Dal 27 giugno al 16 novembre al MAN Museo d’Arte della Provincia di Nuoro e alla Galleria comunale d'arte di Cagliari

La Sardegna protagonista di un viaggio fotografico, da Mimmo Jodice a Massimo Vitali

Arianna Arcara, Monza (1984) Dalla serie Maestrale (2025 – in corso) courtesy l’artista e Cesura
 

Samantha De Martin

25/06/2025

Cagliari - La metafisica marina legata alla cultura mediterranea di Mimmo Jodice ripresa a Punta Pedrosa (1998) e a Molara (1999) sposa i vagabondaggi poetici di Bernard Plossu tra Carloforte e La Maddalena (2002).
Ralph Gibson (1986) rivisita ironicamente il tema del nudo mentre Massimo Vitali, documentando la presenza dei turisti in spiagge come il Poetto (1995), introduce lo spettatore nel nuovo secolo.
Profondamente lontana dalla visione stereotipata di luogo al di fuori del tempo, una sorta di Eden, alternata alla visione incrinata dalla presenza – non meno esotica – dei banditi protagonisti della cronaca nera, la Sardegna autentica, immortalata dagli obiettivi di illustri maestri, si racconta in una mostra in programma dal 27 giugno al 16 novembre al MAN Museo d’Arte della Provincia di Nuoro e alla Galleria comunale d'arte di Cagliari.
Il viaggio a cura di Walter Guadagnini e Giangavino Pazzola con il coordinamento di Elisabetta Masala si intitola Isole minori Note sul fotografico dal 1990 ad oggi e riunisce sedici progetti di autori e autrici internazionali sul tema della rappresentazione dell’isola dall’inizio del nuovo secolo a oggi.
Il progetto espositivo orienta la sua riflessione non solo alla dimensione geografica, ma anche alla dimensione culturale e sociale dell’idea di isolanità. Così Jacopo Benassi, Paola De Pietri, Charles Freger, Ralph Gibson, Mimmo Jodice, Salvatore Ligios, Bernard Plossu, Marinella Senatore, Giovanna Silva, Massimo Vitali, Lorenzo Vitturi, Vanessa Winship e George Georgeou (a Nuoro), Arianna Arcara, Francois Xavier Gbré, Luca Spano, Karla Hiraldo Voleau (a Cagliari) restituiscono una Sardegna diversa rispetto alla rappresentazione del passato.
Nel corso degli ultimi 25 anni si è verificato un allargamento dell’indagine visiva a nuove modalità di azione e relazione con territorio e comunità. Fotografata in passato da grandi autori come August Sander, Henri Cartier-Bresson, Lisetta Carmi, in molti casi l’isola è stata interpretata e trasmessa secondo una lettura reportagistica del territorio e delle comunità che abitavano le sue aree interne.


Salvatore Ligios, Le notti di Nurai, dalla serie The Villasor Factory (2007) courtesy Su Palatu

Testimonianze che hanno alimentato un immaginario sociale polarizzato tra stato centrale e periferia. Se gli autori presenti al MAN di Nuoro leggono la contemporaneità nella persistenza del ruolo della maschera nel racconto di antiche tradizioni e rituali, rivisitati da Salvatore Ligios, da Charles Fréger (2010-2011); o restituiscono pratiche di interazione e partecipazione tra arte e comunità come Marinella Senatore, nella sede di Cagliari incontriamo quattro autori accomunati dal rapporto tra fotografia e letteratura.
La mostra presenta opere di straordinaria qualità visiva e propone visioni nuove di luoghi conosciuti attraverso le quali si possono aprire svariate riflessioni. Accompagna la mostra un catalogo bilingue edito da Interlinea.