Real Sito di Carditello

Campania

Real Sito di Carditello
Lo scorso 9 gennaio 2014 si è svolta l'asta giudiziaria a seguito della quale il Real Sito è diventato di proprietà del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo. L'acquisizione riveste valore cruciale nel recupero del panorama architettonico e culturale nazionale.
Grande la soddisfazione del ministro Massimo Bray che sottolinea come “Carditello deve tornare presto ad essere ciò per cui è diventata famosa nel tempo".
Pronti 3 milioni di euro per il restauro, ma anche per la vigilanza h24 che il ministero ha già assicurato a partire dalla prossima settimana.

  • Dove: Real Sito di Carditello
  • Indirizzo: Via Carditello, Località San Tammaro
  • Trasporti: In auto: da Napoli, autostrada A1, in direzione Roma, uscire a Pomigliano-Villa Literno, direzione Villa Literno; proseguire per la SS Appia 7/bis in direzione Capua.
    Da Capua: SS Appia 7/bis, seguire le indicazioni Aversa/Napoli.
  • Servizi:
La Reale Tenuta di Carditello, situata a circa 4 km dal centro di San Tammaro, faceva parte di un sistema di siti borbonici presenti sulla fertile Terra di Lavoro. Già feudo dei signori di Acerra, Carditello era un vasto terreno acquitrinoso - ma ricco di boschi, pascoli e terreni seminatori - che si estendeva per una superficie di circa 2.100 ettari tra il Volturno e l'antico Clanio. Qui i Borbone realizzarono un complesso architettonico in sobrio ed elegante stile neoclassico ed una dinamica azienda agricola, organizzata prima per gli allevamenti di pregiate razze equine e poi, dal 1787, anche per la produzione e la vendita di prodotti agricoli e caseari. Al centro della riserva, sotto la direzione dell'architetto Francesco Collecini (1724-1804), fu costruito la Palazzina Reale, circondata da una serie di costruzioni lunghe e basse destinate alle attività agricole e all’allevamento.

Composta da due piani, la struttura prospetta su una corte rettangolare che si apre su uno spazio ellittico -  abbellito con fontane, obelischi ed un tempietto circolare - destinato all'addestramento dei cavalli. Qui si tenevano, nel giorno dell'Ascensione, gare di corsa di cavalli. La decorazione del sito fu affidata, nel 1791, alla direzione artistica di Jackob Philipp Hackert (1737-1807). Dopo l'Unità d'Italia la tenuta passò prima ai Savoia e poi, nel 1920, all'Opera Nazionale Combattenti. Negli anni '80 dello scorso secolo è stato restaurato il corpo centrale dell’edificio, con parziale recupero degli affreschi. Oggi versa nuovamente in precarie condizioni conservative.