Watt film
Dal 11 Agosto 2012 al 31 Agosto 2012
Tuscania | Viterbo
Luogo: Piane di bronzo
Indirizzo: (localita' Puntone San Pantaleo)
Orari: 11-13/ 16-19.30
Telefono per informazioni: +39 0761 445040
E-Mail info: info@pianedibronzo.it
Sito ufficiale: http://www.pianedibronzo.it
Il Centro Culturale La Camera Verde di Roma, organizza la Rassegna di Cinema, Arte, Letteratura e Musica: WATT FILM. La Rassegna itinerante si svolge presso i comuni d'Italia e vuole portare un'occasione di riflessione attraverso proiezioni, mostre, presentazioni di libri, incontri e concerti. Non un angolo effimero estivo ma qualcosa di diverso che attraverso il lavoro e la passione e lo studio che La Camera Verde stà sviluppando da quasi quindici anni, diventi espressione e realizzazione di un'esperienza concreta del pensare. La Rassegna WATT FILM prende spunto dai titoli di due opere di Samuel Beckett: Watt è il suo secondo romanzo del 1945, mentre Film del 1965 è il film che Beckett scrive per Buster Keaton e Alain Schneider. (Il mediometraggio Film sarà all'interno della rassegna proiettato). La WATT FILM presenta un progetto che intende porre all'attenzione una serie di riflessioni e variazioni, e soprattutto vuole portare dentro le estati calde e distratte un momento di attenzione che dal cinematografo abbracci il campo delle arti, della letteratura, della musica e della scienza.
La WATT FILM è un progetto ideale, ogni giorno attraverso le proiezioni, le mostre, gli incontri si cerca qualcosa che abbia un filo preciso a tenere il corpo non solo dell'idea ma soprattutto della memoria. La WATT FILM è un percorso di pensiero e di esperienze. Mette insieme e trova i molteplici frammenti di una visione. E' una Rassegna che si svolge fuori dalla Camera Verde e raggiunge i luoghi, trova le pietre, prova a dire delle cose e a riporre le cose dentro la ragione di un limite, e attraverso il limite vedere se è possibile non solo ritrovare Rosebud, ma anche Edmund di Germania anno zero. WATT FILM è una Rassegna anomala che entra ed esce come in un finale di partita che deve ancora cominciare. La programmazione dei film segna il muro dove proiettare la fuga: Buster Keaton guarda ancora il film che non c'è, e la memoria del vedere espugna qualsiasi urlo. Bisogna tornare a guardare lo schermo non come una fuga o una brama ma come il luogo di un movimento e di un tempo che devono dare l'esperienza di un'immagine. Tutti i film scelti seguono un percorso che scavalca il cartello No Trepassing. Nulla, non c'è nulla, Watt, poi gli sguardi si voltano e si chiudono le palpebre, Film. Le Mostre segnano il luogo della memoria e di come essa trasforma il presente. Quest'anno l'omaggio a Charles Chaplin e una collettiva di artisti che con 7 opere creano uno strappo al film visto.
La mente genera visioni e si può stare seduti a guardare Inland Empire oppure le nebbie di Mentre Parigi dorme, o si può trovare ancora tutto dentro Aguirre e rimanere sorpresi dopo Alien. La costruzione delle Mostre è a incidere la programmazione dei film. Per questo insieme agli omaggi ci sono 9 personali di artisti che hanno lavorato ognuno su un progetto, su un'idea. I concerti aprono e spiegano alla fine cosa è WATT FILM riportando via il poco senso rimasto. WATT FILM è nel nome di Samuel Beckett, mette insieme quasi don chisciottescamente una serie di avvenimenti e si muove lungo lo stivale, quest'anno Tuscania, Tropea. E altre città, altri paesi. Buona Visione.
La WATT FILM è un progetto ideale, ogni giorno attraverso le proiezioni, le mostre, gli incontri si cerca qualcosa che abbia un filo preciso a tenere il corpo non solo dell'idea ma soprattutto della memoria. La WATT FILM è un percorso di pensiero e di esperienze. Mette insieme e trova i molteplici frammenti di una visione. E' una Rassegna che si svolge fuori dalla Camera Verde e raggiunge i luoghi, trova le pietre, prova a dire delle cose e a riporre le cose dentro la ragione di un limite, e attraverso il limite vedere se è possibile non solo ritrovare Rosebud, ma anche Edmund di Germania anno zero. WATT FILM è una Rassegna anomala che entra ed esce come in un finale di partita che deve ancora cominciare. La programmazione dei film segna il muro dove proiettare la fuga: Buster Keaton guarda ancora il film che non c'è, e la memoria del vedere espugna qualsiasi urlo. Bisogna tornare a guardare lo schermo non come una fuga o una brama ma come il luogo di un movimento e di un tempo che devono dare l'esperienza di un'immagine. Tutti i film scelti seguono un percorso che scavalca il cartello No Trepassing. Nulla, non c'è nulla, Watt, poi gli sguardi si voltano e si chiudono le palpebre, Film. Le Mostre segnano il luogo della memoria e di come essa trasforma il presente. Quest'anno l'omaggio a Charles Chaplin e una collettiva di artisti che con 7 opere creano uno strappo al film visto.
La mente genera visioni e si può stare seduti a guardare Inland Empire oppure le nebbie di Mentre Parigi dorme, o si può trovare ancora tutto dentro Aguirre e rimanere sorpresi dopo Alien. La costruzione delle Mostre è a incidere la programmazione dei film. Per questo insieme agli omaggi ci sono 9 personali di artisti che hanno lavorato ognuno su un progetto, su un'idea. I concerti aprono e spiegano alla fine cosa è WATT FILM riportando via il poco senso rimasto. WATT FILM è nel nome di Samuel Beckett, mette insieme quasi don chisciottescamente una serie di avvenimenti e si muove lungo lo stivale, quest'anno Tuscania, Tropea. E altre città, altri paesi. Buona Visione.
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