Mostra Margaret Bourke-White. L’opera 1930-1960 a Torino. Le informazioni sulla mostra Margaret Bourke-White. L’opera 1930-1960, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Margaret Bourke-White. L’opera 1930-1960 del museo CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino.

Oscar Graubner, Margaret Bourke-White in cima al Chrysler Building. New York City, 1932 ca. Margaret Bourke-White/The LIFE Picture Collection. Courtesy Estate of Margaret Bourke-White

<span>Oscar Graubner, Margaret Bourke-White in cima al Chrysler Building. New York City, 1932 ca. Margaret Bourke-White/The LIFE Picture Collection.&nbsp;</span>Courtesy Estate of Margaret Bourke-White

Mappa

Scheda Mostra

Margaret Bourke-White. L’opera 1930-1960

Margaret Bourke-White


  • Luogo: CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
  • Curatori: Monica Poggi
  • Città: Torino
  • Provincia: Torino
  • Data inizio: 14 Giugno 2024
  • Data fine: 06 Ottobre 2024
  • Costo del biglietto: INTERO: € 12, RIDOTTO: € 8
  • Telefono per informazioni: +39.011.0881150
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:

Dopo il successo delle mostre dedicate alle grandi pioniere della fotografia Eve Arnold e Dorothea Lange, CAMERA offre una nuova esposizione che vede protagonista un’altra grande maestra della fotografia del Novecento: l’americana Margaret Bourke-White.

Dal 14 giugno al 6 ottobre 2024
 gli spazi del Centro accoglieranno un percorso espositivo, a cura di Monica Poggi, che attraverso circa 150 fotografie, racconterà il lavoro, la vita straordinaria, l’altissima qualità degli scatti di Bourke-White, capaci di raccontare la complessa esperienza umana sulle pagine di riviste a grande diffusione – di cui la mostra presenta una ricca selezione – superando con determinazione barriere e confini di genere.

Le trasformazioni del mondo, cuore della ricerca di Bourke-White, trovano posto sulla copertina del primo numero della leggendaria rivista LIFE, si leggono nei suoi iconici ritratti a Stalin e a Gandhi, nei reportage sull’industria americana, nei servizi realizzati durante la Seconda guerra mondiale in Unione Sovietica, Nord Africa, Italia e Germania, dove documenta l’entrata delle truppe statunitensi a Berlino e gli orrori dei campi di concentramento. Costretta ad abbandonare la fotografia a causa del morbo di Parkinson, dal 1957 Bourke-White si dedicherà alla sua autobiografia, Portrait of Myself, pubblicata nel 1963. Morirà nel 1971 a causa delle complicazioni della malattia.