Hiroyuki Masuyama

Hiroyuki Masuyama, Studio La Città, Verona
Dal 13 Dicembre 2014 al 31 Gennaio 2015
Verona
Luogo: Studio La Città
Indirizzo: via Lungadige Galtarossa 21
Orari: da martedì a sabato 9-13 / 15-19
Curatori: Marco Meneguzzo
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 045 597549
E-Mail info: lacitta@studiolacitta.it
Sito ufficiale: http://www.studiolacitta.it
La mostra di Hiroyuki Masuyama che Studio la Città inaugura il 13 dicembre riveste una particolare importanza sia per la galleria che, soprattutto, per l’artista: da un lato infatti si ribadisce una collaborazione che dura ormai dal 2002, dall’altro si espone una sorta di “summa” dell’ opera dell’artista, suggellata da un libro che diventa il punto fermo, il documento narrativo di un’attività ormai pluridecennale. In mostra saranno esposte opere degli ultimi cicli dell’artista giapponese, noto per le sue geniali sovrapposizioni tra luoghi dipinti e luoghi fotografati. Alle vedute di J.W.M.Turner si affiancano oggi quelle di Caspar David Friedrich (1774-1840), di Caspar Wolf (1735-1783), ma anche quelle di cartoline d’inizio del secolo scorso, in un amalgama che vede Masuyama sovrapporsi volutamente al vero e proprio “punto di vista” degli altri. Questa tecnica ovviamente è lo specchio del suo pensiero estetico ed esistenziale, che si manifesta nel rispetto verso il passato e il suo linguaggio, e nell’aggiunta di un ulteriore punto di vista – il suo – alla miriade di sguardi codificati dall’arte e dalla fotografia. Il discorso di Masuyama, allora, coinvolge il linguaggio, ma anche il tempo, e persino il “proprio” tempo, quando ad esempio, nel nuovissimo ciclo “Moving viewpoint” (2014), l’immagine è il risultato di una camminata tra le montagne, sintetizzata sino a “contenere” tutto il viaggio.
Così, nelle sale della galleria si assiste a un’ulteriore sovrapposizione, che è quella di un ciclo ad un altro ciclo, in una specie di coerenza circolare che si ritrova in tutto il lavoro di Masuyama, dai suoi lavori maturati alla fine del secolo scorso, alla sfera praticabile “Breath” (2014, questa non presente in mostra) che non è altro che l’immagine di un mondo che metaforicamente “respira”: una continuità circolare, che forse è la concretizzazione artistica di un tempo circolare, che costituisce e costruisce il mondo di Masuyama. ampiamente illustrato anche nel volume che accompagna la mostra, curato – come la rassegna - da Marco Meneguzzo. La collaborazione col Kallmann Museum, di Ismaning, in cui l’artista esporrà nel febbraio 2015, si esplicita anche nel volume che accompagna la mostra veronese – curati entrambi da Marco Meneguzzo – con un testo del direttore Rasmus Kleine e con una edizione bilingue.
Così, nelle sale della galleria si assiste a un’ulteriore sovrapposizione, che è quella di un ciclo ad un altro ciclo, in una specie di coerenza circolare che si ritrova in tutto il lavoro di Masuyama, dai suoi lavori maturati alla fine del secolo scorso, alla sfera praticabile “Breath” (2014, questa non presente in mostra) che non è altro che l’immagine di un mondo che metaforicamente “respira”: una continuità circolare, che forse è la concretizzazione artistica di un tempo circolare, che costituisce e costruisce il mondo di Masuyama. ampiamente illustrato anche nel volume che accompagna la mostra, curato – come la rassegna - da Marco Meneguzzo. La collaborazione col Kallmann Museum, di Ismaning, in cui l’artista esporrà nel febbraio 2015, si esplicita anche nel volume che accompagna la mostra veronese – curati entrambi da Marco Meneguzzo – con un testo del direttore Rasmus Kleine e con una edizione bilingue.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 26 febbraio 2025 al 05 maggio 2025 Venezia | Museo Fortuny
Sergio Monari. Sincronie
-
Dal 01 marzo 2025 al 29 giugno 2025 Torino | Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito – Mastio della Cittadella
PAUL GAUGUIN. IL DIARIO DI NOA NOA E ALTRE AVVENTURE
-
Dal 27 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Art Déco. Il trionfo della modernità
-
Dal 28 febbraio 2025 al 09 giugno 2025 Roma | Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
CHROMOTHERAPIA. La fotografia a colori che rende felici
-
Dal 22 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Forlì | Museo Civico San Domenico
Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie
-
Dal 21 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Rovigo | Palazzo Roverella
HAMMERSHØI e i pittori del silenzio tra il nord Europa e l’Italia