Prorogata fino all'8 gennaio 2017
"IPPOLITO CAFFI 1809 - 1866. Tra Venezia e l'Oriente", una grande mostra al Museo Correr di Venezia per celebrare il più innovativo vedutista dell’Ottocento, sognatore e patriota. Dal 28 maggio all'8 gennaio 2017.
A 150 anni dalla morte nell’affondamento della Re d’Italia durante la battaglia di Lissa e dall’annessione di Venezia e del Veneto all’Italia, per la prima volta dopo cinquant’anni, viene esposto per intero il fondo di oltre 150 dipinti donato dalla vedova Virginia Missana all'amata città lagunare.
Pittore-reporter visionario e modernissimo, che visse per l'arte e per cui l'arte fu vita, Ippolito Caffi, bellunese di nascita, perseguì un'esistenza elettrizzante, portando la sua arte a vette inesplorate nella storia della pittura e assecondando il suo animo rivoluzionario e romantico in una costante ricerca di libertà e verità, ottenne la cittadinanza italiana nel 1862.
Per saperne di più:
• IPPOLITO CAFFI 1809 - 1866. Tra Venezia e l’Oriente
• Guida d'arte di Venezia
A 150 anni dalla morte nell’affondamento della Re d’Italia durante la battaglia di Lissa e dall’annessione di Venezia e del Veneto all’Italia, per la prima volta dopo cinquant’anni, viene esposto per intero il fondo di oltre 150 dipinti donato dalla vedova Virginia Missana all'amata città lagunare.
Pittore-reporter visionario e modernissimo, che visse per l'arte e per cui l'arte fu vita, Ippolito Caffi, bellunese di nascita, perseguì un'esistenza elettrizzante, portando la sua arte a vette inesplorate nella storia della pittura e assecondando il suo animo rivoluzionario e romantico in una costante ricerca di libertà e verità, ottenne la cittadinanza italiana nel 1862.
Per saperne di più:
• IPPOLITO CAFFI 1809 - 1866. Tra Venezia e l’Oriente
• Guida d'arte di Venezia
FOTO
Ippolito Caffi. I colori della libertà
Ippolito Caffi, Arrivo di Vittorio Emanuele a Napoli, 1860, Olio su cartoncino intelato, 51 x 30 cm, Firmato e datato: Napoli, settembre 1860. Arrivo di Vittorio Emanuele
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