Piero Di Giovanni (Lorenzo Monaco)
Siena 1365 ca - Firenze 1424 ca
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Senese di nascita ma fiorentino di adozione, si formò sulla scia della tradizione giottesca rappresentata da Spinello Aretino e Agnolo Gaddi. Lavorò a lungo come miniatore nel convento camaldolese di Santa Maria degli Angeli a Firenze per cui eseguì i tre corali della Biblioteca Medicea Laurenziana (1390-1400). Dal 1404 il suo stile si rivolse più chiaramente al gotico internazionale, con figure caratterizzate da un canone molto allungato, contorni sinuosi e fluttuanti e da un cromatismo prezioso, condotto con una tecnica raffinatissima, cui rimase sempre fedele nonostante le novità introdotte da Masaccio e Brunelleschi durante i suoi ultimi anni di attività. Tra le opere più emblematiche si ricordano la Pietà e il Trittico dell’Annunciazione della Galleria dell’Accademia di Firenze, l’Incoronazione della Vergine (1414) e l’Adorazione dei Magi (1422) agli Uffizi, nonché una rara testimonianza ad affresco, le Storie della Vergine della cappella Bartolini Salimbeni in Santa Trinita (1420 circa).