Sponge ArteContemporanea. Independents5 - Rocco Dubbini. Mantra
Dal 09 Ottobre 2014 al 13 Ottobre 2014
Verona
Luogo: Verona Fiere
Indirizzo: viale del Lavoro 8
Orari: 9 ott 15:30-20 | 10 - 11 -12 ott 11:-19 | 13 ott 11-15
Telefono per informazioni: +39 339 4918011
E-Mail info: spongecomunicazione@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.spongeartecontemporanea.net
Per la terza volta consecutiva Sponge ArteContemporanea viene invitata ad ArtVerona nella sezione INDEPENDENTS, che promuove le realtà indipendenti e creative del mondo dell'arte.
INDEPENDENTS5 sviluppa il tema della Bolla, sia essa economica, culturale o sociale e Sponge ArteContemporanea interviene con l'installazione Mantra di Rocco Dubbini, accompagnata da un testo critico di Stefano Verri.
In una società che vive di finzione e di apparenza quest'opera di Dubbini acquista un forte valore simbolico, una reazione artistica al concetto stesso di Bolla in cui le linee semplici e raffinate di un'installazione che timidamente si ricava uno spazio dal vuoto, ci riporta ad un processo creativo che genera pensiero, dove l'opera non è il risultato di un impulso estetico ma piuttosto di un percorso di conoscenza.
Mantra è una stella immaginaria sulle cui punte sono poste le lettere che, a seconda dell'ordine di lettura, compongono la scritta Mia Mamma/Mamma Mia: piccoli altari di metallo sospesi e ricoperti di terra. L'opera è dedicata a Pier Paolo Pasolini ed al mistero della sua morte, e le parole che la compongono sono ispirate ad una delle sue poesie più struggenti, Supplica a mia madre (1962).
Dubbini usa il mezzo artistico come strumento di analisi, ed ogni elemento si unisce all'altro con una logica stringente e perfetta. Nulla è lasciato al caso e la “veridicità” è l'elemento fondamentale, l'ingranaggio imprescindibile che fa funzionare lo straordinario universo concettuale del suo mantra, che in senso strettamente etimologico rappresenta il pensiero che agisce.
Pasolini fu brutalmente ucciso nell'autunno del '75 a colpi di bastone e travolto dalla sua stessa auto mentre i pneumatici disegnavano sul terreno il profilo di una stella e proprio qui Dubbini incide il terreno, scavando le lettere che compongono Mia Mamma/Mamma Mia rispettando la stessa forma che a questo punto assume un chiaro significato simbolico. Quella stessa terra intrisa di quotidianità, raccolta all'Idroscalo che oggi è una discarica, andrà poi di volta in volta a ricomporre l'opera, il mandala, il pensiero rappresentato, che come si sa non è mai definitivo ma soggiace al principio dell'impermanenza.
In occasione di INDEPENDENTS5 Dubbini sublima la sua opera rendendo la creazione un processo partecipato invitando il pubblico ad interagire creando il mandala (neanche questa volta definitivo) del proprio mantra personale.
Rocco Dubbini (Ancona, 1969) è considerato uno degli esponenti più interessanti di quella generazione di artisti che si è affacciata al sistema italiano dell'arte contemporanea tra la fine degli anni Novanta e gli inizi del nuovo secolo. Dagli esordi sulla scena romana si è velocemente consolidato sul panorama nazionale ed internazionale, negli anni immediatamente successivi, grazie ad una poetica che affonda le proprie radici nel terreno solido delle ricerche poveriste e concettuali innovandone ed attualizzandone soluzioni formali e contenuti. Un lavoro audace, fortemente coerente e spesso borderline che prendendo le mosse da una ricerca profondamente intimista esplode scardinando i luoghi comuni e il sentire condiviso su temi di grande attualità. Meccanismi concettuali di straordinaria efficacia, cortocircuiti linguistici ed iconici distruggono con ironia e meraviglia le incrostazioni delle categorie interpretative cristallizzate nella cultura occidentale, cedendo il passo a nuove esperienze percettive.
Dopo essersi formato all’Accademia di Belle Arti di Urbino, sviluppa un interesse per la materia e le sue potenzialità espressive. Vive e lavora tra Ancona e Roma. Si avvale di differenti media espressivi tra cui il disegno, il video e l’installazione.
Tra le mostre recenti: 2014 “Visioni contemporanee” nella Certosa. Artisti italiani a Capri, Capri; Ecumene, Sponge ArteContemporanea, Pergola (PU) 2013, Mantra, Il ritrovo di Rob Shazar, Sant’Agata De’ Goti (BN) - 2012, PPP. Una polemica inversa. Omaggio a Pier Paolo Pasolini, Palazzo Incontro, Roma - 2012, Marche Centro d’Arte EXPÒ DI ARTE CONTEMPORANEA, San Benedetto del Tronto (AP) - 2011, I marinai valgono più delle navi, le opere d'arte valgono più degli artisti, Studio Associato Design?, San Benedetto del Tronto (AP).
Sponge ArteContemporanea nasce nel 2008 per promuovere l’arte contemporanea in uno spazio e con modalità ai margini del circuito convenzionale. La nostra sede – una vera e propria abitazione – si trova sulla sommità di una collina in un casolare di campagna dell’entroterra marchigiano. Due sono le caratteristiche essenziali di Sponge: la scelta di operare in provincia, e un’idea di ricerca artistica in cui curatori e artisti lavorano insieme, in totale libertà, rendendo incerta la divisione dei ruoli. Il pubblico può interagire direttamente con le proposte artistiche in un ambiente informale e insolito. L’aprire la porta della propria abitazione al pubblico diventa un gesto importante in una società sempre più chiusa in se stessa, e ben rappresenta la natura e la direzione di Sponge. Siamo concretamente impegnati nella creazione di una rete locale di promozione e fruizione culturale, attraverso incontri d’arte, ospitalità diffusa e residenze per artisti e curatori in collaborazione con tutta la città.
Apertura al pubblico: 9 ott dalle 15:30 alle 20 | 10 - 11 -12 ott dalle 11 alle 19 | 13 ott dalle 11 alle 15
INDEPENDENTS5 sviluppa il tema della Bolla, sia essa economica, culturale o sociale e Sponge ArteContemporanea interviene con l'installazione Mantra di Rocco Dubbini, accompagnata da un testo critico di Stefano Verri.
In una società che vive di finzione e di apparenza quest'opera di Dubbini acquista un forte valore simbolico, una reazione artistica al concetto stesso di Bolla in cui le linee semplici e raffinate di un'installazione che timidamente si ricava uno spazio dal vuoto, ci riporta ad un processo creativo che genera pensiero, dove l'opera non è il risultato di un impulso estetico ma piuttosto di un percorso di conoscenza.
Mantra è una stella immaginaria sulle cui punte sono poste le lettere che, a seconda dell'ordine di lettura, compongono la scritta Mia Mamma/Mamma Mia: piccoli altari di metallo sospesi e ricoperti di terra. L'opera è dedicata a Pier Paolo Pasolini ed al mistero della sua morte, e le parole che la compongono sono ispirate ad una delle sue poesie più struggenti, Supplica a mia madre (1962).
Dubbini usa il mezzo artistico come strumento di analisi, ed ogni elemento si unisce all'altro con una logica stringente e perfetta. Nulla è lasciato al caso e la “veridicità” è l'elemento fondamentale, l'ingranaggio imprescindibile che fa funzionare lo straordinario universo concettuale del suo mantra, che in senso strettamente etimologico rappresenta il pensiero che agisce.
Pasolini fu brutalmente ucciso nell'autunno del '75 a colpi di bastone e travolto dalla sua stessa auto mentre i pneumatici disegnavano sul terreno il profilo di una stella e proprio qui Dubbini incide il terreno, scavando le lettere che compongono Mia Mamma/Mamma Mia rispettando la stessa forma che a questo punto assume un chiaro significato simbolico. Quella stessa terra intrisa di quotidianità, raccolta all'Idroscalo che oggi è una discarica, andrà poi di volta in volta a ricomporre l'opera, il mandala, il pensiero rappresentato, che come si sa non è mai definitivo ma soggiace al principio dell'impermanenza.
In occasione di INDEPENDENTS5 Dubbini sublima la sua opera rendendo la creazione un processo partecipato invitando il pubblico ad interagire creando il mandala (neanche questa volta definitivo) del proprio mantra personale.
Rocco Dubbini (Ancona, 1969) è considerato uno degli esponenti più interessanti di quella generazione di artisti che si è affacciata al sistema italiano dell'arte contemporanea tra la fine degli anni Novanta e gli inizi del nuovo secolo. Dagli esordi sulla scena romana si è velocemente consolidato sul panorama nazionale ed internazionale, negli anni immediatamente successivi, grazie ad una poetica che affonda le proprie radici nel terreno solido delle ricerche poveriste e concettuali innovandone ed attualizzandone soluzioni formali e contenuti. Un lavoro audace, fortemente coerente e spesso borderline che prendendo le mosse da una ricerca profondamente intimista esplode scardinando i luoghi comuni e il sentire condiviso su temi di grande attualità. Meccanismi concettuali di straordinaria efficacia, cortocircuiti linguistici ed iconici distruggono con ironia e meraviglia le incrostazioni delle categorie interpretative cristallizzate nella cultura occidentale, cedendo il passo a nuove esperienze percettive.
Dopo essersi formato all’Accademia di Belle Arti di Urbino, sviluppa un interesse per la materia e le sue potenzialità espressive. Vive e lavora tra Ancona e Roma. Si avvale di differenti media espressivi tra cui il disegno, il video e l’installazione.
Tra le mostre recenti: 2014 “Visioni contemporanee” nella Certosa. Artisti italiani a Capri, Capri; Ecumene, Sponge ArteContemporanea, Pergola (PU) 2013, Mantra, Il ritrovo di Rob Shazar, Sant’Agata De’ Goti (BN) - 2012, PPP. Una polemica inversa. Omaggio a Pier Paolo Pasolini, Palazzo Incontro, Roma - 2012, Marche Centro d’Arte EXPÒ DI ARTE CONTEMPORANEA, San Benedetto del Tronto (AP) - 2011, I marinai valgono più delle navi, le opere d'arte valgono più degli artisti, Studio Associato Design?, San Benedetto del Tronto (AP).
Sponge ArteContemporanea nasce nel 2008 per promuovere l’arte contemporanea in uno spazio e con modalità ai margini del circuito convenzionale. La nostra sede – una vera e propria abitazione – si trova sulla sommità di una collina in un casolare di campagna dell’entroterra marchigiano. Due sono le caratteristiche essenziali di Sponge: la scelta di operare in provincia, e un’idea di ricerca artistica in cui curatori e artisti lavorano insieme, in totale libertà, rendendo incerta la divisione dei ruoli. Il pubblico può interagire direttamente con le proposte artistiche in un ambiente informale e insolito. L’aprire la porta della propria abitazione al pubblico diventa un gesto importante in una società sempre più chiusa in se stessa, e ben rappresenta la natura e la direzione di Sponge. Siamo concretamente impegnati nella creazione di una rete locale di promozione e fruizione culturale, attraverso incontri d’arte, ospitalità diffusa e residenze per artisti e curatori in collaborazione con tutta la città.
Apertura al pubblico: 9 ott dalle 15:30 alle 20 | 10 - 11 -12 ott dalle 11 alle 19 | 13 ott dalle 11 alle 15
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