Francesco Lojacono
Palermo 16/05/1838 - Palermo 28/02/1915
Considerato il principale paesaggista dell'Ottocento siciliano, Lojacono era soprannominato "ladro del sole" o "pittore del sole" per la sua capacità di trasmettere luminosità nelle sue tele. Allievo a Napoli di Palizzi, lavorò sia a Napoli che a Palermo, ma ebbe successo anche internazionale: nel 1870 espose il suo lavoro La valle dell'Oreto prima a Vienna e poi a Parigi, e nel 1878 prese parte all'Esposizione internazionale di Parigi. Nel 1872 assunse la cattedra di Paesaggio presso l'Accademia delle Belle Arti di Napoli. Fu suo allievo anche il palermitano Ettore De Maria Bergler. Fu uno tra i primi della sua epoca a sfruttare la fotografia per le sue opere. Tra i suoi lavori principali si ricordano L'arrivo inatteso del 1883, Dopo la Pioggia del 1886 e l'Estate del 1891, acquistato da re Umberto. La maggior parte delle sue tele è esposta nel Museo Civico di Agrigento (collezione Sinatra) e nella Galleria d'arte Moderna di Palermo. Alcune opere sono anche presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e presso la Pinacoteca di Capodimonte.