove prospettive e punti di vista sempre differenti, così come da sempre l’arte riesce a fare. Si presenta come rivisitazione cartografica, e come mappatura della città di Venezia: 3 elementi che formano una sola scultura dove Petrucci riorganizza lo spazio prelevando particolari da e per ogni singolo punto da lui studiato e tracciato. In questo senso la cartografia diventa un modo di manifestare il mondo, visualizzandolo.
Petrucci è un artista eclettico la cui produzione, che spazia con libertà nell’ambito delle arti visive, riesce a sorprenderci.
Vive e lavora tra Pompei e New York ed è proprio in questi due “luoghi del cuore” che a partire dal 2017 ha creato alcune fra le sue opere di maggior significato: a Pompei ponendo in dialogo gli scavi del sito archeologico con il pianeta Marte e a New York dove si è affermato con una mostra all’Agora’ Gallery intitolata Kairos successivamente presentata anche all’Art Fire di Shanghai. Vanta anche un primato, è l’unico artista italiano presente alla 3 World Trade Center nel progetto del magnate Larry Silverstein, la sua opera The essence of lightness, megalografia ubicata al 45° piano, è stata definita dai giornali internazionali “Masterpiece in the sky”.
L’opera di Nello Petrucci si unirà ai lavori presenti nello splendido parco di Spazio Thetis, portando la sua straordinaria lettura della realtà e in particolare del rapporto fra uomo e ambiente.
Si tratta di un nuovo importante passo nel cammino dello Spazio veneziano, che ha il proprio motore propulsivo nella sua responsabile culturale, l’architetto Antonietta Grandesso, e uno stimolo, una spinta creativa potente per l’affermato ma ancora giovane artista campano che con questa iniziativa rinnova la lunga collaborazione con la Contemply Art&Investment di Giovanni Boccia, cementando un rapporto professionale, di amicizia e passioni condivise estremamente costruttivo e capace di centrare significativi obiettivi.
Spazio Thetis, che dalla sua fondazione promuove l’arte contemporanea, ha accolto con grande piacere TRAME, che rappresenta un omaggio a Venezia, con il quale l’artista invita lo spettatore a considerare la realtà da nuovi punti di vista, in un rapporto con la Città d’acqua più curioso, attento e meno oleografico, divenendo quasi un simbolo della volontà di ripartire, confidando in una nuova rinascita.
Primo opificio della storia in grado di meravigliare anche Dante che lo descrive nella Divina Commedia, l’incredibile “Arzanà di Viniziani” ora è diventato un luogo culturale ed espositivo di importanza mondiale, principalmente per la presenza de La Biennale, ma anche per la crescita nel corso degli ultimi 20 anni di Spazio Thetis, dove mostre temporanee si mescolano armonicamente con le opere dei grandissimi artisti della monumentale mostra permanente che annovera installazioni di grandi nomi come L’uomo che misura le nuvole di Jean Fabre, Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, Le Sentinelle di Beverly Pepper; solo per citarne alcune.
Ed è proprio al centro del parco di Thetis in linea alla Quercia di Beuys, piantata nel 2007 da Lucrezia De
Domizio Durini e che richiama le 7.000 querce piantate a Kassel dal grande maestro Tedesco, che sorgerà TRAME. La Quercia, così importante nella storia dell’arte contemporanea, sembra indicare una strada da seguire con naturalezza, impegno e creatività.
Antonio Onorato, affermato compositore e musicista, che ha suonato in prestigiosi festival e teatri in tutto il mondo tra cui il Blue Note di New York e ha collaborato con Pino Daniele, Franco Cerri, James Senese, Enrico Rava e tanti altri, per l’amicizia che lo lega all’artista sarà presente al vernissage con una sua performance musicale.
Con la sua opera, l’artista interpreta la città come una metamorfosi, dove la forma è intoccabile, ma il contenuto si perde nel fascino dei canali, crepe scolpite nell’acciaio corten, simbolo di forza eterna, storia e bellezza, punti fondamentali della ricerca artistica e personale di Petrucci e che richiamano le caratteristiche e il fascino di una città che vive e resiste aldilà del tempo.
L’opera site-specific Trame nasce da un legame inestricabile con il luogo dove dimorerà negli anni. Si incastra tra le calli e i canali non solo fisicamente, creando un contatto sfumato con la natura, ma anche e soprattutto emotivamente.
E come la città che rappresenta, cambia prospettiva ad ogni sguardo, curvando verso nuove prospettive e punti di vista sempre differenti, così come da sempre l’arte riesce a fare. Si presenta come rivisitazione cartografica, e come mappatura della città di Venezia: 3 elementi che formano una sola scultura dove Petrucci riorganizza lo spazio prelevando particolari da e per ogni singolo punto da lui studiato e tracciato. In questo senso la cartografia diventa un modo di manifestare il mondo, visualizzandolo.
Petrucci è un artista eclettico la cui produzione, che spazia con libertà nell’ambito delle arti visive, riesce a sorprenderci.
Vive e lavora tra Pompei e New York ed è proprio in questi due “luoghi del cuore” che a partire dal 2017 ha creato alcune fra le sue opere di maggior significato: a Pompei ponendo in dialogo gli scavi del sito archeologico con il pianeta Marte e a New York dove si è affermato con una mostra all’Agora’ Gallery intitolata Kairos successivamente presentata anche all’Art Fire di Shanghai. Vanta anche un primato, è l’unico artista italiano presente alla 3 World Trade Center nel progetto del magnate Larry Silverstein, la sua opera The essence of lightness, megalografia ubicata al 45° piano, è stata definita dai giornali internazionali “Masterpiece in the sky”.
L’opera di Nello Petrucci si unirà ai lavori presenti nello splendido parco di Spazio Thetis, portando la sua straordinaria lettura della realtà e in particolare del rapporto fra uomo e ambiente.
Si tratta di un nuovo importante passo nel cammino dello Spazio veneziano, che ha il proprio motore propulsivo nella sua responsabile culturale, l’architetto Antonietta Grandesso, e uno stimolo, una spinta creativa potente per l’affermato ma ancora giovane artista campano che con questa iniziativa rinnova la lunga collaborazione con la Contemply Art&Investment di Giovanni Boccia, cementando un rapporto professionale, di amicizia e passioni condivise estremamente costruttivo e capace di centrare significativi obiettivi.
Spazio Thetis, che dalla sua fondazione promuove l’arte contemporanea, ha accolto con grande piacere TRAME, che rappresenta un omaggio a Venezia, con il quale l’artista invita lo spettatore a considerare la realtà da nuovi punti di vista, in un rapporto con la Città d’acqua più curioso, attento e meno oleografico, divenendo quasi un simbolo della volontà di ripartire, confidando in una nuova rinascita.
Primo opificio della storia in grado di meravigliare anche Dante che lo descrive nella Divina Commedia, l’incredibile “Arzanà di Viniziani” ora è diventato un luogo culturale ed espositivo di importanza mondiale, principalmente per la presenza de La Biennale, ma anche per la crescita nel corso degli ultimi 20 anni di Spazio Thetis, dove mostre temporanee si mescolano armonicamente con le opere dei grandissimi artisti della monumentale mostra permanente che annovera installazioni di grandi nomi come L’uomo che misura le nuvole di Jean Fabre, Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, Le Sentinelle di Beverly Pepper; solo per citarne alcune.
Ed è proprio al centro del parco di Thetis in linea alla Quercia di Beuys, piantata nel 2007 da Lucrezia De
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