Reggia di Caserta
Campania
- Dove: Reggia di Caserta
- Indirizzo: Viale Douhet, 2/A
- Sito E-Ticketing: http://www.ticketone.it
- E-Mail: re-ce@beniculturali.it
- Telefono: 0823 448084
- E-Mail prenotazioni: caserta@operalaboratori.com
- Apertura: Chiuso tutti i Martedì, 1° Gennaio, 25 Dicembre. Le aperture straordinarie in tali giornate di chiusura saranno di volta in volta segnalate sul sito ufficiale.
APPARTAMENTI STORICI
Apertura 8.30 - 19.30 | Chiusura biglietteria 18.45 | Ultimo ingresso h 19 | Uscita dal museo h 19.25
L’orario e le sale aperte nel percorso potrebbero variare nelle giornate di gratuità di #DomenicalMuseo
PARCO
Gennaio 8.30 - 16 | Febbraio 8.30 - 16.30 | Marzo 8.30 - 17 | Aprile / Maggio / Giugno / Luglio / Agosto / Settembre 8.30 - 19 | Ottobre 8.30 - 17.30 | Novembre / Dicembre 8.30 - 15.30 |Ultimo ingresso sempre un'ora prima della chiusura
L’orario potrebbe variare nelle giornate di gratuità di #DomenicalMuseo
GIARDINO INGLESE
Gennaio 8.30 - 15 | Febbraio 8.30 - 15.30 | Marzo 8.30 - 16 | Aprile / Maggio / Giugno / Luglio / Agosto / Settembre 8.30 - 18 | Ottobre 8.30 - 17 | Novembre 8.30 - 15 | Dicembre 8.30 - 14.30 | Ultimo ingresso sempre un'ora prima della chiusura
Il Giardino Inglese resterà chiuso nelle giornate di gratuità di #DomenicalMuseo
TEATRO DI CORTE
Ven / Sab / Dom 10 - 13 | Ultimo ingresso 12.45
Il Teatro di Corte resterà chiuso nelle giornate di gratuità di #DomenicalMuseo - Costo: APPARTAMENTI STORICI, PARCO e GIARDINO INGLESE 14 €
Solo APPARTAMENTI STORICI (acquistabile solo quando il Parco è chiuso) 10 €
Solo APPARTAMENTI STORICI (acquistabile dopo le 17) 3 €
PARACODAY (acquistabile presso la biglietteria Corso Giannone - accesso al Parco e al Giardino Inglese) 9 €
REGGIA TWODAYS (pomeriggio e giorno successivo) 17 €
RIDOTTO dai 18 ai 25 anni (non compiuti) 2 €
INGRESSO LIBERO fino a 18 anni (non compiuti) - Trasporti: In aereo 24 km dall'Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino | In auto da Roma Autostrada A1 (Milano-Napoli), uscita Caserta Nord | Da Napoli / Salerno / Bari Autostrada A30, uscita Caserta Sud | In treno Caserta è collegata con le maggiori città del nord e sud Italia direttamente o via Roma-Napoli con Trenitalia | A piedi dalla stazione circa 5 minuti, attraverso la piazza antistante al Palazzo Reale
La Reggia di Caserta fu edificata per volontà del re Carlo di Borbone, capostipite della dinastia dei Borbone di Napoli. Il Palazzo era parte di un più articolato progetto di riassetto politico che prevedeva la creazione di una nuova capitale “amministrativa” del Regno.
La scelta del luogo cadde sulla pianura di Terra di Lavoro e fu motivata da ragioni strategiche, ma anche dalle caratteristiche morfologiche dell’area, nota fin dall’antichità per la salubrità dell’aria e la fertilità dei terreni.
Il feudo di Caserta, antico possedimento della famiglia Acquaviva, fu acquistato da Carlo di Borbone il 29 agosto 1750 e per il progetto del nuovo Palazzo furono presi in considerazione i maggiori architetti del tempo: Mario Gioffredo, Ferdinando Fuga, Luigi Vanvitelli e Nicola Salvi, in quegli anni impegnato a Roma nella realizzazione della Fontana di Trevi.
L’incarico fu affidato a Luigi Vanvitelli (1700-1773). Il progetto prevedeva la realizzazione del Palazzo, del grande Parco Reale con le fontane ed i suoi giochi d’acqua, nonché lo studio di soluzioni atte a garantire il necessario apporto idrico per la costituenda residenza e per l’abitato che si sarebbe dovuto sviluppare a sud dell’edificio.
La Reggia era destinata a rivaleggiare con le altre residenze reali europee: la francese Versailles, l’asburgica Schömbrunn e la bavarese Würzburg.
La costruzione della Reggia ebbe inizio con la posa della prima pietra il 20 gennaio del 1752 e procedette alacremente sino al 1759, anno in cui Carlo di Borbone, morto il re di Spagna, lasciò il Regno di Napoli per raggiungere Madrid. Dopo la partenza di Carlo i lavori di costruzione del complesso subirono un notevole rallentamento cosicché, alla morte di Luigi Vanvitelli (1773), essi erano ancora lontani dall'essere completati. Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, e successivamente altri architetti, portarono a compimento nel secolo successivo questa grandiosa residenza reale.
La scelta del luogo cadde sulla pianura di Terra di Lavoro e fu motivata da ragioni strategiche, ma anche dalle caratteristiche morfologiche dell’area, nota fin dall’antichità per la salubrità dell’aria e la fertilità dei terreni.
Il feudo di Caserta, antico possedimento della famiglia Acquaviva, fu acquistato da Carlo di Borbone il 29 agosto 1750 e per il progetto del nuovo Palazzo furono presi in considerazione i maggiori architetti del tempo: Mario Gioffredo, Ferdinando Fuga, Luigi Vanvitelli e Nicola Salvi, in quegli anni impegnato a Roma nella realizzazione della Fontana di Trevi.
L’incarico fu affidato a Luigi Vanvitelli (1700-1773). Il progetto prevedeva la realizzazione del Palazzo, del grande Parco Reale con le fontane ed i suoi giochi d’acqua, nonché lo studio di soluzioni atte a garantire il necessario apporto idrico per la costituenda residenza e per l’abitato che si sarebbe dovuto sviluppare a sud dell’edificio.
La Reggia era destinata a rivaleggiare con le altre residenze reali europee: la francese Versailles, l’asburgica Schömbrunn e la bavarese Würzburg.
La costruzione della Reggia ebbe inizio con la posa della prima pietra il 20 gennaio del 1752 e procedette alacremente sino al 1759, anno in cui Carlo di Borbone, morto il re di Spagna, lasciò il Regno di Napoli per raggiungere Madrid. Dopo la partenza di Carlo i lavori di costruzione del complesso subirono un notevole rallentamento cosicché, alla morte di Luigi Vanvitelli (1773), essi erano ancora lontani dall'essere completati. Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, e successivamente altri architetti, portarono a compimento nel secolo successivo questa grandiosa residenza reale.