Nel campo del vicino (Ba-sade ha-samuh) בשדה הסמו

Carla Crosio, Naturamorta, particolare, 2016

 

Dal 29 Ottobre 2016 al 27 Novembre 2016

Vercelli

Luogo: Chiesa sconsacrata della confraternita di S. Vittore

Indirizzo: Largo Mario D'Azzo 3

Curatori: Carla Crosio, Margherita Levo Rosenberg

Enti promotori:

  • Regione Piemonte
  • Provincia di Vercelli
  • Città di Vercelli

Telefono per informazioni: +39 393 01.01.909

E-Mail info: studiodiecivercelli@gmail.com

Sito ufficiale: http://https://studiodiecivercelli.org



Attraversiamo un’epoca storica di grandi cambiamenti, repentini e sorprendenti, che mettono a rischio la stabilità, l’identità dei popoli e dei territori, la nostra capacità di accoglienza della diversità, di condivisione delle culture altre e di restituzione pacifica del nostro disagio.

Il progetto di questa mostra emerge dal desiderio di un incontro, prima ancora che di un evento. Un incontro all’insegna della disponibilità, della capacità di ospitare ed offrirsi all’ospite, all’interno di una relazione condivisa che garantisca tutti L’arte, in questo senso, diventa il linguaggio di cortesia per antonomasia, l’elaborato culturale della sublimazione dei sentimenti più ineducati e pericolosi, la trasformazione di quanto di più terribile alberga nelle viscere dell’umano, in armonia e bellezza.

Nel campo del vicino, evento d’arte contemporanea, nasce da un progetto di collaborazione tra diversi enti culturali della città di Vercelli; la Comunità Ebraica, l’Arcidiocesi di Vercelli (Ufficio Beni Culturali) e Studio Dieci, un’associazione culturale per la promozione dell’arte contemporanea -che sta per compiere il mezzo secolo di attività – e dal sodalizio tra due artiste, Carla Crosio e Margherita Levo Rosenberg che insieme hanno pensato e curato la mostra che sarà presentata in un catalogo di prossima pubblicazione, da Dario Arkel, scrittore, saggista e poeta italiano, docente dell’Università di Genova; Roberto Mastroianni, filosofo teoretico, critico e ricercatore dell’Università di Torino, Diego Pasqualin, docente di discipline plastiche, direttore artistico di Studio Dieci. 

Si tratta di una collettiva, che si articola su tre sedi urbane della città di Vercelli: la chiesa sconsacrata di San Vittore, in Largo d’Azzo – da tempo sede abituale di eventi artistici qualificati – il tempio ebraico, nel suo spazio antistante, in via Foà e lo spazio espositivo di Studio Dieci, in piazzetta Pugliese Levi. 
Si tratta di 22 artisti internazionali, italiani e israeliani, che hanno lavorato sul tema dello sconfinamento nel campo del vicino

Il campo del vicino è inteso come spazio limitrofo, luogo di coltivazione, di cura e di nutrimento della terra dalla terra; ambito che rimanda alla vita e alla creazione primigenia e al suo equilibrio naturale. Ma può diventare anche metafora della competizione e della bramosia, un altrove al quale si può guardare con occhio avido, desiderio di possesso e prevaricazione. Sono queste le motivazioni che sottendono il progetto di una mostra metaforicamente “aperta”, che vuole favorire lo sconfinamento, nel pieno rispetto reciproco:

gli artisti:
OSNAT BELKIND SCHEPS ARIE BERKOVITZ ADRIANO CAMPISI GIANNI CARUSO
CARLA CROSIO
RAFFAELLA FORMENTI ROBERTO GIANINETTI
ROBERT GLIGOROV
FEDERICA GONNELLI
ZOE GRINDEA
ROSARIA IAZZETTA MARGHERITA LEVO ROSENBERG VIRGINIA MONTEVERDE
TALI NAVON
INBALL OFMANN
CLAUDIO ROTTA LORIA
TAMAR SHEAFFER
TAL SHOSHAN
TEA TARAMINO
MEIR TATÌ
JOSIANE VANOUNOU
MOSHE VOLLACH
Evento collaterale: I FIGLI DEL SOGNO; mostra fotografica del gruppo Terz’ Occhio, a cura di EMILIO INGENITO   
Visitabile da venerdì a domenica, dalle 16.00 alle 19.00 o su prenotazione 

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