Torre Garisenda
Bologna, Piazza di Porta Ravegnana
- Dove: Bologna, Piazza di Porta Ravegnana
- Indirizzo: Piazza di Porta Ravegnana
- Apertura: non visitabile.
- Trasporti: Bus: linee 14, 19, 25, 27, T1, T2
DESCRIZIONE:
Coeva alla Torre degli Asinelli, la Torre Garisenda rimase incompiuta per il cedimento del terreno sottostante e la compromissione delle fondamenta. Abbassata per timore di crollo dopo la metà del XIV secolo, prende da allora il nome di torre ‘mozza’, anche se i suoi 48 metri di altezza non sono pochi, soprattutto per una torre che ha 3,22 m di strapiombo dell’asse.
Dante Alighieri parla due volte della torre Garisenda: nel canto XXXI dell'Inferno (vv 136-141), dove la paragona al gigante Anteo, e nel sonetto "No me poriano giamai fare menda…" (1287), dove sembra che egli si rammarichi per aver contemplato l’altezza della torre Garisenda senza avvedersi dell’altezza ben maggiore di quella degli Asinelli.
Coeva alla Torre degli Asinelli, la Torre Garisenda rimase incompiuta per il cedimento del terreno sottostante e la compromissione delle fondamenta. Abbassata per timore di crollo dopo la metà del XIV secolo, prende da allora il nome di torre ‘mozza’, anche se i suoi 48 metri di altezza non sono pochi, soprattutto per una torre che ha 3,22 m di strapiombo dell’asse.
Dante Alighieri parla due volte della torre Garisenda: nel canto XXXI dell'Inferno (vv 136-141), dove la paragona al gigante Anteo, e nel sonetto "No me poriano giamai fare menda…" (1287), dove sembra che egli si rammarichi per aver contemplato l’altezza della torre Garisenda senza avvedersi dell’altezza ben maggiore di quella degli Asinelli.
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