A Firenze i giapponesi salvano Giotto
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Basilica di Santa Croce, Firenze, facciata.
13/06/2013
Firenze - Tornano visibili, nella Cappella Maggiore della Basilica di Santa Croce, due celebri affreschi: "le Stigmate di San Francesco", opera di Giotto, e l' "Assunzione della Vergine", opera del Maestro di Figline, il misterioso pittore attivo in Toscana e in Umbria nella prima metà del XIV secolo.
Gli affreschi sono ritornati leggibili grazie ad un restauro finanziato dall’Opera di Santa Croce, dall’Opificio delle Pietre Dure e da un mecenate giapponese,Takaharu Miyashita, docente di storia dell'arte occidentale presso l'Università giapponese di Kanazawa. L'intervento, durato tre anni e appena conclusosi, è stato infatti eseguito nel quadro dell'accordo con questa istituzione.
Nicoletta Speltra
Gli affreschi sono ritornati leggibili grazie ad un restauro finanziato dall’Opera di Santa Croce, dall’Opificio delle Pietre Dure e da un mecenate giapponese,Takaharu Miyashita, docente di storia dell'arte occidentale presso l'Università giapponese di Kanazawa. L'intervento, durato tre anni e appena conclusosi, è stato infatti eseguito nel quadro dell'accordo con questa istituzione.
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