Tarek Atoui. The Ground Sessions

© Tarek Atoui / Vitamin Archive / Ph. Wen Peng | Tarek Atoui, The Ground, Exhibition view at May You Live In Interesting Times, the 58th Venice Biennale, Venice, 2019

 

Dal 20 Novembre 2019 al 21 Novembre 2019

Venezia

Luogo: Palazzo Grassi / Teatrino di Palazzo Grassi

Indirizzo: Campo San Samuele 3231 / San Marco 3260



Palazzo Grassi – Punta della Dogana presenta “THE GROUND Sessions”, una performance concepita dall’artista e compositore Tarek Atoui per l’istituzione veneziana. La performance nasce a partire dalla composizione “THE GROUND”, attualmente esposta alla 58. Mostra Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. 
La performance è costituita da una suite in due movimenti che vede la partecipazione di diversi performer, collaboratori di lungo periodo dell’artista, già coinvolti nell’opera attualmente in mostra all’Arsenale, che utilizzeranno alcune delle speciali strumentazioni costruite per quell’occasione. 

Mercoledì 20 novembre a Palazzo Grassi, il percussionista, compositore elettro – acustico e performer Uriel Barthélémi si esibirà in un solo concert dalle ore 17.30 alle 18.30. 
Giovedì 21 novembre a partire dalle 18.30 un quintetto formato da Alan Affichard, Igor Porte e Rosario Sorbello, insieme a Tomoko Sauvage, darà vita a una sessione di improvvisazioni musicali nel foyer del Teatrino di Palazzo Grassi. Nel frattempo, nell’auditorium del Teatrino, Daniel Araya processerà le sonorità prodotte dai quattro musicisti nel foyer, traducendole in un percorso techno – ambient. 

La composizione “THE GROUND” nasce nel 2017 in seguito a un progetto di studi sonori realizzati con il sostegno del Royal Institute of Art (Stoccolma), lungo 5 anni di viaggi ed esplorazioni sull’ambiente naturale e agricolo. Le performance prodotte a partire da queste osservazioni, si sviluppano come una successione di immagini che si generano l’una dall’altra. 

La pratica di Tarek Atoui unisce musica e arte contemporanea, ampliando il concetto dell’ascolto attraverso performance sonore partecipative e collaborative che coinvolgono il pubblico in un’esperienza che è anche visione e immersione. In ciascun movimento, Atoui utilizza strumenti diversi da lui stesso creati e compone intricati ambienti sonori in cui sviluppare il suono, invitando diversi collaboratori a intervenire ed esibirsi con lui.
La ricerca artistica del compositore si nutre di storia e tradizioni legate alla pratica musicale, sviluppando costantemente nuovi metodi per ampliare la dimensione performativa, arrivando anche a utilizzare il proprio corpo come strumento. 

Tarek Atoui è un artista e compositore che esplora modalità radicalmente nuove di collaborazione e produzione musicale a partire da serie ricerche sulla storia e la tradizione della performance dal vivo o dal contatto approfondito con altre culture. 
Con il suo progetto WITHIN, ad esempio, è partito dalla cultura dei sordi per sviluppare nuovi strumenti musicali e nuove tecniche compositive ed esecutive. In The Reverse Collection, opera presentata alla Tate Modern di Londra, ha invece preso le mosse da una collezione di strumenti di incerta origine e datazione trovati in un museo antropologico. Tra le sue presenze in importanti esposizioni internazionali si possono ricordare quelle al New Museum of Contemporary Art di New York (2010); alla SeMA Biennale Mediacity di Seoul (2010); alla Haus der Kunst di Monaco (2010); a Performa 11, New York (2011); a dOCUMENTA di Kassel (2012); alla Biennale di Berlino (2014); al Garage Museum of Contemporary Art di Mosca (2018); alla 58esima Biennale di Venezia (2019) e al Guggenheim di New York (2019). Tarek Atoui attualmente vive e lavora in Francia.

Performer: Alan Affichard, Uriel Barthélémi, Igor Porte, Tomoko Sauvage, Rosario Sorbello
Produzione: Luz Gyalui e Estelle Mury (Studio Tarek Atoui)
Ringraziamenti: Royal Institute of Arts, Stockholm

> Mercoledì 20 novembre, ore 17.30 – 18.30 | Palazzo Grassi
Ingresso libero dalle ore 17.00.

> Giovedì 21 novembre, ore 18.30 | Teatrino di Palazzo Grassi
Ingresso libero sino a esaurimento posti.

Con la partecipazione di: 
Alan Affichard, Uriel Barthélémi, Igor Porte, Tomoko Sauvage e Rosario Sorbello 

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