Appartenuta nel XIII secolo alla famiglia ghibellina dei Campiobbesi, nel 1308 passò a una delle più ricche delle Arti Maggiori, da cui dipendevano oltre trentamila operai. Dal 1905 è sede della Società Dantesca Italiana. All’interno si conservano affreschi trecenteschi mentre nell’ambiente occupato da un esercizio commerciale su via di Calimala (civico 16-18 rossi) sono visibili altri affreschi rappresentanti le Fasi della lavorazione della Lana (XIV sec.).  È una delle case torri meglio conservate di Firenze.