Omaggio al re del country nel decimo anniversario della morte.
Johnny Cash in mostra a Senigallia
L.S.
26/07/2013
Ancona - Nel decimo anniversario della scomparsa dell’artista, la mostra “Johnny Cash: we are all men in black. 2003-2013” fa tappa al Festival internazionale Summer Jamboree di Senigallia, dopo il successo registrato a Bologna dove è rimasta in cartello fino allo scorso giugno nella galleria Ono Arte.
L’esposizione raccoglie quaranta scatti firmati da Jim Marshall che conobbe Cash a New York all’inizio degli anni Sessanta e con lui avviò un lungo sodalizio nel 1968 durante il leggendario concerto nel penitenziario di Folsom. Proprio catturando un momento di quella straordinaria esibizione, Marshall guadagnò la cover del disco “At Folsom Prison”.
Ma ancora più iconica è l'immagine che Marshall riuscì a immortalare nell’altro penitenziario, quello di San Quentin, che ritrae Cash con lo sguardo dritto in macchina e il dito medio alzato in risposta alla provocazione dell’amico “John! Facciamo uno scatto per il direttore del carcere”.
Ma nelle fotografie in bianco e nero, che provengono dall’archivio Marshall di Nashville, la vita del palco si mescola a frammenti di intimità, raccontando sì l’abbraccio con i detenuti, ma anche i duetti con la compagna e musa June Carter, le prove, e alcune scene domestiche in compagnia dei genitori e dell’inseparabile chitarra.
L’esposizione verrà allestita nella Sala del fico all’interno di Palazzetto Baviera per l’intera durata del Festival in programma dal 3 all’11 agosto.
L’esposizione raccoglie quaranta scatti firmati da Jim Marshall che conobbe Cash a New York all’inizio degli anni Sessanta e con lui avviò un lungo sodalizio nel 1968 durante il leggendario concerto nel penitenziario di Folsom. Proprio catturando un momento di quella straordinaria esibizione, Marshall guadagnò la cover del disco “At Folsom Prison”.
Ma ancora più iconica è l'immagine che Marshall riuscì a immortalare nell’altro penitenziario, quello di San Quentin, che ritrae Cash con lo sguardo dritto in macchina e il dito medio alzato in risposta alla provocazione dell’amico “John! Facciamo uno scatto per il direttore del carcere”.
Ma nelle fotografie in bianco e nero, che provengono dall’archivio Marshall di Nashville, la vita del palco si mescola a frammenti di intimità, raccontando sì l’abbraccio con i detenuti, ma anche i duetti con la compagna e musa June Carter, le prove, e alcune scene domestiche in compagnia dei genitori e dell’inseparabile chitarra.
L’esposizione verrà allestita nella Sala del fico all’interno di Palazzetto Baviera per l’intera durata del Festival in programma dal 3 all’11 agosto.
LA MAPPA
NOTIZIE