Roberto Floreani. La città ideale
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Roberto Floreani. La città ideale, 2014, 86x73
Dal 22 Novembre 2014 al 31 Gennaio 2015
Verona
Luogo: Palazzo della Gran Guardia
Indirizzo: piazza Brà
Orari: tutti i giorni 9-20
Enti promotori:
- La Centrale di Padova
- Quinta Parete di Verona
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 045 8033400
Sito ufficiale: http://www.comune.verona.it
Roberto Floreani (Venezia, 1956) presenta al piano nobile del Palazzo della Gran Guardia di Verona il suo nuovo progetto titolato La Città ideale. L’invito che il Comune di Verona ha voluto rivolgergli costituisce un importante riconoscimento alla carriera ultratrentennale di un artista, a ragione considerato uno dei più maturi e convincenti della sua generazione.
La mostra veronese viene dopo oltre sessanta personali in Italia e all’Estero, di cui sedici realizzate, negli ultimi vent’anni, in spazi pubblici e museali, tra le quali quella alle “Stelline” di Milano nel ’99; ai Musei di Stato di San Marino nel 2001; al Museo Revoltella di Trieste nel 2003; in Germania, ad Aschaffenburg e Gelsenkirchen e alla Mestna Galerija di Lubiana nel 2007; alla 53ma Biennale di Venezia (Padiglione Italia), 2009; al MaGa di Gallarate nel 2011; al Centro Internazionale di Palazzo Te nel 2013, oltre alla partecipazione alla Quadriennale di Roma nel 2005.
L’imponente spazio espositivo ospiterà un progetto di pittura appositamente realizzato da Floreani site specific, caratterizzato da una grande installazione composta da oltre sessanta opere su tela e integrato dalla novità della presenza di una decina di sculture, che saranno posizionate e semicerchio nel salone centrale. Completeranno la personale altre trenta opere, anche di grande formato.
Le tematiche della mostra riguarderanno l’evoluzione della presenza tematica del Concentrico, autentica “sigla” espressiva dell’artista, abbinato ad una nuova ricerca sul pattern geometrico e sulle tonalità cromatiche (con l’importante inserimento del blu Klein), che evocano anche suggestioni legate all’Oriente delle arti marziali, praticate dall’artista da quasi cinquant’anni.
Il progetto La Città ideale prende lo spunto dalla celeberrima opera rinascimentale conservata nel museo di Urbino e considerata l’immagine dell’utopia e della perfezione. In questa scelta, appare evidente l’intenzione da parte di Floreani di ribadire la centralità della pittura nell’ambito del contemporaneo, la sua continuità storica, il superamento degli stili, l’importanza della tecnica, la rilevanza espressiva riferibile alla Bellezza, alla Misura e alla possibilità che l’opera d’arte possa contenere anche un messaggio di natura spirituale.
Quest’ultimo aspetto in particolare, suscita, da anni, grande interesse da parte dell’artista che, attivo nell’ambito della ricerca astratta dal 1981, intende attualizzare le tematiche espresse dallo “Spirituale nell’Arte” di Kandinskij, già nel 1912, riprese poi dai Sublime Optics di Josef Albers, fino alla sacralità cromatica di Ettore Spalletti o alle astrazioni di Sean Scully, Peter Halley e Lawrence Carroll, riconducibili al medesimo ambito tematico.
Completerà il progetto la pubblicazione di una monografia, arricchita da un’estesa antologia critica dedicata all’artista in questi ultimi anni.
La mostra veronese viene dopo oltre sessanta personali in Italia e all’Estero, di cui sedici realizzate, negli ultimi vent’anni, in spazi pubblici e museali, tra le quali quella alle “Stelline” di Milano nel ’99; ai Musei di Stato di San Marino nel 2001; al Museo Revoltella di Trieste nel 2003; in Germania, ad Aschaffenburg e Gelsenkirchen e alla Mestna Galerija di Lubiana nel 2007; alla 53ma Biennale di Venezia (Padiglione Italia), 2009; al MaGa di Gallarate nel 2011; al Centro Internazionale di Palazzo Te nel 2013, oltre alla partecipazione alla Quadriennale di Roma nel 2005.
L’imponente spazio espositivo ospiterà un progetto di pittura appositamente realizzato da Floreani site specific, caratterizzato da una grande installazione composta da oltre sessanta opere su tela e integrato dalla novità della presenza di una decina di sculture, che saranno posizionate e semicerchio nel salone centrale. Completeranno la personale altre trenta opere, anche di grande formato.
Le tematiche della mostra riguarderanno l’evoluzione della presenza tematica del Concentrico, autentica “sigla” espressiva dell’artista, abbinato ad una nuova ricerca sul pattern geometrico e sulle tonalità cromatiche (con l’importante inserimento del blu Klein), che evocano anche suggestioni legate all’Oriente delle arti marziali, praticate dall’artista da quasi cinquant’anni.
Il progetto La Città ideale prende lo spunto dalla celeberrima opera rinascimentale conservata nel museo di Urbino e considerata l’immagine dell’utopia e della perfezione. In questa scelta, appare evidente l’intenzione da parte di Floreani di ribadire la centralità della pittura nell’ambito del contemporaneo, la sua continuità storica, il superamento degli stili, l’importanza della tecnica, la rilevanza espressiva riferibile alla Bellezza, alla Misura e alla possibilità che l’opera d’arte possa contenere anche un messaggio di natura spirituale.
Quest’ultimo aspetto in particolare, suscita, da anni, grande interesse da parte dell’artista che, attivo nell’ambito della ricerca astratta dal 1981, intende attualizzare le tematiche espresse dallo “Spirituale nell’Arte” di Kandinskij, già nel 1912, riprese poi dai Sublime Optics di Josef Albers, fino alla sacralità cromatica di Ettore Spalletti o alle astrazioni di Sean Scully, Peter Halley e Lawrence Carroll, riconducibili al medesimo ambito tematico.
Completerà il progetto la pubblicazione di una monografia, arricchita da un’estesa antologia critica dedicata all’artista in questi ultimi anni.
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