Il Centro politico-religioso
A partire dal IX secolo l’area compresa tra la San Lorenzo e via della Maddalena è stato il centro politico e religioso della città. Il vescovo risiedette nelle immediate vicinanze della Cattedrale di San Lorenzo, in cui è conservato il ricco tesoro, e organizzò le stanze del palazzo episcopale attorno ad un chiostro oggi sede del Museo Diocesano. Le famiglie aristocratiche, inoltre, costruirono le loro fastose residenze tra piazza Campetto (Palazzo Imperiale), via Soziglia, via Luccoli e Piazza San Matteo, organizzandosi e dividendosi tra le opposte fazioni dei Fieschi e dei Doria. Di questa fase sopravvivono alcuni palazzi, tra cui i Palazzi Doria attorno alla chiesa gentilizia dedicata a San Matteo, e una eccezionale quantità di portali e sovrapporta scolpiti lungo le principali assi. Il medievale palazzo di Alberto Fieschi è oggi incorporato nel Palazzo Ducale. Il concilio tridentino ha poi determinato la realizzazione del fastoso ciclo decorativo delle chiese di Santa Maria delle Vigne e Sant’Ambrogio (il Gesù).