Oltre Expo
5 capitali della cultura per il 2015
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Francesco di Giorgio Martini, Natività, 1490-95, San Domenico, Siena
Ludovica Sanfelice
13/04/2015
Per non disperdere l’impegno profuso da ognuna delle città candidate a Capitale europea della Cultura 2019, il ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini, ha ufficializzato che le cinque finaliste non vincitrici del titolo – Lecce, Siena, Ravenna, Cagliari, Perugia – riceveranno ciascuna un milione di euro dallo Stato insieme allo straordinario titolo di Capitali italiane della Cultura per il 2015.
I bonus saranno impiegati nella realizzazione dei programmi messi in cantiere nel corso della competizione vinta da Matera e richiameranno l’attenzione sul museo diffuso del nostro Paese nell'anno dell'Esposizione Universale, sostenendo un fitto calendario di attività e mostre.
"Siamo partiti dall'esperienza della competizione per la Capitale europea della cultura che - ha spiegato Franceschini - ha messo in moto un meccanismo virtuoso tra le città". L'obiettivo del Mibact è dimostrare l'utilità di un investimento su attività culturali e patrimonio come fattore di crescita, non solo turistica.
L'eccezionale risultato conseguito dalle cinque città in questione inaugura inoltre l'assegnazione annuale del titolo italiano che dal 2016 fregerà però una località per volta. E sono già pervenute le candidature di 24 città per il 2016 e il 2017.
La short list, vale a dire l'elenco delle dieci finaliste che saranno chiamate a presentare dossier più approfonditi, sarà resa nota entro il 30 aprile.
Finora hanno avanzato le proprie proposte Agrigento, Anagni, Aquileia, Caltanissetta, Carinola, Como, Ercolano, Foligno, Frascati, Mantova, Modica, Novara, Orvieto-Todi, Parma, Pisa, Pistoia, Selargius, Spoleto, Sulmona, Taranto, Terni, Terracina, Tropea e Viterbo.
Consulta anche:
E' Matera la capitale europea della cultura 2019
I bonus saranno impiegati nella realizzazione dei programmi messi in cantiere nel corso della competizione vinta da Matera e richiameranno l’attenzione sul museo diffuso del nostro Paese nell'anno dell'Esposizione Universale, sostenendo un fitto calendario di attività e mostre.
"Siamo partiti dall'esperienza della competizione per la Capitale europea della cultura che - ha spiegato Franceschini - ha messo in moto un meccanismo virtuoso tra le città". L'obiettivo del Mibact è dimostrare l'utilità di un investimento su attività culturali e patrimonio come fattore di crescita, non solo turistica.
L'eccezionale risultato conseguito dalle cinque città in questione inaugura inoltre l'assegnazione annuale del titolo italiano che dal 2016 fregerà però una località per volta. E sono già pervenute le candidature di 24 città per il 2016 e il 2017.
La short list, vale a dire l'elenco delle dieci finaliste che saranno chiamate a presentare dossier più approfonditi, sarà resa nota entro il 30 aprile.
Finora hanno avanzato le proprie proposte Agrigento, Anagni, Aquileia, Caltanissetta, Carinola, Como, Ercolano, Foligno, Frascati, Mantova, Modica, Novara, Orvieto-Todi, Parma, Pisa, Pistoia, Selargius, Spoleto, Sulmona, Taranto, Terni, Terracina, Tropea e Viterbo.
Consulta anche:
E' Matera la capitale europea della cultura 2019
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