Benevento
Caserta, Benevento
- Dove: Caserta, Benevento
- Indirizzo: Benevento
- Trasporti: in aereo:
aeroporto di napoli (capodichino) - 80 Km da Benevento
aeroporto di Bari - 230 Km da Benevento
aeroporto di Fiumicino di Roma - 275 Km
in treno:
collegamenti ferroviari per: avellino, campobasso, Foggia - Bari, caserta, napoli, Roma.
in auto:
Per i veicoli provenienti da Roma: autostrada a1 napoli - Milano, uscita caianello e strada S.S. 372 "Telesina".
Per i veicoli provenienti dall'autostrada a14 (Bologna - Bari), uscita Termoli, strada S.S. 88 dei due Principati ( campobasso - Termoli).
Per i veicoli provenienti da Bari, napoli, avellino, Salerno: autostrada a16 napoli - Bari, uscita castel del Lago.
Per i veicoli provenienti da napoli e caserta: strada S.S. 7 appia.
in autobus:
collegamenti Benevento napoli e viceversa autoservizi FBn.
collegamenti Benevento Salerno e viceversa autoservizi eTac.
collegamenti Benevento Roma e viceversa autoservizi Marozzi.
DESCRIZIONE:
Le prime testimonianze storiche risalgono ai Sanniti, ma è con i Romani che la città diventa un importante nodo di traffici commerciali tra Roma e l’Oriente. Al periodo romano risalgono l’Arco di Traiano (114 d.C.), il Teatro - voluto dall’imperatore Adriano e poi ampliato ed abbellito da Caracalla tra il 200 e il 219 d.C. - e il ponte Leproso. Nella seconda metà del VI secolo divenne capitale del ducato longobardo, la così detta "Langobardia Minor" che comprendeva il territorio dell’antico Sannio. Rimangono notevoli testimonianze di questo periodo: la Rocca dei Rettori, la chiesa del SS. Salvatore, la chiesa di Sant’Ilario presso l’arco di Traiano, la cripta della Cattedrale, forse la cripta della chiesa dei Sabariani, e prima tra tutte la chiesa di Santa Sofia, annessa ad un importante complesso monastico benedettino.
Dopo cinque secoli di dominio longobardo, dal periodo normanno - di cui è testimonianza l'interessante facciata della Cattedrale - Benevento passò sotto il dominio pontificio che terminò solo nel 1860 con l' annessione della città al Regno d’Italia. Di notevole importanza nella storia di Benevento è la figura di Vincenzo Maria Orsini, arcivescovo della città e poi Papa Benedetto XIII dal 1724 al 1730. A lui è dedicata la splendida cappella di San Gennaro nella chiesa dell’Annunziata.
Le prime testimonianze storiche risalgono ai Sanniti, ma è con i Romani che la città diventa un importante nodo di traffici commerciali tra Roma e l’Oriente. Al periodo romano risalgono l’Arco di Traiano (114 d.C.), il Teatro - voluto dall’imperatore Adriano e poi ampliato ed abbellito da Caracalla tra il 200 e il 219 d.C. - e il ponte Leproso. Nella seconda metà del VI secolo divenne capitale del ducato longobardo, la così detta "Langobardia Minor" che comprendeva il territorio dell’antico Sannio. Rimangono notevoli testimonianze di questo periodo: la Rocca dei Rettori, la chiesa del SS. Salvatore, la chiesa di Sant’Ilario presso l’arco di Traiano, la cripta della Cattedrale, forse la cripta della chiesa dei Sabariani, e prima tra tutte la chiesa di Santa Sofia, annessa ad un importante complesso monastico benedettino.
Dopo cinque secoli di dominio longobardo, dal periodo normanno - di cui è testimonianza l'interessante facciata della Cattedrale - Benevento passò sotto il dominio pontificio che terminò solo nel 1860 con l' annessione della città al Regno d’Italia. Di notevole importanza nella storia di Benevento è la figura di Vincenzo Maria Orsini, arcivescovo della città e poi Papa Benedetto XIII dal 1724 al 1730. A lui è dedicata la splendida cappella di San Gennaro nella chiesa dell’Annunziata.
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