Museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo
Perugia, Piazza IV Novembre
- Indirizzo: Piazza iV novembre
- E-Mail: museo@diocesi.perugia.it
- Telefono: +39 075 5724853
- Apertura: dal 1 ottobre al 31 Marzo
da martedì a venerdì 9 - 14
Sabato e domenica 10 - 17
dal 1 aprile al 30 Settembre
da martedì a domenica 10 - 17
chiuso tutti i lunedì e nei giorni: 1 Gennaio, 1 Maggio, 15 agosto, 1 novembre, 25 e 26 dicembre, giorno di Pasqua. - Costo: intero € 6, ridotto € 4
DESCRIZIONE:
Il museo del Capitolo di San Lorenzo si trova nella piazza principale di Perugia, di fronte alla Fontana Maggiore e adiacente all’ingresso della cattedrale. E' stato riaperto al pubblico dal 2000, dopo interventi di restauro che ne hanno notevolmente ampliato gli spazi espositivi. Istituito nel 1923, il museo è costituito da opere provenienti dalla cattedrale e da chiese della diocesi: oreficerie, paramenti liturgici, dipinti e sculture che offrono una preziosa testimonianza della produzione artistica dall’XI al XIX secolo.
Nel lapidarium, allestito nelle sale sotterranee recentemente recuperate, sono esposti numerosi pezzi archeologici. Le sale, probabilmente, sono parte di quello che un tempo era il palazzo di Martino IV. I frammenti esposti, databili tra il XIII e il XVI secolo, provengono dall’antica cattedrale e da edifici di culto limitrofi. La ricca pinacoteca è seconda a Perugia, per quantità di opere, solo alla Galleria Nazionale dell’Umbria. Si segnalano: la pala di Sant’Onofrio dipinta da Luca Signorelli nel 1484 per la cattedrale, unica opera del maestro cortonese per la città, la Testa di diacono di Arnolfo di Cambio, il frammento architettonico della bottega di Giovanni Pisano, i due trittici di Meo da Siena e Agnolo Gaddi, la Pietà di Bartolomeo Caporali e lo Sposalizio della Vergine di Carlo Labruzzi, dipinto nel 1815 per sostituire, sull’altare di San Giuseppe, quello dipinto dal Perugino, requisito dalle truppe napoleoniche nel 1797.
Da gennaio 2011, visite guidate portano alla scoperta di un percorso archeologico che si sviluppa per circa 1 km al di sotto della cattedrale, edificata proprio sopra un terrazzamento della città etrusca, e permettono al visitatore di affacciarsi su diverse epoche della città (etrusca, romana, tardoantica, medievale).
Gli scavi hanno riportato alla luce il grande muro di contenimento della terrazza, costruito con una tecnica simile a quella delle mura etrusche ma assai meglio conservato. L’esistenza di edifici sacri nell’area, risalenti all’età arcaica (VI – IV secolo a.C.), è testimoniata dai resti delle fondazioni delle strutture e dalle decorazioni in terracotta policrome degli edifici templari (le antefisse a testa di Sileno) oggi esposte al museo Archeologico Nazionale di Perugia. Ai piedi del terrazzamento è stato rimesso in luce un tratto basolato di un importante asse viario della città etrusco-romana, che si raccorda a quello già da tempo identificato al di sotto di piazza Cavallotti. Probabilmente già a partire dall’epoca bizantina, il terrazzamento venne sfruttato a scopi difensivi e dal X secolo attorno alla chiesa cattedrale si formò progressivamente un insieme monumentale di edifici, torri, palazzi: il “castello di San Lorenzo”, come viene designato dai documenti medievali.
Il museo del Capitolo di San Lorenzo si trova nella piazza principale di Perugia, di fronte alla Fontana Maggiore e adiacente all’ingresso della cattedrale. E' stato riaperto al pubblico dal 2000, dopo interventi di restauro che ne hanno notevolmente ampliato gli spazi espositivi. Istituito nel 1923, il museo è costituito da opere provenienti dalla cattedrale e da chiese della diocesi: oreficerie, paramenti liturgici, dipinti e sculture che offrono una preziosa testimonianza della produzione artistica dall’XI al XIX secolo.
Nel lapidarium, allestito nelle sale sotterranee recentemente recuperate, sono esposti numerosi pezzi archeologici. Le sale, probabilmente, sono parte di quello che un tempo era il palazzo di Martino IV. I frammenti esposti, databili tra il XIII e il XVI secolo, provengono dall’antica cattedrale e da edifici di culto limitrofi. La ricca pinacoteca è seconda a Perugia, per quantità di opere, solo alla Galleria Nazionale dell’Umbria. Si segnalano: la pala di Sant’Onofrio dipinta da Luca Signorelli nel 1484 per la cattedrale, unica opera del maestro cortonese per la città, la Testa di diacono di Arnolfo di Cambio, il frammento architettonico della bottega di Giovanni Pisano, i due trittici di Meo da Siena e Agnolo Gaddi, la Pietà di Bartolomeo Caporali e lo Sposalizio della Vergine di Carlo Labruzzi, dipinto nel 1815 per sostituire, sull’altare di San Giuseppe, quello dipinto dal Perugino, requisito dalle truppe napoleoniche nel 1797.
Da gennaio 2011, visite guidate portano alla scoperta di un percorso archeologico che si sviluppa per circa 1 km al di sotto della cattedrale, edificata proprio sopra un terrazzamento della città etrusca, e permettono al visitatore di affacciarsi su diverse epoche della città (etrusca, romana, tardoantica, medievale).
Gli scavi hanno riportato alla luce il grande muro di contenimento della terrazza, costruito con una tecnica simile a quella delle mura etrusche ma assai meglio conservato. L’esistenza di edifici sacri nell’area, risalenti all’età arcaica (VI – IV secolo a.C.), è testimoniata dai resti delle fondazioni delle strutture e dalle decorazioni in terracotta policrome degli edifici templari (le antefisse a testa di Sileno) oggi esposte al museo Archeologico Nazionale di Perugia. Ai piedi del terrazzamento è stato rimesso in luce un tratto basolato di un importante asse viario della città etrusco-romana, che si raccorda a quello già da tempo identificato al di sotto di piazza Cavallotti. Probabilmente già a partire dall’epoca bizantina, il terrazzamento venne sfruttato a scopi difensivi e dal X secolo attorno alla chiesa cattedrale si formò progressivamente un insieme monumentale di edifici, torri, palazzi: il “castello di San Lorenzo”, come viene designato dai documenti medievali.
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