Da oggi nelle raccolte della Galleria dell’Accademia
Nuovo stop per il traffico illecito: tornano a Firenze due gioielli tardogotici

Maestro della Cappella Bracciolini, Madonna dell'Umiltà Celeste, 1400 circa. Galleria dell'Accademia, Firenze
Francesca Grego
26/11/2018
Firenze - Erano state esportate illecitamente da un gruppo di professionisti italiani e da un antiquario londinese le due tavole tardogotiche a fondo oro rinvenute in un caveau di Chiasso, Svizzera, grazie alle indagini del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Originariamente comprese in una collezione privata fiorentina, oggi entrano a far parte delle collezioni della Galleria dell’Accademia di Firenze, una delle raccolte di fondi oro più rinomate al mondo.
La prima, databile intorno al 1385, rappresenta i Santi Girolamo e Giuliano e fu realizzata probabilmente dal giottesco Niccolò di Pietro Gerini, tra i più prolifici pittori fiorentini dell’epoca, di cui possiamo ammirare gli affreschi nella Basilica di Santa Croce e nella Chiesa di Santa Felicita a Firenze. Originariamente il dipinto era parte di un trittico, attualmente disperso, che appartenne alla prestigiosa raccolta Lanckorovski di Vienna e fu poi immesso sul mercato statunitense.
La Madonna dell’Umiltà Celeste è invece datata intorno al 1400 e attribuibile con certezza a un pittore toscano noto come Maestro della Cappella Bracciolini, segnalatosi per gli affreschi con le Storie della Vergine con cui adornò la chiesa di San Francesco a Pistoia.
“La qualità pittorica come i colori, specialmente del Gerini, del quale abbiamo altre opere nel museo, è eccezionale. Mentre del Maestro della Cappella Bracciolini, è la prima opera che ci arriva, una rarità assoluta”, ha commentato il direttore della Galleria dell’Accademia Cecile Hollberg,
Le due tavole saranno esposte presso il museo fiorentino dal prossimo 14 gennaio in una mostra temporanea, insieme a un’altra dozzina di opere acquisite negli ultimi tre anni.
Leggi anche:
• Arte Liberata: Andy Warhol, Christo, Jean Arp strappati alla criminalità
• USA e Italia insieme contro il traffico illegale: recuperati preziosi reperti greci
• La Galleria dell’Accademia di Firenze è il museo più amato dalla community di Tripadvisor
Originariamente comprese in una collezione privata fiorentina, oggi entrano a far parte delle collezioni della Galleria dell’Accademia di Firenze, una delle raccolte di fondi oro più rinomate al mondo.
La prima, databile intorno al 1385, rappresenta i Santi Girolamo e Giuliano e fu realizzata probabilmente dal giottesco Niccolò di Pietro Gerini, tra i più prolifici pittori fiorentini dell’epoca, di cui possiamo ammirare gli affreschi nella Basilica di Santa Croce e nella Chiesa di Santa Felicita a Firenze. Originariamente il dipinto era parte di un trittico, attualmente disperso, che appartenne alla prestigiosa raccolta Lanckorovski di Vienna e fu poi immesso sul mercato statunitense.
La Madonna dell’Umiltà Celeste è invece datata intorno al 1400 e attribuibile con certezza a un pittore toscano noto come Maestro della Cappella Bracciolini, segnalatosi per gli affreschi con le Storie della Vergine con cui adornò la chiesa di San Francesco a Pistoia.
“La qualità pittorica come i colori, specialmente del Gerini, del quale abbiamo altre opere nel museo, è eccezionale. Mentre del Maestro della Cappella Bracciolini, è la prima opera che ci arriva, una rarità assoluta”, ha commentato il direttore della Galleria dell’Accademia Cecile Hollberg,
Le due tavole saranno esposte presso il museo fiorentino dal prossimo 14 gennaio in una mostra temporanea, insieme a un’altra dozzina di opere acquisite negli ultimi tre anni.
Leggi anche:
• Arte Liberata: Andy Warhol, Christo, Jean Arp strappati alla criminalità
• USA e Italia insieme contro il traffico illegale: recuperati preziosi reperti greci
• La Galleria dell’Accademia di Firenze è il museo più amato dalla community di Tripadvisor
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Tre mostre da scoprire a Roma
Da Penone a Rubens, il 2023 della Galleria Borghese
-
Dal 23 al 29 gennaio sul piccolo schermo
Da Vincenzo Gemito all'ossessione dei nazisti per l'arte, la settimana in tv
-
Brescia | Il 29 gennaio l’apertura al pubblico nel Castello della città
Un viaggio tra passato e contemporaneità. A Brescia nelle sale del nuovo Museo del Risorgimento
-
Milano | Dal 14 al 16 aprile la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano
Torna miart: verso (e oltre) il 2023 in "Crescendo"
-
Finissage a Parigi al Musée des Arts Décoratifs
Elsa Schiapparelli una surrealista rosa shocking
-
Gli appuntamenti da non perdere
La settimana in tv, dai grandi furti d'arte a una Roma al femminile