Chiesa di Santa Maria dell'Anima
Centro Storico
- Dove: Chiesa di Santa Maria dell'Anima
- Indirizzo: Via di S. Maria dell’Anima 64
- E-Mail: gemeinde@pisma.it
- Telefono: 06 68801394
Posta nella via che da essa prende il nome, nei pressi di piazza Navona, sorse nel Trecento come semplice ospizio per pellegrini tedeschi, fiamminghi e olandesi. Fu ricostruita nel primo quarto del Cinquecento probabilmente da Giuliano da Sangallo e molto restaurata nel 1843.
La facciata è su tre ordini scanditi da cornicioni ed ha un struttura pienamente rinascimentale, a differenza del bel campanile goticheggiante caratterizzato da bifore e pinnacoli.
La chiesa, da sempre centro dei cattolici tedeschi, all’interno è decorata da opere commissionate da importanti committenti di quella provenienza geografica. Il capolavoro assoluto che vi si conserva è certamente la Sacra famiglia con i santi Giacomo, Marco e Pietro di Giulio Romano (1522), richiesta al pittore dai fratelli Marco e Giacomo Fugger, i famosi banchieri che finanziarono l’imperatore Carlo V. Per il resto si segnalano le opere di Salviati, Saraceni, Peruzzi, Siciolante da Sermoneta.Posta nella via che da essa prende il nome, nei pressi di piazza Navona, sorse nel Trecento come semplice ospizio per pellegrini tedeschi, fiamminghi e olandesi. Fu ricostruita nel primo quarto del Cinquecento probabilmente da Giuliano da Sangallo e molto restaurata nel 1843. La facciata è su tre ordini scanditi da cornicioni ed ha un struttura pienamente rinascimentale, a differenza del bel campanile goticheggiante caratterizzato da bifore e pinnacoli.
La chiesa, da sempre centro dei cattolici tedeschi, all’interno è decorata da opere commissionate da importanti committenti di quella provenienza geografica. Il capolavoro assoluto che vi si conserva è certamente la Sacra famiglia con i santi Giacomo, Marco e Pietro di Giulio Romano (1522), richiesta al pittore dai fratelli Marco e Giacomo Fugger, i famosi banchieri che finanziarono l’imperatore Carlo V. Per il resto si segnalano le opere di Salviati, Saraceni, Peruzzi, Siciolante da Sermoneta.
La facciata è su tre ordini scanditi da cornicioni ed ha un struttura pienamente rinascimentale, a differenza del bel campanile goticheggiante caratterizzato da bifore e pinnacoli.
La chiesa, da sempre centro dei cattolici tedeschi, all’interno è decorata da opere commissionate da importanti committenti di quella provenienza geografica. Il capolavoro assoluto che vi si conserva è certamente la Sacra famiglia con i santi Giacomo, Marco e Pietro di Giulio Romano (1522), richiesta al pittore dai fratelli Marco e Giacomo Fugger, i famosi banchieri che finanziarono l’imperatore Carlo V. Per il resto si segnalano le opere di Salviati, Saraceni, Peruzzi, Siciolante da Sermoneta.Posta nella via che da essa prende il nome, nei pressi di piazza Navona, sorse nel Trecento come semplice ospizio per pellegrini tedeschi, fiamminghi e olandesi. Fu ricostruita nel primo quarto del Cinquecento probabilmente da Giuliano da Sangallo e molto restaurata nel 1843. La facciata è su tre ordini scanditi da cornicioni ed ha un struttura pienamente rinascimentale, a differenza del bel campanile goticheggiante caratterizzato da bifore e pinnacoli.
La chiesa, da sempre centro dei cattolici tedeschi, all’interno è decorata da opere commissionate da importanti committenti di quella provenienza geografica. Il capolavoro assoluto che vi si conserva è certamente la Sacra famiglia con i santi Giacomo, Marco e Pietro di Giulio Romano (1522), richiesta al pittore dai fratelli Marco e Giacomo Fugger, i famosi banchieri che finanziarono l’imperatore Carlo V. Per il resto si segnalano le opere di Salviati, Saraceni, Peruzzi, Siciolante da Sermoneta.