Botero, gli ultimi 15 anni
quadro fernando botero
13/06/2005
Dopo 15 anni, Botero torna a Roma. Dal 16 giugno al 23 settembre, le opere più recenti della produzione di Botero saranno ospitate negli ampi saloni di Palazzo Venezia.
Per questo suo ritorno, l’ultima mostra romana dell’artista colombiano risale infatti al 1991, Botero ha selezionato 170 opere inedite. Dipinti, disegni e sculture che che tracciano la storia e la poetica di uno degli artisti più noti al mondo.
Colombiano classe 1932, Botero ha saputo sviluppare un linguaggio autonomo che riesce a fondere la tradizione latino-americana e la pittura europea.
L’esposizione organizzata dal Polo Museale Romano e dalle Gallerie Contini di Venezia e Benucci di Roma, propone le 50 opere nate dalla rabbia e dedicate all’orrore di Abu Ghraib. Le grandi tele mostrano prigionieri ammassati, legati, imbavagliati, o mentre vengono bastonati: dipinti e disegni che trasudano indignazione per una ingiustizia senza ragione e giustificazione.
Ispirato dagli articoli del New Yorker dedicati alla terribile vicenda, in queste opere l’artista affronta il tema della violenza: grandi campi di colore e volumi, a rendere modelli e metafore i suoi protagonisti. Accanto alla denuncia, la rassegna ripercorre i temi cari all’artista, le sue donne, i suoi ritratti, i paesaggi, opere colme di ironia, simpatia, tenerezza e lucidità diventate il tratto distintivo dell’autore.
FERNANDO BOTERO. GLI ULTIMI 15 ANNI.
Roma, Palazzo Venezia, dal 16 giugno al 25 settembre 2005. Mostra promossa dal Polo Museale Romano e dalle Gallerie Contini (Venezia) e Benucci (Roma).
Orario: 10 – 19, lunedì chiuso. Ingresso: intero euro 8, ridotto euro 5
Catalogo Edizioni De Luca, con introduzione di Walter Veltroni e Claudio Strinati.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 06/32810 www.tickteria.it
Ufficio mostre del Popolo Museale Romano: Emanuela Settimi. Tel. 06.69994292
Per questo suo ritorno, l’ultima mostra romana dell’artista colombiano risale infatti al 1991, Botero ha selezionato 170 opere inedite. Dipinti, disegni e sculture che che tracciano la storia e la poetica di uno degli artisti più noti al mondo.
Colombiano classe 1932, Botero ha saputo sviluppare un linguaggio autonomo che riesce a fondere la tradizione latino-americana e la pittura europea.
L’esposizione organizzata dal Polo Museale Romano e dalle Gallerie Contini di Venezia e Benucci di Roma, propone le 50 opere nate dalla rabbia e dedicate all’orrore di Abu Ghraib. Le grandi tele mostrano prigionieri ammassati, legati, imbavagliati, o mentre vengono bastonati: dipinti e disegni che trasudano indignazione per una ingiustizia senza ragione e giustificazione.
Ispirato dagli articoli del New Yorker dedicati alla terribile vicenda, in queste opere l’artista affronta il tema della violenza: grandi campi di colore e volumi, a rendere modelli e metafore i suoi protagonisti. Accanto alla denuncia, la rassegna ripercorre i temi cari all’artista, le sue donne, i suoi ritratti, i paesaggi, opere colme di ironia, simpatia, tenerezza e lucidità diventate il tratto distintivo dell’autore.
FERNANDO BOTERO. GLI ULTIMI 15 ANNI.
Roma, Palazzo Venezia, dal 16 giugno al 25 settembre 2005. Mostra promossa dal Polo Museale Romano e dalle Gallerie Contini (Venezia) e Benucci (Roma).
Orario: 10 – 19, lunedì chiuso. Ingresso: intero euro 8, ridotto euro 5
Catalogo Edizioni De Luca, con introduzione di Walter Veltroni e Claudio Strinati.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 06/32810 www.tickteria.it
Ufficio mostre del Popolo Museale Romano: Emanuela Settimi. Tel. 06.69994292
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