Gaetano Giulio Zumbo
Siracusa 1656 - Parigi 22/12/1701
Di origine siciliana, studiò presso i Gesuiti e ottenne il titolo di abate. Dal 1691 al 1695 fu alla corte di Cosimo III de' Medici per il quale realizzò quattro composizioni ispirate alla decomposizione dei corpi in forma allegorica, oggi conservate nel Museo della Specola di Firenze: la Corruzione I (o Trionfo del tempo), La pestilenza, Corruzione II (o Il Sepolcro, o Vanità della grandezza umana) e le Conseguenze della Sifilide (Morbo Gallico), quest’ultima distrutta nell’alluvione del 1966. Nel 1695 partì alla volta di Genova dove iniziò una proficua collaborazione, finalizzata al miglioramento della produzione dei preparati anatomici, col chirurgo francese Guillaume Desnoues. Nel 1700 Zummo si trasferì a Marsiglia, divenendo subito celebre al punto di poter disporre di un chirurgo personale: fu quindi invitato, nel 1701, a mostrare una testa anatomica all'Académie Royale des Sciences di Parigi. Il ceroplasta ottenne presto il monopolio delle preparazioni anatomiche e l'autorizzazione a tenere pubbliche lezioni di anatomia. Morì all’improvviso, nel dicembre del 1701. Fu sepolto a Saint Sulplice, ma la tomba fu distrutta durante la Rivoluzione.