Gli architetti di Adriano. Diciannove secoli di interferenze - Incontro con Pier Federico Caliari
Dal 16 Giugno 2018 al 16 Giugno 2018
Vicenza
Luogo: Basilica Palladiana
Indirizzo: piazza Dei Signori
Orari: ore 11
Telefono per informazioni: +39 0444 323181
E-Mail info: chipperfield.abacoarchitettura.org
Proseguono gli Incontri di Architettura in Basilica Palladiana a Vicenza, una nuova iniziativa dedicata all’architettura, promossa da Abacoarchitettura in collaborazione con prestigiosi atenei italiani ed europei, una serie di appuntamenti dedicati agli addetti ai lavori, e non solo, in programma nei mesi di giugno ea luglio. Dopo l’Incontro con Riccardo Blumer della scorsa settimana, il secondo appuntamento sarà sabato 16 giugno dalle 11 alle 13 nel Loggiato, relatore Pier Federico Caliari che parlerà del tema «Gli architetti di Adriano. Diciannove secoli di interferenze». Gli Incontri nascono a latere della grande mostra dedicata all’architetto inglese David Chipperfield che racconta il lavoro dei suoi quattro studi di Londra, Berlino, Milano e Shanghai. «David Chipperfield Architects Works 2018», promossa dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Crescita, in collaborazione con Abacoarchitettura e Ordine degli Architetti di Vicenza, sarà visitabile fino al 2 settembre.
Accanto alla visita agli oltre 20 modelli in scala che mostrano il processo creativo del grande architetto anglosassone nei suoi studi internazionali, gli Incontri di Architettura offrono l’opportunità di confrontarsi con lo sfaccettato ruolo che ricopre l’architetto nella società odierna, scandagliando i molteplici aspetti su cui il professionista è chiamato a misurarsi. Tra questi sicuramente il confronto con il passato, tanto più pressante quanto più attuale rimane la lezione che proviene dai grandi architetti dell’antichità. Un posto di rilievo va sicuramente ai progettisti della Villa Imperiale di Tivoli. A questo affascinante tema Pier Federico Caliari, professore associato presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, dedicherà l’incontro del 16 giugno prossimo (ore 11.00-13.00) due ore di approfondimento dedicate a tutto il pubblico. La partecipazione è libera, valida per l’acquisizione di crediti formativi per gli iscritti all’Ordine degli Architetti.
La Villa imperiale di Tivoli, uno dei più straordinari e per molti versi ancora misconosciuti paesaggi architettonici costruiti nell’antichità, è destinato a diventare dalla sua riscoperta umanistica ad oggi l’epicentro di un “sisma iconico”, che ha generato la disseminazione dei suoi elementi costitutivi, fisici e tipologici, in tutto il mondo occidentale. Gli architetti di Adriano sono tutti coloro che si sono confrontati con la Villa e che ne hanno manipolato la forma per generare nuove architetture e nuovi scenari costruiti. Solo una cosa è rimasta nascosta ai pur attenti occhi di architetti eccezionali come Francesco di Giorgio Martini, Andrea Palladio, Antonio da Sangallo, Francesco Borromini, Guarino Guarini, John Soane e altri ancora: i tracciati ordinatori della composizione generale della Villa, parzialmente intuiti tra gli anni Trenta e Novanta del secolo scorso dall’architetto di D’Annunzio, Giancarlo Maroni al Vittoriale, da Giancarlo De Carlo a Urbino e da Richard Mayer a Los Angeles.
Pier Federico Caliari (Torino, 1964), architetto e dottore di ricerca in Architettura degli interni e Allestimento, è professore associato presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani al Politecnico di Milano, dove insegna Progettazione di Grandi Mostre e Musealizzazionie Architettura degli Interni e Allestimento.
Nel 2003 è tra i fondatori del Seminario Internazionale di Museografia di Villa Adriana Piranesi-Prix de Rome, di cui ha curato tutte le quindici edizioni.
È Presidente dell’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia ed è curatore della Call Internazionale di Progettazione per la Grande Villa Adriana – Designing the Unesco Buffer Zone, attualmente in svolgimento.
Per la stessa Accademia dirige il Master in Museografia, Architettura e Archeologia. Progettazione strategica e gestione innovativa del patrimonio archeologico.
Ha curato e condotto workshop internazionali e tenuto conferenze in Cina, Egitto, Grecia, Germania, Spagna, Turchia, Stati Uniti e Italia.
Ha pubblicato saggi e monografie tra cui: La Forma dell’Effimero(2000), Museografia. Teoria estetica e metodologia didattica(2003), Tractatus Logico Sintattico. La forma trasparente di Villa Adriana(2012) e Architettura per l’Archeologia. Museografia e Allestimento(2014) con L.B. Peressut.
Studioso di Villa Adriana, ha elaborato la teoria polare-ipotatticadei tracciati regolatori che stanno alla base della composizione generale della Villa, riaprendo la querelle sulla genesi progettuale della stessa.
Ha realizzato progetti per incarichi pubblici di architettura e di museografia. Tra questi, anche in collaborazione, il Museo Profano presso i Musei Vaticani, i Musei Civici di Monza, il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo a Magreglio (CO), e il MUST di Vimercate (MI), con il quale ha vinto il premio ICOM Italia per il miglior allestimento museale italiano del 2011. Sta progettando la mostra “Hadrianus, Adriano, Hadrian”, sull’Architettura di Villa Adriana, programmata per luglio 2018.
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