Giardino di Villa Porfidia

Campania

Giardino di Villa Porfidia
Il giardino pensile, realizzato alla fine del XVIII per volontà di Annamaria Suardo Guevara, duchessa di Bovino e dama di compagnia della regina Maria Carolina, si estende per 1,7 ettari. Esso fonde il modello di giardino all'italiana, caratterizzato da ampi viali, gruppi marmorei e fontane ispirate a quelle della vicina Reggia vanvitelliana, con un antico bosco di lecci centenari e suggestioni pittoresche ispirate alla moda inglese.

Nel giardino si incontrano esemplari di Taxus baccata, di Cinnamomun camphora, di Magnolia grandiflora e di molte specie di Camelia, tra cui la rara camelia viola, detta Atroviolacea”, che si dice essere stata piantata da Lady Emma Hamilton.

Parallelamente al viale centrale si dispiega il “Viale degli ombrellini”, che costituisce l’elemento più caratterizzante. Ai lati del viale sono disposte trenta panchine in pietra vesuviana, circondate da siepi di bosso modellate in modo da formare spalliera e braccioli; le sedute sono sormontate da alte piante di bosso potate a formare ombrellini.