Associated Press

Torri gemelle
 

12/10/2001

Quando, nel maggio del 1848, alcuni rappresentanti di quotidiani americani si riunirono a New York per valutare la possibilità di creare una cooperativa, il mondo del giornalismo era una realtà ben diversa da quella attuale. Per arrivare dall’Europa negli Stati Uniti le notizie viaggiavano per giorni via mare e non in nanosecondi via satellite. Il costo di raccogliere e inviare notizie attraverso i colli di bottiglia delle compagnie del telegrafo si stava rivelando troppo gravoso per i giornali di New York così David Hale, proprietario del Journal of Commerce, avanzò una proposta: un’alleanza tra le testate giornalistiche per produrre un solo resoconto telegrafico di ciascun avvenimento che tutti potessero pubblicare. I suoi interlocutori, i rappresentanti di altri cinque quotidiani di New York, erano tutti veterani di un mercato editoriale altamente competitivo. Tra di loro: James Gordon Bennett dell'Herald, Horace Greeley del Tribune e Henry Raymond che più tardi avrebbe fondato il New York Times. La logica del risparmio si rivelò inoppugnabile e così quel giorno stesso fondarono la cooperativa battezzandola “Associated Press”. Durante gli anni della guerra civile americana Il testo del discorso di Lincoln a Gettysburg venne diffuso dall’Associated Press che, due anni dopo, fu la prima ad annunciare al paese la drammatica notizia dell’assasinio dello stesso presidente Lincoln. Inoltre fu sempre l’Associated Press a rendere il resoconto del terremoto che distrusse San Francisco nel 1906 e, anche in campo sportivo, svolse un ruolo pionieristico fornendo la prima cronaca “minuto per minuto” dei mondiali di baseball del 1916. Fin dai suoi esordi l’AP ha fatto della velocità uno dei suoi tratti distintivi. Nel 1899 fu la prima agenzia a utilizzare il nuovo telegrafo senza fili di Guglielmo Marconi per trasmettere notizie. Una generazione più tardi avviò la rivoluzione delle prime telefoto introducendo una rete di trasmissione di telefoto e di radiofoto e negli anni Ottanta iniziò a sviluppare computer fotografici. Oggi l'AP possiede il servizio fotografico più vasto e capillare nel mondo, due network radiofonici, un servizio televisivo in rapida espansione e una posizione importante come centro informativo su Internet. Attraverso lo sviluppo di una tecnologia che permette ai fotogiornalisti di trasmettere le immagini direttamente dal campo l’AP ha occupato il ruolo di leader mondiale in questo settore. Giornalisti e fotografi dell’Associated Press vantano 43 Premi Pulitzer, il più prestigioso riconoscimento della stampa americana. Il primo corrispondente dell’AP in Italia fu Salvatore Cortesi che ha fornito preziose testimonianze nell’arco di tempo che va da Vittorio Emanuele III e Giovanni Giolitti fino all’ascesa di Mussolini. Nel periodo della Seconda Guerra Mondiale molti giornalisti e fotografi seguirono le operazioni delle varie campagne in Italia. Ultimamente l’Associated Press ha distribuito foto di ogni tipo: dall’attentato al Papa in piazza San Pietro ai terremoti che hanno sconvolto il pianeta, dalle epidemie in Africa ai gravissimi avvenimenti dell’11 Settembre 2001; dai grandi eventi sportivi allo spettacolo, dall’economia alle scoperte scientifiche.

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