Tessuto verticale: densità nel paesaggio: Hong Kong a Venezia

Tessuto verticale: densità nel paesaggio: Hong Kong a Venezia

 

Dal 26 Maggio 2018 al 25 Novembre 2018

Venezia

Luogo: Arsenale

Indirizzo: Campo della Tana, Castello 2126

Curatori: Weijen Wang

Sito ufficiale: http://https://www.vbexhibitions.hk



L’Hong Kong Institute of Architects Biennale Foundation (HKIABF) e l’Hong Kong Arts Development Council (HKADC) hanno congiuntamente organizzato l’esposizione "Tessuto Verticale: la densità nel paesaggio" (垂直 肌理: 密度 的 地 景) che farà parte della 16. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia, con il patrocinio di “Create Hong Kong” (CreateHK), sotto l’egida del governo della Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong (HKSAR). L’inaugurazione dell’esposizione di Hong Kong avverrà alle ore 17:00 del 25 maggio 2018 (venerdì), mentre alle ore 13:30 – 14:30 del 25 maggio si terrà un Forum. Un Tour riservato ai Media sarà organizzato come anteprima per la stampa alle ore 11:00 del 25 maggio.
 
Gli Organizzatori sono lieti di annunciare che il Professor Weijen WANG (Curatore Capo), Thomas CHUNG (Co-curatore), Thomas TSANG (Co-curatore) e la Signora Grace CHENG (Curatore Amministratore) sono stati nominati come curatori dell’esposizione, a seguito di un avviso pubblico per la presentazione di proposte. I curatori hanno una vasta esperienza nel campo delle esposizioni di simile natura, tra cui la Biennale di Architettura e Urbanistica di Hong Kong, la Biennale di Urbanistica/Architettura Bi-City HK-SZ sia a Hong Kong sia a Shenzhen, e gli Eventi Collaterali in occasione della Biennale Arte e Architettura della Biennale di Venezia. In risposta al tema "Freespace" della 16. Mostra Internazionale di Architettura, il team curatoriale ha sviluppato i concetti per questa esposizione.
 
INTRODUZIONE ALL’ESPOSIZIONE
Tessuto verticale: densità nel paesaggio
100 torri 100 architetti

 
Guardando dall'alto del Victoria Peak verso il centro di Hong Kong, si potrebbe scoprire che il tessuto verticale della città crea un'ondata di grattacieli che spuntano dal terreno in pendenza e scendono fino al mare, estendendosi lungo la riva come una cintura dalla trama fitta. Gli slanciati grattacieli, incorniciati da una scarsità di terra dettata dalla richiesta di densità, definiscono la tipologia dominante della città, non solo controllandone lo skyline, ma anche plasmando le esperienze urbane e architettoniche quotidiane. Distinguendosi dalle altre città globali, Hong Kong è unica in questa sua forma urbana che celebra l'estetica della densità pur includendone la gigantesca retorica della speculazione, sia delle transazioni sia del consumo.
 
Rispondendo al tema della Biennale Architettura 2018, relativo allo "Spazio Libero", l’esposizione di Hong Kong “Tessuto Verticale: densità nel paesaggio”, illustra le condizioni urbane di Hong Kong ed esplora lo spazio libero attraverso le torri dei grattacieli. L’esposizione rivela l’innovazione all'interno dei vincoli, generando allo stesso tempo, da una forma ordinaria, degli spazi straordinari. Un totale di 100 basi-modello di torri bianche con infrastrutture di estrusione planare quadrata di 360 mm e struttura di 2 metri di altezza, sono disponibili ai 100 espositori per ridefinire il potenziale tipologico, spaziale e di facciata, pur mantenendo il vincolo del suo limite di forma urbana collettiva. Un totale di 100 espositori, inclusi architetti provenienti da Hong Kong e da oltreoceano, sono invitati a progettare le loro torri di spazio libero, esprimendosi riguardo alla tipologia dei grattacieli nella città verticale.
 
Installando 100 torri che sfilano lungo il cortile che si estende nelle sale espositive di Venezia, l’esposizione di Hong Kong illustra la compattezza della forma urbana di questa città. La mostra offre una piattaforma per il dialogo con il mondo, dando forma a una conversazione sull'urbanizzazione di Hong Kong e sull'architettura verticale. E, soprattutto, la sede offre agli architetti l'opportunità di ripensare un design di tipologia di torre di grattacielo che vada al di là, incubando visioni per lo spazio libero verticale che affrontano sfide globali nel campo della tecnologia, nell’ambiente, nella società e nella cultura.

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