Forse scoperta una nuova scultura di Michelangelo
Jacopino del Conte, Ritratto di Michelangelo Buonarroti, 1535 circa
13/06/2012
Firenze - Non si sa ancora molto riguardo la scultura marmorea, finora sconosciuta, conservata in Palazzo Medici Riccardi a Firenze, che esimi studiosi ipotizzano sia opera di Michelangelo Buonarroti. Sono la composizione, l’iconografia, i riferimenti letterari, l’altissima qualità, la tecnica e lo stile dell’oggetto, i confronti e le coincidenze con altre opere gli elementi che hanno fatto protendere per l’attribuzione al grande genio del Rinascimento. Per parlare dell’opera e delle ricerche sino ad oggi intraprese, domani, 14 giugno alle ore 11, Gabriele Morolli, ordinario di Storia dell’Architettura all’Università di Firenze e specialista di Michelangelo, e Alessandro Vezzosi, Direttore del Museo Ideale Leonardo Da Vinci e del progetto di Museo Ideale del Rinascimento, danno appuntamento a studiosi, ricercatori e semplici appassionati nella sala stampa Oriana Fallaci di Palazzo Medici Riccardi. Per l’occasione saranno presenti il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, la Soprintendente Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, Cristina Acidini.
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
I programmi da non perdere dal 10 al 16 giugno
La settimana dell’arte in tv, da Raffaello a Banksy
-
Roma | Alle Terme di Diocleziano, sede del Museo Nazionale Romano
Nel Chiostro di Michelangelo antico e contemporaneo a confronto con l' "ottava testa" di Elisabetta Benassi
-
Dal 26 settembre al 16 febbraio a Palazzo Pallavicini
Vita, arte, rivoluzione. Tina Modotti in cento scatti in arrivo a Bologna
-
Firenze | In mostra a Palazzo Vecchio
Restaurato il bronzo di Giuditta e Oloferne, capolavoro di Donatello
-
Dal 3 all'8 giugno sul piccolo schermo
La settimana in tv, da Caravaggio e Velázquez ai tesori dell'Ermitage
-
Mondo | Dal 17 ottobre 2024 al 2 marzo 2025 al Musée Marmottan Monet
Trompe-l’œil. L’arte dell’illusione, dal Cinquecento a oggi, va in scena a Parigi