Nuovo allestimento illuminotecnico
Per valorizzare al meglio i capolavori e consentirne una corretta e migliore lettura, un team di esperti ha compiuto uno studio approfondito della pigmentazione dei dipinti, con l’obiettivo di tarare la regolazione di precisione dello spettro degli apparecchi LED. In questo modo, attraverso il dosaggio della luce fornita, si è giunti a ottenere la migliore illuminazione per ogni opera esposta.
Il pubblico tornerà così ad apprezzare l’impianto, la forma e la luce di capolavori antichi, così come erano stati creati, secoli addietro. Tra questi, nella Sala 2, si potranno ammirare La Madonna del padiglione di Sandro Botticelli, il Polittico di San Cristoforo di Bartolomeo Vivarini o i dipinti del Bergognone e di Bernardino Zenale. Mentre, nella Sala 7, consacrata all’arte fiamminga di autori quali Jan Brueghel e Paul Brill, collezionati dal cardinal Federico Borromeo, la nuova illuminazione sarà capace di porre in evidenza la reale componente luministica di ogni opera.
Il pubblico tornerà così ad apprezzare l’impianto, la forma e la luce di capolavori antichi, così come erano stati creati, secoli addietro. Tra questi, nella Sala 2, si potranno ammirare La Madonna del padiglione di Sandro Botticelli, il Polittico di San Cristoforo di Bartolomeo Vivarini o i dipinti del Bergognone e di Bernardino Zenale. Mentre, nella Sala 7, consacrata all’arte fiamminga di autori quali Jan Brueghel e Paul Brill, collezionati dal cardinal Federico Borromeo, la nuova illuminazione sarà capace di porre in evidenza la reale componente luministica di ogni opera.
FOTO
Nuova luce per i capolavori della Pinacoteca Ambrosiana
Ambrogio Bergognone, Santa Elisabetta e San Francesco, tempera e olio su tavola, cm 73x58. © Barbara Bonomelli
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