Fondata nel 1257, insieme all’annesso convento benedettino, passò in seguito ai Cistercensi, poi alle Carmelitane e, dal 1928, agli Agostiniani francesi. L’aspetto attuale è frutto dell’intervento di Giuliano da Sangallo (1479-1500) . Tra il 1660 e il 1670 la volta fu decorata con la Gloria della santa di Jacopo Chiavistelli, mentre le pareti vennero scandite dagli episodi della sua vita, opera di Cosimo Ulivelli. Solo nel 1669 la chiesa fu intitolata a Santa Maria Maddalena de’Pazzi, anno della canonizzazione della carmelitana.

DA SAPERE: La cappella di Santa Maria Maddalena, nel museo del Bargello fu affrescata introno al 1340 dalla bottega di Giotto con Storie di santa Maria Egiziaca, santa Maria Maddalena, san Giovanni Battista, l’Inferno e, sulla parete di fondo, il Paradiso dove compare il ritratto di Dante con la Divina Commedia in mano: si tratta dell’immagine più antica del poeta e probabilmente la più vicina alla realtà insieme a quella recentemente rinvenuta nel vicino palazzo dell’Arte dei Giudici e dei Notai (1375)