Paesaggio

Q1 - Centro storico

Paesaggio


Da molti è considerato il primo disegno noto dal grande artista e scienziato toscano, certamente il suo primo lavoro datato (5 agosto 1473). Il documento contiene due scritte: una sul fronte, tracciata da destra verso sinistra, “Dì di s[an]ta Maria della neve / addj 5 daghossto 1473” e un’altra sul retro, vergata da sinistra verso destra, "Io, Morando d'Antoni, sono chontento", riconducibile all’abbozzo di una formula contrattuale.

Sappiamo che Leonardo da Vinci era ambidestro e scriveva e dipingeva con entrambe le mani: sia la sinistra, per lui la principale, sia la destra. La conferma di questa caratteristica del maestro arriva dalle analisi eseguite dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze sul Paesaggio noto come 8P dal suo numero d’inventario.

Dall'analisi diretta il prezioso disegno ha portato alla luce numerosi dettagli, non evidenti a occhio nudo. Tra questi l'emergere, alla radiazione infrarossa, di due differenti stesure del paesaggio sul fronte. Anche sul retro sono stati evidenziati due paesaggi, uno sovrapposto all’altro, del tutto difformi da quello disegnato sul fronte. Raffigurano una scena fluviale, con al centro un corso d’acqua e due rive collegate da un ponte, e sulla sinistra una formazione di rocce aguzze e frastagliate. Leonardo aveva impostato questo scenario a nerofumo; successivamente ne sottolineò con l’inchiostro alcune forme, aggiungendo anche dei picchi montuosi.

Il disegno ha inoltre rivelato alcune misteriose tracce incise con uno stilo cosiddetto “cieco” o “acromo” (cioè che non lasciava tracce colorate). Alcune sono identificabili, per esempio una seconda catena montuosa sul fronte o un cavallo sul retro del foglio.