Ecce Pinocchio

Armida Gandini, Non dico bugie

 

Dal 10 Maggio 2014 al 19 Ottobre 2014

Garda | Verona

Luogo: Isola del Garda

Indirizzo: Isola del Garda

Curatori: Anna Lisa Ghirardi

Enti promotori:

  • Comune di San Felice del Benaco
  • Cedral Tassoni

Telefono per informazioni: +39 328 9670331

E-Mail info: press@cedraltassoni.it

Sito ufficiale: http://www.isoladelgarda.com


Grazie alla concessione della proprietà, al patrocinio con sovvenzione del Comune di San Felice del Benaco e alla partnership con Cedral Tassoni, dal 10 maggio al 19 ottobre, lo storico luogo lacustre sulla sponda bresciana del lago di Garda sarà lo straordinario scenario della mostra Ecce Pinocchio, curata da Anna Lisa Ghirardi, dedicata alla marionetta-bambino creata da Carlo Collodi. Saranno presentate le opere, molte delle quali realizzate appositamente per adattarsi al luogo, di 13 artisti contemporanei italiani che hanno raggiunto anche fama internazionale: Mirko Baricchi, Stefano Bombardieri, Calogero Canalella, Francesca Casolani, Gehard Demetz, Francesco De Molfetta, Patrizia Fratus, Armida Gandini, Ettore Greco, Stefano Mazzanti, Fausto Salvi, Livio Scarpella, Paolo Schmidlin. I visitatori, con una visita guidata all'isola, potranno accedere sia alla mostra, sia alla villa e ai giardini: un’occasione per scoprire un luogo incantato che prenderà nuova vita attraverso le suggestioni collodiane. L'acqua rimanda infatti a tutti quegli episodi della storia di Pinocchio che si svolgono in un contesto marino e viene facile immedesimarci nei protagonisti di queste avventure. Lo stesso profilo dell'isola ricorda la forma del pescecane, una piccola casa ci suggerisce la casetta candida della fata turchina, inoltre si susseguono innumerevoli suggestioni, come le curve dei vialetti che si snodano nella penombra della vegetazione,  che sembra adatta a nascondere le losche figure del Gatto e della Volpe o una sagoma di una grotta che ci appare identica a quella dove abita il terribile pescatore verde. Le opere degli artisti inoltre (sculture, installazioni, fotografie, video, opere pittoriche...) animeranno l'isola di presenze collodiane. Il libro più tradotto e venduto della letteratura italiana sarà adattato agli spazi in un percorso che si snoda dal parco alle strutture architettoniche rustiche per terminare nella villa. TASSONI ESPRESSIONE DEL GUSTO ITALIANO - Perché Tassoni? Perché la caratteristica bevanda al gusto di cedro appartiene allo stesso territorio ed interpreta nel suo stile sobrio e attuale, la stessa italianità della più nota favola di Pinocchio. Cedral Tassoni affonda le sue radici nel 1793 a Salò, sulla riva bresciana del Lago di Garda, vanta due secoli di storia, una filiera controllata e un’identità unica che ha lasciato nel cuore degli italiani un segno, garanzia di qualità fuori dal tempo.Nella sua innata passione per il “gusto italiano”, Tassoni negli ultimi anni si è legata al Fai-Fondo per l’Ambiente Italiano e alla Fondazione Slow Food. Di recente ha allestito una mostra di parte del suo patrimonio documentale, costituito da manifesti storici, scatti d’epoca, diplomi, affiche ed etichette originali, a Milano nella Villa Necchi Campiglio dell’architetto Portaluppi. Nel prossimo futuro la realizzazione del Museo Aziendale nello stabilimento rinnovato per l’apertura al pubblico. LABORATORI DIDATTICI PER BAMBINI E ADULTI l'evento prevede, previo prenotazione, la realizzazione di laboratori per bambini ed adulti tenuti dagli stessi autori delle opere esposte, con la finalità di favorire la sperimentazione di diverse tecniche espressive. Molti degli artisti coinvolti hanno infatti una lunga e consolidata esperienza di laboratori didattici, anche in collaborazione con musei ed enti nazionali ed internazionali. I laboratori permetteranno ai visitatori di vivere la dimensione fantastica e surreale dell’isola e, nel coinvolgimento a tutto tondo, ciascuno potrà appropriarsi dello spazio e della tematica-fiaba. Il catalogo della mostra, per le Edizioni Tecnologos, sarà distribuito in unione a una copia anastatica ed. Salani del 1924 de Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi.

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