Capolavori genovesi dall'Ermitage

Guarigione di Tobia di Bernardo Strozzi
08/05/2002
A Palazzo Ducale di Genova è in corso: “Grande pittura genovese dall'Ermitage. Da Luca Cambiaso a Magnasco”.
La mostra rappresenta il secondo appuntamento del grande progetto Genova - San Pietroburgo ed evidenzia ancora la stretta collaborazione tra le due città e in particolare tra Palazzo Ducale e il grande museo dell'Ermitage.
L’esposizione, attraverso i capolavori e i documenti, ricostruisce la storia dei rapporti politico culturali tra Genova e la corte di San Pietroburgo nel corso del XVIII secolo: da Pietro il Grande a Caterina II, agli altri Zar, dagli ambasciatori russi e genovesi ai più importanti personaggi.
La mostra - curata da Svetlana Vsevoložskaja e da Irina Grigorieva curatori dell'Ermitage, con la collaborazione di Piero Boccardo, direttore della Galleria di Palazzo Rosso di Genova offre una serie di dipinti e di disegni di altissimo pregio, sia quelli firmati da grandi personalità (Luca Cambiaso, Bernardo Strozzi, il Grechetto, Valerio Castello, il Magnasco) sia quelli dovuti a figure meno note.
Le opere genovesi dell'Ermitage, in massima parte risalgono agli acquisti che nella seconda metà del Settecento l'imperatrice Caterina II fece di grandi collezioni europee.
Le collezioni europee che l'imperatrice comperò, assicurarono alla corte di San Pietroburgo un patrimonio inestimabile di opere d’arte alcune appartenenti alla scuola genovese.
Il primo importante nucleo di quadri del Magnasco, (il pittore genovese più copiosamente rappresentato in tutta la collezione dell'Ermitage) stimato in tutta Europa per la sua grande modernità, arriva in Russia addirittura prima dell'età di Caterina II.
Le opere coprono un arco di tempo compreso fra il Cinquecento e il Settecento con dipinti di Luca Cambiaso, Bernardo Strozzi, Gioacchino Assereto, G.B. Castiglione "Il Grechetto", Anton Maria Vassallo, Valerio Castello, G.B. Langetti, Peter Muller "Il Tempesta", G. Agostino Cassana, Peirano "Genovese", Alessandro Magnasco e disegni di Luca Cambiaso, Lazzaro Tavarone, G. B. Paggi, Giulio Benso, G. G. Castiglione "Il Grechetto", Valerio Castello, Bartolomeo Biscaino, Domenico Piola, Giò Andrea Carlone, Alessandro Magnasco.
Sede della mostra:
PALAZZO DUCALE – Appartamento del Doge
Piazza Matteotti 9 – 16123 Genova
Tel. 010-5574000 – Fax 010-5574001
Internet www.palazzoducale.genova.it
Email palazzoducale@palazzoducale.genova.it
Orario di visita :
aperta tutti i giorni escluso il lunedì dalle ore 9.00 alle ore 21.00 (la biglietteria chiude alle ore 20.
Intero € 6,50 – Ridotto € 5,50 – Scuole € 3,00
Biglietto famiglia € 15,00 (acquisto on line www.ticketone.it)
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Reggio Emilia | Dal 24 aprile all’8 giugno
“Avere vent’anni”. Al via Fotografia Europea 2025
-
Roma | Anna Bartolozzi Crali racconta il maestro in occasione della mostra in corso al Palazzo Aeronautica
Poeta, grafico, designer. Le tante anime di Tullio Crali, il pittore che amava volare
-
Firenze | Un’importante riapertura a Firenze
Nel tempio della scultura del Quattrocento: riapre il salone di Donatello del Museo del Bargello
-
Roma | A Roma dal 17 aprile al 14 settembre
Al Museo Bilotti il mito e il sacro sotto la lente dell'arte contemporanea
-
Torino | In mostra a Torino fino al 7 settembre
I tesori della Genova dei Dogi alla Reggia di Venaria
-
Brescia | Il maestro americano in mostra a Brescia
Un acrobata della fotografia. Denis Curti racconta Joel Meyerowitz