Maurizio Cattelan approda a Doha, in Qatar, con Sotheby’s. L’istallazione che andrà all'asta tra qualche giorno, per la precisione il 22 aprile, insieme ad oltre 40 opere di arte contemporanea araba iraniana e internazionale, è “Andreas e Mattia”  stimata tra 1 milione e 1 milione e mezzo di dollari. Insieme al lavoro di Cattelan, ci saranno anche opere di Diamen Hirst e Donald Judd. L'asta dovrebbe concludersi raggiungendo complessivamente la cifra ragguardevole di circa 11 milioni di dollari. Questo secondo l'aspettativa di Sotheby's confortata dalle statistiche che hanno fatto registrare, negli ultimi anni, un aumento considerevole del numero di acquirenti di opere d’arte nel Golfo Persico. Secondo Robin Woodhead, presidente di Sotheby’s International, inoltre, è proprio il Qatar il Paese della zona più impegnato nel collezionismo.

L'istallazione Andreas e Mattia, realizzata nel 1996, somiglia in maniera inquietante ad un clochard in carne ed ossa. Invece è un manichino fatto di stracci. Cattelan la "racconta "in questo modo: "Mi piacciono tutte le piccole storie che stanno dietro al lavoro. Sono queste a renderlo più vivo. Nel 1998 ho fatto un progetto presso il campus della University of Wisconsin, Milwaukee, per il suo istituto di arti visive. Il progetto ha generato una lunga storia, quasi un romanzo. Ho deciso di costruire una scultura di stracci e vecchi vestiti che rappresentasse un uomo senza fissa dimora. L'ho lasciato vicino uno degli edifici del campus. La mattina dopo si scopre che qualcuno aveva attaccato un cartello sulla mia scultura, lamentando l'aumento delle tasse universitarie. Il senzatetto era diventato una specie di simbolo di una lotta di cui nemmeno ero a conoscenza."

 Nicoletta Speltra