Cappella Colleoni
Bergamo, piazza Duomo
- Dove: Bergamo, piazza Duomo
- Realizzazione: 1470 - 1476
- Indirizzo: piazza duomo
- Telefono: +39 035 210061
- Apertura: da novembre a Febbraio
Martedì-domenica 9 - 12.30 | 14 - 16.30
da Marzo a ottobre
Martedì-domenica 9 - 12.30 | 14 -18.30
chiuso lunedì, 1 Gennaio, 25 dicembre
DESCRIZIONE:
Posta a ridosso della basilica di Santa Maria Maggiore, la Cappella è il mausoleo rinascimentale di Bartolomeo Colleoni, capitano di ventura bergamasco, oltre che il capolavoro dell’architetto e scultore Giovanni Antonio Amadeo.
La preziosa facciata, sormontata da una cupola ottagonale, è ornata da decorazioni a losanghe in marmi policromi e bassorilievi.
L’interno è dominato dal cenotafio a tre piani di Colleoni, composto da due sarcofagi in pietra scolpita e dalla statua equestre in legno dorato del condottiero, su cui si proietta la luce proveniente dal rosone. Dal 1842 è collocato qui anche il delicato monumento funebre a Medea, la figlia prediletta di Bartolomeo.
Gli affreschi della cupola, delle vele e delle lunette dell’altare sono di Giambattista Tiepolo.
Tutto nel monumento celebra la grandezza del carismatico committente: le allegorie della facciata, la tensione verso l’alto, l’uso teatrale dello spazio, il continuo parallelo fra il condottiero e personaggi come Cesare, Ercole, Sansone.
Posta a ridosso della basilica di Santa Maria Maggiore, la Cappella è il mausoleo rinascimentale di Bartolomeo Colleoni, capitano di ventura bergamasco, oltre che il capolavoro dell’architetto e scultore Giovanni Antonio Amadeo.
La preziosa facciata, sormontata da una cupola ottagonale, è ornata da decorazioni a losanghe in marmi policromi e bassorilievi.
L’interno è dominato dal cenotafio a tre piani di Colleoni, composto da due sarcofagi in pietra scolpita e dalla statua equestre in legno dorato del condottiero, su cui si proietta la luce proveniente dal rosone. Dal 1842 è collocato qui anche il delicato monumento funebre a Medea, la figlia prediletta di Bartolomeo.
Gli affreschi della cupola, delle vele e delle lunette dell’altare sono di Giambattista Tiepolo.
Tutto nel monumento celebra la grandezza del carismatico committente: le allegorie della facciata, la tensione verso l’alto, l’uso teatrale dello spazio, il continuo parallelo fra il condottiero e personaggi come Cesare, Ercole, Sansone.
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