Quartieri di San Ferdinando e San Carlo
Campania
- Dove: Quartieri di San Ferdinando e San Carlo
- Indirizzo: Complesso monumentale del Belvedere
- E-Mail: belvedere@comune.caserta.it
- Telefono: 0823 301817- 273151
- Apertura: Visita guidata obbligatoria. Orario invernale: tutti i giorni 9 - 18 (ultima visita alle 16:30). Orario estivo: tutti i giorni 9:30 - 18 (ultima visita alle 17). Chiuso il Martedì e i seguenti giorni: 1 gennaio, Pasqua (pomeriggio), Lunedì dell’Angelo, Ferragosto, 24 dicembre (pomeriggio), 25 dicembre, 31 dicembre (pomeriggio).
- Costo: intero 6 € - ridotto 3 €
Razionalità d' impianto e semplicità di forme contraddistinguono l’abitato di San Leucio. Questi criteri consentivano al cittadino di sentirsi partecipe di una comunità di eguali ed al tempo stesso protagonista di processi lavorativi vissuti in armonia con il contesto ambientale.
La costruzione degli alloggi dei quartieri di San Ferdinando e San Carlo iniziò nel 1786. Disposti ai due lati del portale di accesso al borgo, ospitavano complessivamente 37 unità familiari ed erano basati sulla ripetizione di moduli quadrati. All’interno l’unità abitativa si sviluppava su tre livelli: al pianterreno era situata la cucina, la zona pranzo ed un vano a doppia altezza che consentiva l’uso del telaio, affinché ogni abitante potesse dedicarsi alla produzione serica, principale risorsa economica di tutta la comunità; al primo piano trovavano posto le camere da letto; il seminterrato veniva usato per il deposito della legna o per il ricovero degli animali. Ogni alloggio era dotato nella parte retrostante di giardini e stalle.
Le facciate presentavano un impianto essenziale e rigoroso la cui serialità è oggi interrotta da pensiline di ferro in stile Liberty. Le due fontane poste agli angoli di via Pianelli sono opera di Angelo Solari che le completò nel 1794.
La costruzione degli alloggi dei quartieri di San Ferdinando e San Carlo iniziò nel 1786. Disposti ai due lati del portale di accesso al borgo, ospitavano complessivamente 37 unità familiari ed erano basati sulla ripetizione di moduli quadrati. All’interno l’unità abitativa si sviluppava su tre livelli: al pianterreno era situata la cucina, la zona pranzo ed un vano a doppia altezza che consentiva l’uso del telaio, affinché ogni abitante potesse dedicarsi alla produzione serica, principale risorsa economica di tutta la comunità; al primo piano trovavano posto le camere da letto; il seminterrato veniva usato per il deposito della legna o per il ricovero degli animali. Ogni alloggio era dotato nella parte retrostante di giardini e stalle.
Le facciate presentavano un impianto essenziale e rigoroso la cui serialità è oggi interrotta da pensiline di ferro in stile Liberty. Le due fontane poste agli angoli di via Pianelli sono opera di Angelo Solari che le completò nel 1794.